Attenzione al software pirata! Un malware all'interno disabilita l'aggiornamento di Windows
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Enterprise BusinessLog 970x120 1
Banner Ancharia Mobile 1
Attenzione al software pirata! Un malware all’interno disabilita l’aggiornamento di Windows

Attenzione al software pirata! Un malware all’interno disabilita l’aggiornamento di Windows

6 Luglio 2021 09:00

I ricercatori di sicurezza IT di Avast hanno pubblicato un rapporto giovedì 24 giugno rivelando un nuovo attacco in cui il malware viene incorporato in versioni piratate o versioni “crackate” di giochi popolari.

Soprannominato Crackonosh dai ricercatori, riferendosi a uno “spirito di montagna” nel folklore ceco, il malware utilizza le risorse del computer della vittima per minare la criptovalute dai computer super-performanti dei giocatori.

Ma ovviamente per farlo, occorre disabilitare gli antivirus, per evitare il rilevamento di azioni non conformi.

Secondo Avast, Crackonosh è in circolazione almeno da giugno 2018 e ha infettato oltre 222.000 sistemi in tutto il mondo. Finora, il malware ha guadagnato 2.000.000 di dollari in criptovaluta Monero.

La maggior parte delle vittime infettate dal malware Crackonosh appartengono a paesi come:

  • Italia
  • India
  • Spagna
  • tacchino
  • Canada
  • Grecia
  • Messico
  • Polonia
  • Svezia
  • Pakistan
  • Portogallo
  • Australia
  • Argentina
  • Indonesia
  • Filippine
  • Sud Africa
  • stati Uniti
  • Regno Unito

L’elenco delle versioni piratate dei giochi in cui è stato trovato Crackonosh include:

  • Far Cry 5
  • NBA 2K19
  • The Sims 4
  • Il richiamo di Cthulhu
  • Noi Pochi Felici
  • Fallout 4 GOTY
  • The Sims 4 Stagioni
  • Grand Theft Auto V
  • Simulatore di camion Euro 2
  • Evoluzione del mondo giurassico
  • Pro Evolution Soccer 2018

In un post sul blog , il ricercatore di malware di Avast, Daniel Beneš, riportava che quando Crackonosh è installato, elimina le voci dal registro per disattivare gli aggiornamenti automatici.

Quindi intraprende azioni per proteggersi ed elude il rilevamento disabilitando Windows Defender e qualsiasi altro software antivirus installato sul dispositivo.

Attenzione al software Pirata!

Scaricare e utilizzare software piratato può farti risparmiare un sacco di tempo e di denaro, ma rappresenta un enorme rischio per la sicurezza per gli utenti ingenui.

Attualmente, anche un altro malware chiamato DanaBot si sta diffondendo incorporandosi in software gratuito tra cui VPN, software antivirus e giochi piratati, ecc.

Evitate quindi di utilizzare software pirata, contenuti piratati e programmi crackati per evitare di rimanere vittima di questi malware.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Amazon contro gli hacker nordcoreani: sventati oltre 1800 attacchi
Redazione RHC - 20/12/2025

Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell’e-commerce e della tecnologia, ma anche un’impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha alzato il velo su una…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…

Immagine del sito
Curtis Yarvin: quando il problema non è la democrazia, ma l’ipocrisia del potere digitale
Sandro Sana - 20/12/2025

Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più di quanto faccia oggi chi…