Redazione RHC : 6 Luglio 2023 08:10
All’inizio di quest’anno, si è verificato un incidente in cui un criminale informatico ha cercato di estorcere 1 milione di dollari a una donna dell’Arizona, sostenendo di aver rapito sua figlia. Per maggiore credibilità, l’autore del reato ha minacciato di picchiare la ragazza, mentre la madre dell’ostaggio, Jennifer DeStefano, ha sentito al telefono urla, pianti e suppliche disperate.
Tuttavia, queste grida si sono rivelate false. DeStefano ha detto alla polizia di essere certa che l’uomo al telefono avesse effettivamente rapito sua figlia perché la voce della presunta vittima era identica a quella di sua figlia.
Si tratta di episodi in rapida crescita in cui i criminali informatici hanno utilizzato strumenti di intelligenza artificiale per ingannare le persone.
![]() Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il problema è diventato così importante che all’inizio di giugno l’FBI ha emesso un avviso in cui riportava numerose lamentele sulla questione: gli aggressori pubblicano sulla rete contenuti pornografici credibili, anche con la partecipazione di bambini minorenni, creati utilizzando tecnologie di apprendimento automatico, minacciando di distribuire i contenuti ad amici, conoscenti e potenziali vittime a scopo di estorsione.
In molti casi, tutto ciò di cui gli aggressori hanno bisogno per creare deepfake sono piccoli campioni del contenuto del bersaglio.
Bastano anche pochi secondi di una registrazione audio che una persona può postare sui social per clonare la voce della vittima. Secondo i ricercatori di Trend Micro, sono ora disponibili molti strumenti di intelligenza artificiale che semplificano la clonazione di una voce utilizzando campioni vocali raccolti da varie fonti.
A maggio, gli esperti di sicurezza informatica di Recorded Future hanno avvertito di un aumento dell’interesse dei criminali informatici per Voice Cloning-as-a-Service (VCaaS), che rende disponibile la tecnologia deepfake. Secondo Recorded Future, sulla darknet stanno comparendo sempre più piattaforme di clonazione vocale, abbassando la barriera di ingresso per i criminali informatici. Alcuni di essi sono gratuiti, mentre altri costano solo circa 5 dollari al mese.
Anche quest’anno si è saputo che la nuova rete neurale VALL-E di Microsoft è in grado di falsificare la voce di una determinata persona fino alle singole intonazioni.
Oltre alla contraffazione vocale per reati, esiste anche l’autenticazione vocale, un’altra cosa di cui aver paura.
Di recente, gli informatici dell’Università di Waterloo hanno sviluppato un metodo di attacco in grado di aggirare con successo i sistemi di sicurezza dell’autenticazione vocale con una percentuale di successo fino al 99% dopo sei tentativi.
In un mondo in cui la musica è da tempo migrata verso lo streaming e le piattaforme digitali, un appassionato ha deciso di tornare indietro di sei decenni, a un’epoca in cui le melodie potevano anc...
La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi...
Negli Stati Uniti, una vasta campagna coordinata tramite botnet sta prendendo di mira i servizi basati sul protocollo Remote Desktop Protocol (RDP). Un pericolo notevole è rappresentato dalla scala e...
Un’ondata di messaggi di phishing sta colpendo in questi giorni numerosi cittadini lombardi. Le email, apparentemente inviate da una società di recupero crediti, fanno riferimento a presunti mancat...
La scorsa settimana, Oracle ha avvisato i clienti di una vulnerabilità zero-day critica nella sua E-Business Suite (CVE-2025-61882), che consente l’esecuzione remota di codice arbitrario senza aute...