Anonymous e LulzSec: quando una "a" al posto di una "e" basta per carpire la fiducia degli utenti.
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Anonymous e LulzSec: quando una “a” al posto di una “e” basta per carpire la fiducia degli utenti.

Anonymous e LulzSec: quando una “a” al posto di una “e” basta per carpire la fiducia degli utenti.

4 Giugno 2020 08:48

Ne avevamo parlato ieri del fatto che il #cybercrime si sta preparando, e avvierà a breve una serie di attività/frodi a seguito del fenomeno “virale” introdotto dall’APP #immuni.

Ma ecco che ieri #Anonymous e #LulzSec ci spiegano, quanto occorre essere attenti ad ogni “piccolo particolare”, facendoci pensare all’inizio ad un “deface” della Bending #Spoons, quando invece si trattava di un #sito #fake.

Infatti gli attivisti hanno registrato il dominio www.b”a”ndingspoons.it inserendo una “a” al posto della “e” e su tale sito è stata ricreato il sito della Banding Spoons, dove nella sezione “team” spunta il logo di Anonymous che riporta “BendingSpoons ha da sempre avuto grande accuratezza nella gestione dei dati personali, ed è per questo che ha il piacere di comunicarvi che ha iniziato una proficua collaborazione con l’ala italiana di Anonymous e LulzSec. Presto inaugureremo questa collaborazione con un viaggio a Bali! #StayTuned”

Ma il sito ufficiale della Banding Spoons non è quello, ma www.b”a”ndongspoons.it.

Questo ci fa comprendere quanto occorre prestare attenzione alle campagne di #phishing che molto probabilmente verranno avviate nei prossimi giorni e che la “#deception”, alla fine può portare danni anche per chi non è stato davvero hackerato.

Facciamo massima attenzione!

#redhotcyber #cybersecurity

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