
I ricercatori di sicurezza IT di Avast hanno pubblicato un rapporto giovedì 24 giugno rivelando un nuovo attacco in cui il malware viene incorporato in versioni piratate o versioni “crackate” di giochi popolari.
Soprannominato Crackonosh dai ricercatori, riferendosi a uno “spirito di montagna” nel folklore ceco, il malware utilizza le risorse del computer della vittima per minare la criptovalute dai computer super-performanti dei giocatori.
Ma ovviamente per farlo, occorre disabilitare gli antivirus, per evitare il rilevamento di azioni non conformi.
Secondo Avast, Crackonosh è in circolazione almeno da giugno 2018 e ha infettato oltre 222.000 sistemi in tutto il mondo. Finora, il malware ha guadagnato 2.000.000 di dollari in criptovaluta Monero.
La maggior parte delle vittime infettate dal malware Crackonosh appartengono a paesi come:
L’elenco delle versioni piratate dei giochi in cui è stato trovato Crackonosh include:
In un post sul blog , il ricercatore di malware di Avast, Daniel Beneš, riportava che quando Crackonosh è installato, elimina le voci dal registro per disattivare gli aggiornamenti automatici.
Quindi intraprende azioni per proteggersi ed elude il rilevamento disabilitando Windows Defender e qualsiasi altro software antivirus installato sul dispositivo.
Scaricare e utilizzare software piratato può farti risparmiare un sacco di tempo e di denaro, ma rappresenta un enorme rischio per la sicurezza per gli utenti ingenui.
Attualmente, anche un altro malware chiamato DanaBot si sta diffondendo incorporandosi in software gratuito tra cui VPN, software antivirus e giochi piratati, ecc.
Evitate quindi di utilizzare software pirata, contenuti piratati e programmi crackati per evitare di rimanere vittima di questi malware.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell’e-commerce e della tecnologia, ma anche un’impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha alzato il velo su una…

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…

Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più di quanto faccia oggi chi…