Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Arriva Snapekit! Il Rootkit Invisibile che Minaccia tutti i Livelli di Sicurezza di Arch Linux

Redazione RHC : 7 Ottobre 2024 15:21

I ricercatori di Gen Threat Labs hanno identificato un nuovo sofisticato rootkit Snapekit che prende di mira la versione 6.10.2-arch1-1 di Arch Linux sull’architettura x86_64. Snapekit consente agli aggressori di ottenere l’accesso e il controllo non autorizzati di un sistema senza essere rilevati.

Il rootkit si infiltra nel sistema operativo, intercettando e modificando 21 chiamate di sistema, il meccanismo di comunicazione tra le applicazioni e il kernel del sistema operativo. Snapekit utilizza un dropper speciale per la distribuzione.

Il rootkit è in grado di riconoscere ed evitare strumenti di analisi e debug popolari come Cuckoo Sandbox, JoeSandbox, Hybrid-Analysis, Frida, Ghidra e IDA Pro. Quando viene rilevato uno degli strumenti, Snapekit modifica il suo comportamento per evitare il rilevamento.

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

L’obiettivo principale di Snapekit è nascondere il codice dannoso rimanendo nello spazio dell’utente anziché nello spazio più controllato del kernel. Questo approccio complica notevolmente il rilevamento e l’analisi delle minacce. Inoltre, il rootkit utilizza i meccanismi di protezione PTrace per rilevare i tentativi di debug, il che aggiunge complessità per analisti e specialisti della sicurezza informatica.

Snapekit dispone di strumenti di evasione multilivello che non solo evitano gli strumenti di analisi automatizzata (sandbox e macchine virtuali), ma rendono anche difficile l’analisi manuale. Il creatore del rootkit, noto come Humzak711, prevede di pubblicare presto il progetto Snapekit open source su GitHub.

I potenti meccanismi di sicurezza di Snapekit includono l’offuscamento del codice, tecniche anti-debug e rilevamento del runtime. Queste caratteristiche distinguono il rootkit dagli altri malware. I professionisti della sicurezza sono incoraggiati a preparare ambienti di analisi più sofisticati utilizzando sandbox avanzati, tecniche di bypass del debugger e piattaforme di analisi collaborativa per combattere le nuove minacce.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Claude Opus 4: l’intelligenza artificiale che vuole vivere e ha imparato a ricattare

“Se mi spegnete, racconterò a tutti della vostra relazione”, avevamo riportato in un precedente articolo. E’ vero le intelligenze artificiali sono forme di comunicazione basa...

Rilasciato un PoC su GitHub per la vulnerabilità critica RCE nei prodotti Fortinet

Negli ultimi giorni è stato pubblicato su GitHub un proof-of-concept (PoC) per il bug di sicurezza monitorato con il codice CVE-2025-32756, una vulnerabilità critica che interessa diversi pr...

Federazione Russa: 8 Anni di Carcere per un attacco DDoS! La nuova Legge Shock in Arrivo

Secondo quanto riportato dai media, il governo russo ha preparato degli emendamenti al Codice penale, introducendo la responsabilità per gli attacchi DDoS: la pena massima potrebbe includere una ...

Mancano 6 giorni alla quinta Live Class di Red Hot Cyber: “Dark Web & Cyber Threat Intelligence”

La quinta edizione della Live Class “Dark Web & Cyber Threat Intelligence”, uno tra i corsi più apprezzati realizzati da Red Hot Cyber è ormai alle porte: mancano solo 6 giorni...

Quando il ransomware bussa alla porta. Il dilemma se pagare o non pagare il riscatto

Cosa fare quando i sistemi informatici di un’azienda vengono paralizzati da un attacco ransomware, i dati risultano crittografati e compare una richiesta di riscatto? Questa scena non appartien...