Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

WPA3 a Rischio: Gli Hacker Rubano le Tue Password Wi-Fi Attraverso il Downgrade a WPA2

Redazione RHC : 30 Dicembre 2024 12:08

Gli hacker dell’Università delle Indie Occidentali hanno scoperto una grave vulnerabilità nel protocollo di sicurezza WPA3, considerato il sistema di sicurezza più affidabile per le moderne reti Wi-Fi. Il team ha dimostrato come gli aggressori possano aggirare i meccanismi di sicurezza e rubare le password degli utenti attraverso punti di accesso falsi.

La vulnerabilità è dovuta al fatto che WPA3 è costretto a supportare lo standard obsoleto WPA2. Quando un dispositivo WPA2 si connette alla rete, passa automaticamente a un livello di sicurezza inferiore.

I criminali possono trarne vantaggio: intercettano parte dei dati scambiati tra il dispositivo e il router durante la connessione. Sulla base delle informazioni ricevute, viene creato un falso punto di accesso. Quindi l’unica cosa che resta da fare è attirare lì la vittima.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    All’inizio dell’attacco gli aggressori interrompono intenzionalmente la connessione tra il dispositivo e la rete legittima. Diversi trucchi aiutano in questo, inclusi gli attacchi DDoS. Quando un utente tenta di riconnettersi, il suo dispositivo e il router iniziano un processo di “handshake“, scambiandosi quattro messaggi di servizio per confermare l’identità dell’altro. A questo punto gli aggressori, utilizzando programmi speciali come Wireshark, riescono a intercettare due messaggi su quattro.

    Le informazioni ottenute sono sufficienti per creare una copia convincente della rete con lo stesso identificatore (SSID). Il punto falso funziona utilizzando il protocollo WPA2, che consente di aggirare i meccanismi di sicurezza WPA3. Un utente ignaro si connette ad esso e inserisce una password tramite uno speciale modulo web.

    Gli autori dello studio sottolineano che la pagina di immissione della password può essere progettata per adattarsi all’interfaccia di qualsiasi produttore di apparecchiature di rete. Nell’esperimento hanno utilizzato un design semplice, ma per renderlo più convincente, il portale può imitare l’identità aziendale di una specifica organizzazione o marchio.

    I progettisti di WPA3 volevano proteggere gli utenti dagli attacchi a dizionario. Il nuovo standard utilizza l’autenticazione simultanea dei peer (SAE): anche se un hacker intercetta i dati, non sarà in grado di indovinare la password offline, poiché ogni tentativo richiede l’interazione diretta con il router. Ma non hanno tenuto conto di questo.

    Durante l’esperimento, i ricercatori non sono riusciti a interrompere con successo la connessione alla rete: il software ha fallito. Tuttavia, hanno dimostrato che un portale di accesso falso può essere utilizzato per indurre una persona a fornire una password attraverso l’ingegneria sociale.

    Anche i moderni protocolli di sicurezza sono vulnerabili laddove entra in gioco il fattore umano. Quindi dovresti fare attenzione se la rete ti chiede inaspettatamente di inserire nuovamente la password, soprattutto dopo un’improvvisa interruzione della connessione. È importante assicurarsi che il punto di accesso sia reale e, se possibile, utilizzare metodi di sicurezza aggiuntivi.

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Anche Cloudflare violata nell’incidente Salesforce! I rischi del cloud colpiscono tutti
    Di Redazione RHC - 03/09/2025

    Un’intrusione di dati è stata rilevata da Cloudflare, dove un aggressore esperto ha potuto accedere e quindi rubare i dati sensibili dei propri clienti da quella che era l’istanza Salesforce mess...

    Anche Palo Alto Networks Compromessa tramite Salesforce e Drift
    Di Antonio Piazzolla - 03/09/2025

    All’inizio di settembre 2025,Palo Alto Networks ha confermato di essere stata vittima di una violazione dei dati. La compromissione non ha interessato i suoi prodotti o servizi core, bensì alcune i...

    Terrore nel volo di Ursula von der Leyen? Facciamo chiarezza!
    Di Giovanni Pollola - 02/09/2025

    Il 31 agosto 2025 il volo AAB53G, operato con un Dassault Falcon 900LX immatricolato OO-GPE e con a bordo la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, è decollato da Varsavia ed è a...

    Zscaler Violazione Dati: Lezione Apprese sull’Evoluzione delle Minacce SaaS
    Di Ada Spinelli - 02/09/2025

    La recente conferma da parte di Zscaler riguardo a una violazione dati derivante da un attacco alla supply chain fornisce un caso studio sull’evoluzione delle minacce contro ecosistemi SaaS compless...

    Proofpoint: Allarme CISO italiani, l’84% teme un cyberattacco entro un anno, tra AI e burnout
    Di Redazione RHC - 02/09/2025

    Proofpoint pubblica il report “Voice of the CISO 2025”: cresce il rischio legato all’AI e rimane il problema umano, mentre i CISO sono a rischio burnout. L’84% dei CISO italiani prevede un att...