
Sul noto forum underground Breach Forums, sono stati diffusi 44 giga di dati appartenenti al colosso internet Yandex, il “Google russo”.
L’azienda smentisce la violazione dall’esterno e attribuisce la colpa della fuga di codice sorgente a un ex dipendente: l’autore del furto è, a quanto sembra, un ex dipendente di Yandex.
Il leaker ha pubblicato un magnet link contenente quelli che afferma essere “sorgenti git di Yandex”, che includono 44,7 gigabyte di dati sottratti all’azienda nel luglio del 2022. Si dice che questi repository di codice includano tutto il codice sorgente dell’azienda, ad eccezione delle norme anti-spam.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
L’ingegnere informatico Arseniy Shestakov ha analizzato il repository Git di Yandex trapelato e ha dichiarato che contiene dati tecnici e codice dei seguenti prodotti:
Shestakov ha anche condiviso un elenco di directory dei file trapelati su GitHub per coloro che vogliono vedere quale codice sorgente è stato rubato.
“Ci sono almeno alcune chiavi API, ma probabilmente sono state utilizzate solo per i test di distribuzione”, ha detto Shestakov a proposito dei dati trapelati.
Yandex ha affermato che i suoi sistemi non sono stati violati e che un ex dipendente ha fatto trapelare il repository del codice sorgente:
“Yandex non è stata violata. Il nostro servizio di sicurezza ha trovato frammenti di codice di un repository interno di pubblico dominio, ma il contenuto differisce dalla versione attuale del repository utilizzato nei servizi Yandex”.
Un repository è uno strumento per memorizzare e lavorare con il codice. Il codice viene utilizzato internamente dalla maggior parte delle aziende.
I repository sono necessari per lavorare con il codice e non sono destinati all’archiviazione dei dati personali degli utenti. “Stiamo conducendo un’indagine interna sulle ragioni del rilascio di frammenti di codice sorgente al pubblico, ma non vediamo alcuna minaccia per i dati degli utenti o per le prestazioni della piattaforma”. – Yandex.
Intanto anche nel clear web iniziano a comparire i file di Yandex, come su hexploit.net

Il repository leaked contiene solo codice: la violazione non include i dati dei clienti, quindi non rappresenta un pericolo diretto per la privacy o la sicurezza dei consumatori di Yandex. Inoltre, la falla non minaccia immediatamente di rivelare la tecnologia unica di Yandex.
Tuttavia, ci sono molti file interessanti con nomi come “blacklist.txt” che potrebbero potenzialmente esporre servizi funzionanti.
Queste informazioni sono state fornite da un ex dirigente di alto livello.
Se cio’ che ha dichiarato Yandex si rivelasse vero, confermerebbe ancora una volta che gli insider possono essere una potenziale minaccia (sia intenzionalmente che involontariamente) maggiore di altre, poiché hanno già accesso fisico e potenzialmente molti più privilegi.
Un amministratore malintenzionato è più pericoloso di un gruppo di hacker sofisticati semplicemente perché ha già le chiavi del regno.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CybercrimeAll’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…
Cyber ItaliaMentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…
Innovazioneprima di leggere questo articolo, vogliamo dire una cosa fondamentale: la robotica sta avanzando più velocemente degli approcci per proteggerla. Le macchine stanno diventando più intelligenti e accessibili, ma la sicurezza delle interfacce, dei protocolli…
CybercrimeC’è un momento preciso, quasi sempre notturno, in cui la curiosità supera la prudenza. Un repository appena aperto, poche stelle ma un exploit dal punteggio altissimo, il file README scritto bene quanto basta da sembrare…
CybercrimeUna campagna di cyberspionaggio su larga scala, caratterizzata da un elevato livello di automazione, sta colpendo in modo sistematico l’infrastruttura cloud che supporta numerose applicazioni web moderne. In meno di 48 ore, decine di migliaia…