Allarme WordPress: Sono 8.000 Le Nuove Vulnerabilità Scoperte nel 2024!
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
TM RedHotCyber 320x100 042514
Allarme WordPress: Sono 8.000 Le Nuove Vulnerabilità Scoperte nel 2024!

Allarme WordPress: Sono 8.000 Le Nuove Vulnerabilità Scoperte nel 2024!

Redazione RHC : 22 Marzo 2025 09:08

Secondo gli analisti della società di sicurezza WordPress Patchstack, l’anno scorso i ricercatori di sicurezza hanno scoperto 7.966 nuove vulnerabilità nell’ecosistema WordPress, la maggior parte delle quali ha interessato plugin e temi.

Gli esperti hanno calcolato che solo sette vulnerabilità scoperte l’anno scorso hanno interessato il core di WordPress. La maggior parte dei bug è stata riscontrata nei plugin (7633 vulnerabilità, ovvero il 96% del totale), mentre solo una piccola percentuale è stata riscontrata nei temi (326, ovvero il 4% del totale).

Sono stati rilevati complessivamente 1.018 bug nei vari plugin con oltre 100.000 installazioni. Altri 115 plugin vulnerabili sono stati installati più di 1 milione di volte ciascuno e sette di essi vantavano 10 milioni di installazioni.


RHC0002 CTIP Corso Dark Web Cyber Threat Intelligence

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". 
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.  
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. 
Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com
Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Secondo Patchstack, nonostante il numero di vulnerabilità, la maggior parte di esse non rappresenta una minaccia significativa: il 69,6% dei bug è stato considerato improbabile da sfruttare, un altro 18,8% potrebbe essere utilizzato in attacchi mirati e solo l’11,6% è stato attaccato o considerato suscettibile di sfruttamento.

Tuttavia, solo un terzo delle vulnerabilità è stato classificato come ad alto rischio o critico secondo la scala CVSS. Patchstack rileva che il 43% di tutte le vulnerabilità rilevate in WordPress nel 2024 potrebbero essere sfruttate senza autenticazione, sebbene alcuni bug richiedano l’interazione con un utente autenticato.

Un altro 43% delle vulnerabilità richiedeva almeno privilegi bassi (come collaboratore o abbonato) per essere sfruttato, mentre il 12% richiedeva privilegi di amministratore, autore o editor. Quasi la metà dei problemi di WordPress documentati lo scorso anno erano correlati a XSS (47,7%), mentre erano diffusi anche i bug di violazione del controllo di accesso (14,19%) e CSRF (11,35%).

Alla fine del loro rapporto, gli analisti di Patchstack hanno sottolineato che gli sviluppatori di plugin per WordPress devono agire più rapidamente per migliorare la sicurezza dei propri utenti. Il fatto è che l’anno scorso il 33% dei casi individuati non ha ricevuto soluzioni finché i problemi non sono stati resi pubblici.

  • attacchi informatici
  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • cybercrime
  • exploit
  • intelligence
  • Malware
  • poc
  • sicurezza informatica
  • Threat Actors
Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
L’interruzione di Cloudflare del 5 dicembre 2025 dovuta alle patch su React Server. L’analisi tecnica
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...

Immagine del sito
GlobalProtect di Palo Alto Networks è sotto scansioni Attive. Abilitate la MFA!
Di Redazione RHC - 07/12/2025

Una campagna sempre più aggressiva, che punta direttamente alle infrastrutture di accesso remoto, ha spinto gli autori delle minacce a tentare di sfruttare attivamente le vulnerabilità dei portali V...

Immagine del sito
Rilasciata FreeBSD 15.0: ecco le novità e i miglioramenti della nuova versione
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Dietro molte delle applicazioni e servizi digitali che diamo per scontati ogni giorno si cela un gigante silenzioso: FreeBSD. Conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori, questo sistema operativo U...

Immagine del sito
React2Shell: due ore tra la pubblicazione dell’exploit e lo sfruttamento attivo
Di Redazione RHC - 06/12/2025

Molto spesso parliamo su questo sito del fatto che la finestra tra la pubblicazione di un exploit e l’avvio di attacchi attivi si sta riducendo drasticamente. Per questo motivo diventa sempre più f...

Immagine del sito
Cloudflare dichiara guerra a Google e alle AI. 416 miliardi di richieste di bot bloccate
Di Redazione RHC - 05/12/2025

Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...