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Autore: Manuel Roccon

Infection Monkey: il tool di Breach and Attack Simulation (BAS) Open Source

In questo articolo ci occuperemo di Infection Monkey, un tool fondamentale da conoscere. Per spiegarlo in modo semplice, in infection monkey, varie scimmiette inizieranno a rimbalzare tra un sistema all’altro sfruttando varie vulnerabilità e comunicando le varie mosse all’island, il quartier generale delle scimmiette (la nostra dashboard di controllo). Prima di spiegare questo tool e capire come si differenzia dagli altri, facciamo un passo indietro: facciamo chiarezza su quelli più noti per la ricerca di vulnerabilità. Tutti conosciamo già i sistemi di patch management che quelli di vulnerability scanner. Le due tipologie di sistemi hanno lo stesso obiettivo ma utilizzano due approcci

Alla scoperta di Artemis: lo scanner di vulnerabilità modulare open source

In questo articolo andremo alla scoperta ed eseguiremo un’analisi di Artemis, un vulnerability scanner modulare open source sperimentale che si concentra prevalentemente nella ricognizione e nella ricerca di vulnerabilità web. Il punto forte di questo progetto è la scalabilità. Artemis rende possibile la scalabilità con  micro servizi separati grazie all’utilizzo di container tramite Docker. In ogni micro servizio è implementato un modulo con funzioni diverse, inclusi tools già conosciuti. La maggior parte delle funzionalità sono accessibili da GUI e di recente sono stati integrati anche i report senza necessità di utilizzare script.. Software come questi permettono alle organizzazioni di scansionare e monitorare

Attacchi USB: Scopri come una Rubber Ducky può mettere a rischio il tuo PC

Quando pensiamo agli attacchi con chiavette usb, pensiamo solitamente a qualche malware copiato all’interno e magari avviato in automatico (autorun.inf). Sappiamo anche che non dobbiamo accettare chiavette dagli sconosciuti in quanto potrebbero contenere questi malware eseguibili o per esempio documenti con contenuti attivi all’interno. Casi del genere sono già stati utilizzati in passato, ne cito solo 3 che sicuramente saranno noti: Stuxnet scoperto nel lontano 2010 utilizzato per distribuire via USB un malware per compromettere gli impianti di arricchimento dell’uranio iraniani, oppure altri come silli o agent.bz. Avevamo visto qui già degli esempi di word ed eseguibili camuffati con dei malware che

Come la Insecure Deserialization Possono Compromettere la tua Applicazione Web

Userei questo inizio: Se questo fosse un software distribuito, sarebbe un incubo. In questo articolo andremo alla scoperta di una vulnerabilità che ho individuato tempo fa in una webapp, ricreando la vulnerabilità in un laboratorio per capirne meglio il funzionamento, come identificarla e porre rimedio. Sto parlando di una Insecure Deserialization descritta molto approfonditamente da OWASP ora inserita nel A08:2021-Software and Data Integrity Failures, posizionata alla top delle vulnerabilità 2021. Ora vediamo la nostra app vulnerabile che presenta un login e capiamo un attimo come funziona: Il nostro browser per ogni pagina che visitiamo si ricorderà che siamo loggati. Ma come fa

RHC da Vita all’Operazione Pollicino: alla caccia di Agent Tesla

Autori Manuel Roccon (team leader di HackerHood) e Matteo Brandi Introduzione In questo articolo andremo ad analizzare come funziona un infostealer, nello specifico Agent Tesla, un malware che ha come obiettivo la sottrazione di dati sensibili come password, contatti mail ed accessi vari. Eseguiremo sia un analisi statica e dinamica di questo infostealer, percorrendo tutti i passi per comprendere il funzionamento questo malware (e questa tipologia), dalla distribuzione, ai meccanismi usati per eludere i sistemi anti malware fino all’esfiltrazione dei dati. Ringraziamo Pietro Melillo (team Leader della Cyber Threat Intelligence di RHC) per averci fornito il sample e informazioni varie per poter

Sicurezza Aziendale: Come Minimizzare i Rischi delle VPN Fornitori

Le VPN sono uno strumento generalmente sicuro per potersi collegare da remoto a un’infrastruttura informatica. Le VPN di cui stiamo parlano non sono quelle che usiamo per “nascondere” la propria identità su internet o per bypassare limitazioni geografiche per accesso a dei servizi internet. Sono quelle utilizzate dalle organizzazioni per accedere alle proprie risorse da remoto. Le VPN delle organizzazioni Quando siamo collegati in VPN, effettivamente colleghiamo “un cavo virtuale” tra il nostro dispositivo e la rete remota attraverso un tunnel. Queste VPN generalmente sono fornite dai firewall aziendali, possono essere open source come OPVPN, oppure proprietarie del brand. In ambito aziendale

Movimento laterale nelle reti Microsoft: analisi del movimento laterale attraverso autenticazione NTLM

In questo articolo ci occuperemo di analizzare il movimento laterale tramite lo sfruttamento dell’autenticazione NTLM degli account locali e di dominio nelle reti Microsoft al fine di muoverci tra i dispositivi della rete. Prima di vedere gli strumenti, configurazioni e approfondimenti vari che potrebbero mitigare i movimenti laterali all’interno di una rete Microsoft vediamo cosa si intente per movimento laterale e gli argomenti annessi. In questo articolo ci concentreremo poi sulla tecnica pass-the-hash. Cos’è il movimento laterale Quando viene compromesso un host, questo dispositivo potrebbe essere non sufficientemente interessante per arrivare agli obiettivi dell’attacco. Pensiamo a un dispositivo facente parte dello Shadow

Alla scoperta di Metasploit! Ora compromettiamo l’intera rete partendo dalla macchina precedentemente hackerata (parte 3)

In questo articolo continueremo a scoprire le funzionalità del framework metasploit. Abbiamo già compromesso la macchina di cui avevamo diretto accesso, ora esploreremo questa macchina per cercare di compromettere la rete interna che si nasconde dietro non accessibile direttamente dall’attaccante. PIVOTING A questo punto proseguiamo con il nostro percorso e verifichiamo cosa si nasconde nelle interfacce di rete. Dalla sessione acquisita prima avviamo una shell. Abbiamo detto che la macchina che dovremo collegarci è collegata a un’altra rete alla macchina che abbiamo già compromesso, quindi verifichiamo le interfacce di rete tramite ip addr (dalla sessione meterpreter possiamo fare la stessa cosa con

Alla scoperta di Metasploit! Un laboratorio e un tutorial per capirlo meglio (parte 2)

In questo articolo andremo alla scoperta di metasploit, un framework scritto in ruby, appositamente creato per supportare hacker e pentester. Per fare ciò, e spiegare le basi del funzionamento del framework, andremo a provarlo direttamente sul campo, cercando di violare un’infrastruttura in laboratorio appositamente creata per vedere i vari possibili scenari di utilizzo. In questo tutorial alterneremo della teoria con la pratica per poter capire meglio il funzionamento. Il nostro laboratorio per questo test sarà composto da una macchina “pubblica” di cui sappiamo IP (192.168.83.139), che l’attaccante potrà comunicare e una macchina nascosta di cui non sappiamo l’esistenza, comunicante solo con la

Alla scoperta di Metasploit! Lo Swiss Army Knife per Hacker Etici e criminali informatici (parte 1)

Metasploit è un framework di pentesting utilizzato sia da hacker etici che da aggressori malintenzionati per analizzare e sfruttare le vulnerabilità all’interno di un sistema, rete o server. Metasploit contiene tutti gli strumenti utili e necessari per coprire tutto il ciclo di vita di un attacco informatico, dal information gathering, all’esecuzione di exploit, al movimento laterale fino all’infiltrazione di dati direttamente dalla stessa console, senza dover utilizzare altri strumenti che quelli forniti dal framework. Inoltre è molto orizzontale, permette a chiunque di creare i propri moduli e importarli velocemente. Inoltre i moduli possono interagire l’uno con l’altro. Negli anni questo strumento è

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