Redazione RHC : 9 Maggio 2021 06:50
Un totale di 128 milioni di utenti iOS hanno scaricato app che sono state contaminate da un malware denominato XcodeGhost nel 2015.
Il malware è stato analizzato in applicazioni legittime, ed era capace di estrarre i dati degli utenti in una campagna coordinata del 2015.
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Sebbene il malware sia stato rapidamente bloccato, i dettagli sono emersi solamente in tempi più recenti.
Tuttavia, le e-mail pubblicate dalla Epic Games verso la Apple, ci hanno finalmente fornito un quadro più chiaro della portata della campagna di hacking.
In totale, si tratta di 128 milioni di utenti che scaricarono oltre 2.500 applicazioni contenenti malware. Secondo Vice, che per primo ha individuato queste e-mail, circa 18 milioni di questi utenti erano negli Stati Uniti.
Oltre a rivelare l’entità dell’hacking, le e-mail descrivono anche in che modo Apple si affrettò a capire quanto fosse grave l’incidente e quindi informare le vittime.
“A causa dell’elevato numero di clienti potenzialmente interessati, vogliamo inviare un’e-mail a tutti?”
Disse Matt Fischer, vice presidente dell’App Store.
“Tieni presente che ciò comporterà alcune sfide in termini di localizzazione nella lingua dell’email, poiché i download di queste app sono avvenuti in un’ampia varietà di vetrine App Store in tutto il mondo”.
Dale Bagwell, all’epoca Customer Experience Manager di iTunes di Apple, concordò sul fatto che una notifica di massa sarebbe stata una sfida.
Bagwell ha anche sollevato alcuni dei limiti dello strumento, incluso il fatto che l’invio di un lotto di posta elettronica a 128 milioni di persone avrebbe potuto richiedere fino a una settimana.
Sebbene il malware fosse diffuso sull’App Store, non era particolarmente sofisticato o pericoloso. All’epoca, Apple disse che non aveva alcuna informazione che suggerisse che fosse stato usato per fare qualcosa di dannoso o raccogliere informazioni di identificazione personale.
L’incidente ha portato Apple ad acquisire SourceDNA, una startup specializzata nel rilevamento di malware.
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