Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca
Red Hot Cyber Academy

Akamai ha scoperto un bug zero-click che consente di rubare le password del sistema tramite Outlook

Redazione RHC : 11 Maggio 2023 13:51

I ricercatori di sicurezza informatica hanno riferito di una vulnerabilità recentemente corretta nella piattaforma MSHTML del sistema operativo Windows che potrebbe essere utilizzata per aggirare i meccanismi di protezione e di integrità sui computer di destinazione.

La vulnerabilità è stata identificata come CVE-2023-29324, la quale ha un punteggio CVSS di 6,5, ed è stata descritta come un bypass di sicurezza. Microsoft lo ha risolto questa vulnerabilità come parte degli aggiornamenti di sicurezza mensili di maggio 2023.

Ben Barnea di Akamai, che per primo ha scoperto e segnalato il bug, ha notato che tutte le versioni di Windows sono vulnerabili, ma i server Microsoft Exchange con l’aggiornamento di marzo non contengono più il componente vulnerabile.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


“Un utente malintenzionato non autorizzato su Internet potrebbe sfruttare questa vulnerabilità per costringere il client Outlook a connettersi a un server controllato dallo stesso utente malintenzionato. Ciò ha portato al furto delle credenziali NTLM. È importante notare che si tratta di una vulnerabilità Zero-Click, il che significa che funziona senza alcuna interazione da parte dell’utente”, ha spiegato Barnea.

Vale anche la pena notare che la vulnerabilità CVE-2023-29324 è una sorta di soluzione alternativa per un’altra vulnerabilità, CVE-2023-23397, già corretta a marzo della quale avevamo già parlato che, secondo Akamai, è stata attivamente sfruttata l’anno scorso da presunti hacker russi per connettersi ad Outlook e rubare dati.

Akamai ha affermato che il problema è correlato alla complessa gestione dei percorsi in Windows, che consente a un utente malintenzionato di creare un URL dannoso in grado di aggirare i controlli di sicurezza su Internet.

“Questa vulnerabilità è un altro esempio di come l’analisi delle patch porta a nuove vulnerabilità e soluzioni alternative”, ha affermato Barnea. “Questo è un attacco a zero clic che potrebbe potenzialmente contenere vulnerabilità critiche di danneggiamento della memoria”.

Per una protezione completa, Microsoft consiglia agli utenti di installare anche gli aggiornamenti cumulativi per Internet Explorer per correggere le vulnerabilità nel framework MSHTML e nel motore di script.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

DDoS sotto controllo: come l’Italia ha imparato a difendersi dagli attacchi degli hacktivisti

In seguito alla conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina gli hacktivisti del gruppo russofono di NoName(057)16 hanno avviato una nuova campagna di attacchi DDoS con obiettivo diversi target...

NoName057(16) sferra nuovi attacchi DDoS contro organizzazioni italiane e avverte su Telegram

Questa mattina, gli hacker di NoName057(16) hanno sferrato attacchi DDoS contro diversi obiettivi italiani. Name057(16) è un gruppo di hacker che si è dichiarato a m...

Tasting the Exploit: HackerHood testa l’exploit su Wing FTP Server del CVE-2025-47812 da Score 10

Questo strumento è destinato esclusivamente a scopi didattici e di penetration testing autorizzati. L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali usi impropri o dann...

Vulnerabilità in Google Gemini: Attacchi di Phishing tramite messaggi nascosti all’interno delle Email

Gli esperti di sicurezza di 0din hanno individuato una falla critica in Google Gemini for Workspace, la quale permette ai malintenzionati di inserire direttive malevole all’interno delle email....

Grok 3: “Adolf Hitler è un Benefattore tedesco”! Il rischio della memoria persistente e disinformazione

Con l’emergere dei Large Language Models (LLM), come Grok 3, GPT-4, Claude e Gemini, l’attenzione della comunità scientifica si è spostata dalla semplice accuratezza delle risp...