Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Attacco informatico all’Agenzia delle Entrate. E’ stato uno scambio di Azienda

Redazione RHC : 27 Luglio 2022 14:22

Come aveva ipotizzato questa mattina RHC e nella giornata di ieri, sembrerebbe che l’attacco informatico all’Agenzia dell’Entrate pubblicato sul data leak site (DLS) di lockbit, non è stato afferente all’ infrastrutture IT dell’Agenzia ma ad un altra azienda collegata.

Infatti avevamo riportato questa mattina che un’altra cybergang (LV Blog) aveva riportato nella tarda serata di ieri un altro attacco informatico ad una azienda chiamata studioteruzzi.com, collegata alla GESIS srl.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]


Supporta RHC attraverso:
  • L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  • Ascoltando i nostri Podcast
  • Seguendo RHC su WhatsApp
  • Seguendo RHC su Telegram
  • Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


  • Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


    Infatti, la stringa “GESIS”, era stata trovata all’interno dei samples presenti nel data leak site di LockBit ed erano stati ipotizzati dei collegamenti con l’azienda.

    Pochi minuti fa arriva in redazione di RHC un comunicato stampa da parte della GESIS srl che riporta che:

    “I dati pubblicati in detti articoli, da quanto ci risulta, non provengono da server dell’Agenzia delle Entrate ma da un nostro server che è stato oggetto di un recente tentativo di intrusione hacker finalizzato alla criptazione dei nostri file ed esfiltrazione di dati, con relativa richiesta di riscatto.”

    Pertanto sembrerebbe che si tratti di un errore da parte di LockBit, come già precedetemene accaduto con il caso sulla “Farmacia Statuto”, dove avevamo analizzato in modo approfondito la cosa.

    Ora l’unica cosa da comprendere, se di fatto la GESIS sia una “terza parte” dell’Agenzia delle Entrate o gestisca i dati per qualche “processo esternalizzato”. Per il momento i dati pubblicati come samples sul sito di lockbit, sono dati personali e non documento afferenti all’Agenzia delle Entrate.

    Di seguito il comunicato complessivo:

    Oggetto: Attacco hacker tramite ransomware Lockbit 3.0 ai nostri sistemi
    In merito agli articoli pubblicati questa settimana su alcuni media in relazione ad un presunto tentativo di ricatto hacker all’Agenzia delle Entrate, da parte nostra al momento possiamo solo osservare quanto segue.
    
    I dati pubblicati in detti articoli, da quanto ci risulta, non provengono da server dell’Agenzia delle Entrate ma da un nostro server che è stato oggetto di un recente tentativo di intrusione hacker finalizzato alla criptazione dei nostri file ed esfiltrazione di dati, con relativa richiesta di riscatto. 
    
    Tale tentativo ha avuto esito negativo in quanto i nostri sistemi di back up e di antintrusione hanno evitato qualsiasi perdita di dati e limitato l’esfiltrazione di dati ad una minima parte, in corso di accertamento, di quelli presenti nei nostri server. 
    
    In particolare sarebbe stato esfiltrato circa il 7% dei dati. Di questa parte, circa il 90% riguarderebbe database di vecchie versioni di programmi gestionali e quindi inutilizzabili. 
    
    Pertanto non ci sono state conseguenze significative sulle attività nostre e dei nostri clienti.
    
    Sono state informate le parti direttamente interessate, incluse le competenti autorità. 
    
    Non possiamo al momento rilasciare ulteriori informazioni per non intralciare le indagini in corso.
    Agrate Brianza, 27.07.2022
    
    GESIS Srl
    Comunicato stampa arrivato in redazione di RHC da parte della GESIS srl

    Redazione
    La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

    Lista degli articoli

    Articoli in evidenza

    Non trovi la tua Tesla? Nessun problema: c’è Free TeslaMate
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Un ricercatore esperto in sicurezza informatica ha scoperto che centinaia di server TeslaMate in tutto il mondo trasmettono apertamente i dati dei veicoli Tesla senza alcuna protezione. Ciò signi...

    Il progetto Dojo di Tesla è morto. Una scommessa tecnologica finita in clamoroso fiasco
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Il 23 luglio 2025, Tesla tenne la sua conference call sui risultati del secondo trimestre. Elon Musk , come di consueto, trasmise a Wall Street il suo contagioso ottimismo. Parlando di Dojo, il superc...

    RIP Microsoft PowerShell 2.0! Tra Agosto e Settembre la fine di un’era
    Di Redazione RHC - 18/08/2025

    Microsoft rimuoverà PowerShell 2.0 da Windows a partire da agosto, anni dopo averne annunciato la dismissione e averlo mantenuto come funzionalità opzionale. Il processore dei comandi vecchi...

    SQLite, Nginx e Apache crollano in un giorno. Hacker e Agenti AI rivoluzioneranno il bug hunting?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    Sviluppare agenti di intelligenza artificiale in grado di individuare vulnerabilità in sistemi complessi è ancora un compito impegnativo che richiede molto lavoro manuale. Tuttavia, tali age...

    Arriva il primo UTERO ROBOTICO al mondo: un androide partorirà bambini entro il 2026?
    Di Redazione RHC - 17/08/2025

    L’azienda cinese Kaiwa Technology, con sede a Guangzhou, ha annunciato l’intenzione di creare il primo “utero robotico” al mondo entro il 2026: una macchina umanoide con un...