Chiara Nardini : 29 Novembre 2023 07:30
Recentemente, FederPrivacy ha subito un attacco informatico che ha scosso la community della cybersecurity italiana. Il presidente, Nicola Bernardi, ha reagito con un comunicato stampa, che i membri di Alpha Team non hanno probabilmente preso bene.
Infatti Alpha Team ha risposto condividendo gratuitamente i dati ottenuti durante l’hack di FederPrivacy. DI seguito quanto riportato recentemente all’interno del forum underground che riporta alcuni passi del comunicato stampa di Federprivacy:
** Nel suo comunicato stampa sull'ultimo hack subito da federprivacy.org, Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy: "E, per quanto ci riguarda, anche se la natura dei dati che sono stati trafugati alla nostra associazione non riveste particolare sensibilità, perché riguardano soprattutto informazioni relative all’attività di professionisti che spesso sono disponibili pubblicamente sui siti web dei rispettivi ordini di appartenenza, ciò non sminuisce ovviamente la gravità dell’accaduto, anche se rimane comunque l’amaro in bocca per tutti noi, e anche per ciò che mi riguarda direttamente e personalmente."
** In risposta a questo comunicato stampa, abbiamo preferito non usare parole ma evidenze: condivideremo gratuitamente tutti i dati raccolti durante l'Hack su FEDERPRIVACY.ORG "Non c'è fumo senza fuoco".
** Giudicate voi se 'il signor Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy' dice il vero.
** Messaggio ai soci FEDERPRIVACY#ORG: "Meglio soli che male accompagnati"
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nel suo comunicato stampa, Bernardi sottolinea che i dati rubati riguardano principalmente informazioni pubblicamente disponibili sulle attività dei professionisti associati. Tuttavia, ammette anche che l’incidente è serio riportando che la sensazione di amarezza permane sia per lui che per l’intera associazione.
Alpha Team, la cyber gang responsabile dell’attacco, ha riportato che “abbiamo preferito non usare parole ma evidenze”. All’interno del post nel forum underground, annunciano di condividere gratuitamente tutti i dati raccolti durante l’hack di FederPrivacy. L’azione sembra sfidare le dichiarazioni di Bernardi sollevando dubbi sulla magnitudo dei dati esfiltrati.
In un messaggio diretto ai membri di FederPrivacy, Alpha Team lancia una frecciatina: “Meglio soli che male accompagnati.” Una dichiarazione enigmatica che potrebbe sottolineare la vulnerabilità dell’associazione rispetto alle minacce informatiche.
Alpha Team ha precedentemente rivendicato responsabilità per attacchi informatici di risonanza, inclusi quelli a un’azienda italiana e all’acquisizione di numerosi database. Nella recente violazione di FederPrivacy, i criminali informatici hanno acceduto a informazioni riservate di clienti e membri dell’organizzazione, acquisendo anche tutta la corrispondenza interna.
Inizialmente, Alpha Team ha dichiarato di mettere in vendita il database di FederPrivacy. Tuttavia, a seguito alle potenziali implicazioni negative per i professionisti italiani, hanno ritirato l’offerta di vendita.
La vicenda di FederPrivacy continua a evolversi, con il presidente Bernardi e Alpha Team che sembrano sfidrasi apertamente. La sicurezza online è più che mai al centro dell’attenzione, e i professionisti italiani sono chiamati a riflettere sulla vulnerabilità dei loro dati in un mondo sempre più connesso e minacciato dalla cyber criminalità.
Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti su questa vicenda che saremo lieti di pubblicarla con uno specifico articolo dando risalto alla questione.
RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono accedere utilizzare la mail crittografata del whistleblower.
Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006