Antonio Piazzolla : 3 Settembre 2025 07:19
All’inizio di settembre 2025,Palo Alto Networks ha confermato di essere stata vittima di una violazione dei dati. La compromissione non ha interessato i suoi prodotti o servizi core, bensì alcune istanze di Salesforce utilizzate internamente, a causa di un’integrazione con l’app di terze parti Salesloft Drift. L’incidente rientra in una campagna di attacchi supply chain più ampia, condotta nel mese di agosto 2025, e mostra ancora una volta quanto le integrazioni SaaS possano rappresentare un punto debole significativo.
Tra l’8 e il 18 agosto 2025, un threat actor identificato da Google comeUNC6395 ha sfruttato token OAuth compromessi associati all’app Drift. Questi token hanno permesso di accedere a istanze Salesforce senza passare da autenticazioni aggiuntive, aprendo così la strada all’esfiltrazione di dati sensibili.
Dal punto di vista tecnico, l’attacco ha sfruttato:
![]() CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHCSei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo Palo Alto Networks, i dati sottratti includono principalmente:
Il rischio maggiore deriva dal fatto che nei ticket di supporto possono essere presentisegreti operativi come:
Una volta identificata l’attività sospetta, Palo Alto Networks ha:
Salesloft eSalesforce hanno reagito revocando i token OAuth attivi dell’app Drift e rimuovendo temporaneamente l’app dall’AppExchange.
Unit 42 e vari analisti di sicurezza hanno suggerito contromisure tecniche immediate:
L’esfiltrazione dei dati da Salesforce non rappresenta un punto finale, ma un trampolino per attività più gravi. Gli scenari più probabili includono:
Il caso di Palo Alto Networks dimostra come un attacco alla catena di fornitura possa avere impatti rilevanti anche su aziende leader nel settore della sicurezza informatica. L’anello debole, in questo caso, non è stato un prodotto core, ma un’integrazione SaaS apparentemente innocua.
La lezione chiave è chiara:ogni applicazione terza connessa a sistemi critici va trattata come un potenziale punto di ingresso. L’adozione di pratiche come ilprincipio del minimo privilegio sugli scope OAuth, l’analisi dei log esterni e larotazione continua delle credenziali sensibili diventano elementi essenziali per ridurre la superficie d’attacco.
In un contesto in cui gli attacchi supply chain diventano sempre più mirati e sofisticati, la resilienza passa dall’attenzione non solo ai prodotti core, ma anche a tutte le integrazioni e dipendenze applicative che vivono nell’ecosistema aziendale.
È stata identificata una vulnerabilità critica nell’architettura di sicurezza hardware AMD SEV-SNP, che impatta i principali provider cloud (AWS, Microsoft Azure e Google Cloud). Tale bug consente...
Nel mondo della sicurezza informatica, dove ogni parola pesa e ogni concetto può diventare complesso, a volte basta un’immagine per dire tutto. Un meme, con la sua ironia tagliente e goliardica e l...
In un mondo in cui la musica è da tempo migrata verso lo streaming e le piattaforme digitali, un appassionato ha deciso di tornare indietro di sei decenni, a un’epoca in cui le melodie potevano anc...
La frase “Costruiremo sicuramente un bunker prima di lanciare l’AGI” dal quale prende spunto l’articolo, è stata attribuita a uno dei leader della Silicon Valley, anche se non è chiaro a chi...
Negli Stati Uniti, una vasta campagna coordinata tramite botnet sta prendendo di mira i servizi basati sul protocollo Remote Desktop Protocol (RDP). Un pericolo notevole è rappresentato dalla scala e...