
Redazione RHC : 18 Aprile 2021 18:25
Il DoD degli Stati Uniti d’America ha lanciato il programma CMMC dopo che il dipartimento ha concluso che l’attuale pratica di consentire agli appaltatori di auto-attestare la loro adesione agli standard stabiliti dal National Institute of Standards and Technology (NIST), non è affidabile.
Un nuovo sondaggio mostra che il piano del Dipartimento della Difesa di richiedere agli appaltatori la convalida delle proprie pratiche di sicurezza informatica da parte di una terza parte indipendente sarà “eccessivamente oneroso”.
Sono questi i risultati di un sondaggio pubblicato martedì, sponsorizzato dalle piccole imprese di sicurezza informatica Apptega e Secure Strux, che suggeriscono che la maggioranza degli appaltatori più piccoli condivide l’aspettativa che la certificazione del modello di maturità della sicurezza informatica del DoD migliorerà la loro capacità di competere e non pensa che sarà eccessivamente onerosa, mentre un quarto delle organizzazioni più piccole ha indicato che CMMC creerà oneri e costi inutili, come il 42% delle organizzazioni più grandi.
L’indagine ha incluso la partecipazione di 130 appaltatori e subappaltatori, che ha classificato in organizzazioni più piccole (quelle con 100 dipendenti o meno) e organizzazioni più grandi (quelle con più di 100 dipendenti).
“Se le posture di sicurezza fossero idonee, sarebbe meno probabile che i cinesi abbiano un aereo che assomiglia molto all’F-35”
Ha suggerito Katie Arrington, capo ufficiale del programma del DoD.
Le grandi aziende tecnologiche come quelle rappresentate dall’Information Technology Industry Council sono particolarmente preoccupate per come sarà il processo di aggiudicazione, sostenendo che potrebbero esserci approcci nuovi o in evoluzione per gestire la sicurezza nel cloud che non si adattano allo stampo della conformità.
Sicuramente, dopo gli attacchi alla catena di approvvigionamento di Solarwinds, tutto è cambiato e finalmente si sta voltando pagina negli stati uniti, relativamente alle pratiche di sicurezza informatica negli appaltatori delle agenzie militari.
Redazione
Dal 1° luglio, Cloudflare ha bloccato 416 miliardi di richieste da parte di bot di intelligenza artificiale che tentavano di estrarre contenuti dai siti web dei suoi clienti. Secondo Matthew Prince, ...

Nel 2025, le comunità IT e della sicurezza sono in fermento per un solo nome: “React2Shell“. Con la divulgazione di una nuova vulnerabilità, CVE-2025-55182, classificata CVSS 10.0, sviluppatori ...

Cloudflare torna sotto i riflettori dopo una nuova ondata di disservizi che, nella giornata del 5 dicembre 2025, sta colpendo diversi componenti della piattaforma. Oltre ai problemi al Dashboard e all...

Le spie informatiche cinesi sono rimaste nascoste per anni nelle reti di organizzazioni critiche, infettando le infrastrutture con malware sofisticati e rubando dati, avvertono agenzie governative ed ...

Nove mesi dopo la sua implementazione in Europa, lo strumento di intelligenza artificiale (IA) conversazionale di Meta, integrato direttamente in WhatsApp, sarà oggetto di indagine da parte della Com...