Redazione RHC : 27 Luglio 2022 14:22
Come aveva ipotizzato questa mattina RHC e nella giornata di ieri, sembrerebbe che l’attacco informatico all’Agenzia dell’Entrate pubblicato sul data leak site (DLS) di lockbit, non è stato afferente all’ infrastrutture IT dell’Agenzia ma ad un altra azienda collegata.
Infatti avevamo riportato questa mattina che un’altra cybergang (LV Blog) aveva riportato nella tarda serata di ieri un altro attacco informatico ad una azienda chiamata studioteruzzi.com, collegata alla GESIS srl.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Infatti, la stringa “GESIS”, era stata trovata all’interno dei samples presenti nel data leak site di LockBit ed erano stati ipotizzati dei collegamenti con l’azienda.
Pochi minuti fa arriva in redazione di RHC un comunicato stampa da parte della GESIS srl che riporta che:
“I dati pubblicati in detti articoli, da quanto ci risulta, non provengono da server dell’Agenzia delle Entrate ma da un nostro server che è stato oggetto di un recente tentativo di intrusione hacker finalizzato alla criptazione dei nostri file ed esfiltrazione di dati, con relativa richiesta di riscatto.”
Pertanto sembrerebbe che si tratti di un errore da parte di LockBit, come già precedetemene accaduto con il caso sulla “Farmacia Statuto”, dove avevamo analizzato in modo approfondito la cosa.
Ora l’unica cosa da comprendere, se di fatto la GESIS sia una “terza parte” dell’Agenzia delle Entrate o gestisca i dati per qualche “processo esternalizzato”. Per il momento i dati pubblicati come samples sul sito di lockbit, sono dati personali e non documento afferenti all’Agenzia delle Entrate.
Di seguito il comunicato complessivo:
Oggetto: Attacco hacker tramite ransomware Lockbit 3.0 ai nostri sistemi
In merito agli articoli pubblicati questa settimana su alcuni media in relazione ad un presunto tentativo di ricatto hacker all’Agenzia delle Entrate, da parte nostra al momento possiamo solo osservare quanto segue.
I dati pubblicati in detti articoli, da quanto ci risulta, non provengono da server dell’Agenzia delle Entrate ma da un nostro server che è stato oggetto di un recente tentativo di intrusione hacker finalizzato alla criptazione dei nostri file ed esfiltrazione di dati, con relativa richiesta di riscatto.
Tale tentativo ha avuto esito negativo in quanto i nostri sistemi di back up e di antintrusione hanno evitato qualsiasi perdita di dati e limitato l’esfiltrazione di dati ad una minima parte, in corso di accertamento, di quelli presenti nei nostri server.
In particolare sarebbe stato esfiltrato circa il 7% dei dati. Di questa parte, circa il 90% riguarderebbe database di vecchie versioni di programmi gestionali e quindi inutilizzabili.
Pertanto non ci sono state conseguenze significative sulle attività nostre e dei nostri clienti.
Sono state informate le parti direttamente interessate, incluse le competenti autorità.
Non possiamo al momento rilasciare ulteriori informazioni per non intralciare le indagini in corso.
Agrate Brianza, 27.07.2022
GESIS Srl
Non brilliamo molto nella sicurezza informatica, ma sugli Spyware siamo tra i primi della classe! Secondo una ricerca dell’Atlantic Council, il settore dello spyware è in piena espansione, poiché ...
Gli utenti di Windows 11 che hanno installato l’aggiornamento di settembre 2025 potrebbero pensare che non cambi praticamente nulla. A prima vista, KB5065426 sembra una normale piccola patch che Mic...
Un nuovo strumento chiamato SpamGPT è apparso sui forum underground ed è rapidamente diventato oggetto di discussione nel campo della sicurezza informatica. Il software malevolo combina le capacità...
Nella giornata di oggi, la nuova cyber-gang “The Gentlemen” rivendica all’interno del proprio Data Leak Site (DLS) al laboratorio Santa Rita. Disclaimer: Questo rapporto include screenshot e/o t...
SAP ha reso disponibili degli aggiornamenti per la sicurezza Martedì, con l’obiettivo di risolvere varie vulnerabilità. Tra queste vulnerabilità, ve ne sono tre particolarmente critiche che si ve...