Redazione RHC : 7 Luglio 2025 16:59
In data odierna il CERT-AGID ha avuto evidenza di scansioni pubbliche mirate a individuare host vulnerabili. Attualmente, su una lista di 18K host, risultano oltre 70 domini italiani potenzialmente vulnerabili tra cui alcuni di Pubbliche Amministrazioni, istituti bancari, agenzie assicurative e organizzazioni private. Le Pubbliche Amministrazioni coinvolte sono state puntualmente informate dal CERT-AGID affinché possano intraprendere con urgenza le azioni di mitigazione necessarie.
L’emergenza relativa alla vulnerabilità CVE-2025-5777, battezzata con nome “CitrixBleed 2” per la sua somiglianza con la nota CVE-2023-4966, già sfruttata in passato per attacchi di ampia portata, non rappresenta una novità improvvisa.
La vulnerabilità, riscontrata in Citrix NetScaler ADC e NetScaler Gateway, è stata resa nota e corretta da Citrix a inizio giugno 2025, ma ha recentemente attirato maggiore attenzione a seguito del rilascio di un Proof-of-Concept (PoC) pubblico e delle prime segnalazioni di sfruttamento attivo in-the-wild.
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Il ritardo nell’applicazione delle patch da parte di molte organizzazioni, incluse numerose Pubbliche Amministrazioni, ha aumentato in modo significativo il rischio di attacchi, soprattutto ora che è disponibile un PoC funzionante e sono stati confermati tentativi di sfruttamento.
Il difetto nasce da una validazione insufficiente degli input, che permette a un attaccante remoto non autenticato di inviare richieste appositamente costruite che consentono di ottenere risposte contenenti parti di memoria non inizializzate o sensibili. Nello specifico, l’attacco può essere portato a termine con i seguenti step.
Esempio di richiesta che sfrutta la vulnerabilità
POST /login HTTP/1.1
Host: [citrix-gateway-target]
Content-Type: application/x-www-form-urlencoded
Content-Length: 5
login
Se sfruttata, la vulnerabilità consente ad attori non autenticati di:
Le conseguenze possono includere violazioni di dati, attacchi ransomware o interruzioni operative.
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