Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Adobe ColdFusion soffre di una Remote Code Execution in pre-autenticazione. Aggiornare immediatamente

Redazione RHC : 18 Luglio 2023 09:17

Una vulnerabilità critica di Remote Code Execution (RCE) in pre-auth è stata rilevata su ColdFusion tracciata come CVE-2023-29300 che è sfruttata in attacchi attivi.

Lo ha rivelato Adobe  lo scorso l’11 luglio, attribuendo la scoperta al ricercatore di CrowdStrike Nicolas Zilio.

I dettagli su come viene sfruttata la vulnerabilità sono attualmente sconosciuti, ma la scorsa settimana è stato pubblicato un post sul blog tecnico recentemente rimosso da Project Discovery che contiene un exploit proof-of-concept per CVE-2023-29300.


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Quando è stata rivelata per la prima volta, la vulnerabilità non era stata sfruttata ancora.  Secondo il post di Project Discovery, la vulnerabilità deriva dalla deserializzazione non sicura nella libreria WDDX.

“In conclusione, la nostra analisi ha rivelato una significativa vulnerabilità nel processo di deserializzazione di WDDX all’interno di Adobe ColdFusion 2021 (aggiornamento 6)”, spiega il post sul blog di Project Discovery.

“Sfruttando questa vulnerabilità, siamo stati in grado di ottenere l’esecuzione di codice in modalità remota. Il problema derivava da un uso non sicuro dell’API Java Reflection che consentiva l’invocazione di determinati metodi”.

Mentre Adobe consiglia agli amministratori di “bloccare” le installazioni di ColdFusion per aumentare la sicurezza e offrire una migliore difesa contro gli attacchi, i ricercatori hanno avvertito che il CVE-2023-29300 può essere concatenato con il CVE-2023-29298 per aggirare la modalità di blocco.

“Per sfruttare questa vulnerabilità, è necessario l’accesso a un endpoint CFC valido. Tuttavia, se non è possibile accedere direttamente agli endpoint CFC in pre-autenticazione a causa della modalità di blocco di ColdFusion, è possibile combinare questa vulnerabilità con CVE-2023-29298” conclude il resoconto tecnico di Project Discovery.

A causa del suo sfruttamento negli attacchi, si consiglia vivamente agli amministratori di aggiornare ColdFusion all’ultima versione per correggere il difetto il prima possibile.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Attacco informatico alla ASP Palermo. Dopo i disservizi, il comunicato dell’organizzazione

PALERMO, 19 GIUGNO 2025 – Dopo le difficoltà operative registrate negli ultimi giorni, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo ha confermato ufficialmente di essere stata colpita...

Crash di massa su Windows: la falla in OpenVPN che può mandare KO le infrastrutture

Una vulnerabilità critica è stata scoperta nel driver di offload del canale dati di OpenVPN per Windows, che può essere sfruttata da attaccanti locali per mandare in crash i sistemi. Il...

ChatGPT ci sta spegnendo il cervello! L’allarmante ricerca del MIT mostra il decadimento mentale

Durante una RHC Conference, Corrado Giustozzi sottolineò una verità tanto semplice quanto potente: “L’essere umano è, da sempre, un creatore di amplificatori.”. Dal...

15 Deface in poche ore di siti italiani! Gli hacker: “Godermi la vita prima che la morte venga a prendermi”

Nelle ultime ore, un’ondata massiccia di defacement ha preso di mira almeno una quindicina di siti web italiani. L’attacco è stato rivendicato dal threat actor xNot_RespondinGx (tea...

I Cyber attacchi potrebbero diventare missili. L’escalation tra Iran e Israele e 100 gruppi di hacker in campo

Nel mezzo degli intensi combattimenti tra Iran e Israele, il cyberspazio è stato coinvolto in una nuova fase di conflitto. Con il lancio dell’operazione israeliana Rising Lion, mirata all&...