Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.

Redazione RHC : 28 Novembre 2025 08:03
Dave Plummer, ex ingegnere senior molto stimato presso Microsoft, che ha guidato lo sviluppo di numerosi componenti fondamentali di Windows, tra cui Task Manager, il porting di Space Cadet Pinball per Windows NT e il supporto nativo per i file ZIP, ha ora affrontato pubblicamente una questione controversa, analizzando senza mezzi termini perché Windows “fa schifo”.
IT Home ha osservato che nel suo ultimo video su YouTube, “Windows “SUCKS”: How I’d Fix it by a retired Microsoft Windows engineer”, Plummer sottolinea che molte delle misure adottate da Microsoft per semplificare il sistema operativo e migliorare l’esperienza utente per gli utenti meno esperti hanno in realtà irritato un gruppo di utenti più attivi e avanzati, che si risentono del crescente numero di elementi di design restrittivi (guardrail) nel sistema.
Per risolvere questo conflitto, propone un suggerimento chiave: introdurre un interruttore per la “modalità minimalista” nel sistema . Abilitarlo riduce significativamente la “loquacità” del sistema, manifestata specificamente come segue:
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Plummer ha inoltre affermato che il termine “telemetria” è ormai quasi una “parola sensibile“, ma ha sottolineato che abolire completamente la telemetria non è una buona soluzione; una soluzione migliore è quella di garantire agli utenti piena trasparenza e controllo, ad esempio introducendo un meccanismo di “registro della privacy”: registrare tutte le attività di raccolta dati in un formato chiaro e di facile comprensione e consentire agli utenti di disattivare liberamente il caricamento di specifici tipi di dati.
Ha inoltre sostenuto che durante la fase iniziale di configurazione di Windows, agli utenti dovrebbe essere presentato un chiaro confronto tra account locali e account Microsoft, con una spiegazione chiara dei rispettivi vantaggi e svantaggi, restituendo così la scelta agli utenti finali sufficientemente razionali.
Per quanto riguarda gli aggiornamenti di sistema, Pramer ha sottolineato in particolare che le installazioni degli aggiornamenti dovrebbero essere rigorosamente limitate ai periodi di scarsa attività degli utenti e dovrebbero essere accompagnate da una funzione di “rollback con un clic” per evitare interruzioni della produzione dovute a errori di aggiornamento durante i periodi di picco di lavoro.
Di particolare rilievo è l’acuta osservazione di Plummer secondo cui Windows sta diventando sempre più un canale di vendita per altri prodotti Microsoft : il sistema propone spesso suggerimenti di aggiornamento o abbonamento per vari prodotti e servizi. Ritiene che il passaggio alla “modalità minimalista” di cui sopra potrebbe risolvere anche questo problema: disattivare completamente ogni forma di richiesta promozionale.
Tuttavia, ammette anche che è improbabile che questa soluzione venga adottata dagli attuali dirigenti Microsoft: dopotutto, uno dei loro KPI principali è aumentare il tasso di conversione degli utenti che cliccano sui contenuti consigliati. Plummer afferma senza mezzi termini che questa è la causa principale della profonda avversione di molti utenti per Windows e della loro condanna come “terribile“: gli utenti hanno la sensazione di aver pagato per un prodotto, ma sono costretti a utilizzare una piattaforma di vendita che spinge costantemente le vendite.
L’intero video è stimolante, soprattutto considerando il profondo coinvolgimento del relatore nello sviluppo di Windows e la sua approfondita conoscenza della logica di progettazione e della storia del sistema. Oltre ai punti sopra menzionati, Pramer discute anche di altri punti critici, come la disconnessione funzionale di lunga data tra l’app Impostazioni e il tradizionale Pannello di controllo
Redazione
Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...