Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Badbox Malware: Più di 30.000 dispositivi Android compromessi in Supply-Chain

Redazione RHC : 17 Dicembre 2024 09:49

L’Ufficio federale per la sicurezza dell’informazione (BSI) della Germania ha interrotto la botnet Badbox. Il malware con lo stesso nome è preinstallato sui dispositivi Android e sono stati scoperti più di 30.000 dispositivi infetti (tra cui cornici per foto digitali, lettori multimediali, set-top box TV e probabilmente smartphone e tablet) nel paese.

Ricordiamo che l’anno scorso gli specialisti di Human Security e il ricercatore indipendente sulla sicurezza informatica Daniel Milisic hanno avvertito che migliaia di dispositivi IoT sono infettati da Badbox e tale botnet viene venduta con il malware pre-installato. È stato poi riferito che le backdoor contenevano almeno sette set-top box e un tablet e che anche più di 200 modelli di altri dispositivi Android mostravano segni di infezione.

Tuttavia, i ricercatori non sono riusciti a scoprire in quale fase della catena di approvvigionamento si verifica la compromissione. Il fatto è che i dispositivi sono prodotti in Cina e, prima che cadano nelle mani dei rivenditori, al loro firmware viene aggiunta una backdoor. Ad esempio, i set-top box Android economici per lo streaming video (di solito costano meno di 50 dollari) sono risultati infetti, spesso venduti con marchi diversi o senza alcun marchio, quindi è difficile tracciarne l’origine e la catena di fornitura;


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Badbox è un malware Android che viene utilizzato per rubare dati, installare malware aggiuntivo e consentire agli aggressori di ottenere l’accesso remoto alla rete su cui si trova il gadget infetto.

Quando un dispositivo infetto si connette per la prima volta a Internet, il malware contatta il suo server di comando e controllo, che comunica a Badbox quali servizi dannosi eseguire e riceve anche tutti i dati rubati dalla rete della vittima.

Secondo gli esperti, il malware è in grado di rubare codici di autenticazione a due fattori, installare altri programmi dannosi e creare nuovi account di posta elettronica e di messaggistica per diffondere notizie false. Inoltre, come notato nel 2023, gli operatori Badbox possono essere associati a frodi pubblicitarie e i gadget infetti che vengono talvolta utilizzati come proxy residenziali.

BSI ha ora riferito di essere riuscito a bloccare le comunicazioni tra i dispositivi infetti da Badbox e la loro infrastruttura di gestione tramite il sinkhole delle query DNS. Tutti i fornitori Internet del Paese che servono più di 100.000 abbonati hanno ricevuto istruzioni adeguate.

Di conseguenza, il malware comunica invece che con i server di controllo degli aggressori, con server controllati dalla polizia. Ciò impedisce al malware di trasmettere dati rubati agli hacker e di ricevere nuovi comandi da eseguire sui dispositivi infetti.

Ora tutti i possessori di dispositivi infetti riceveranno notifiche dai propri provider Internet (a seconda dell’indirizzo IP). Le forze dell’ordine sottolineano che chiunque riceva tali notifiche dovrebbe immediatamente disconnettere i dispositivi infetti da Badbox dalla propria rete o, meglio ancora, smettere del tutto di utilizzarli.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Jen-Hsun Huang: “Sono nato cinese e poi diventato sinoamericano”. Grave errore il ban dei chip AI in Cina
Di Redazione RHC - 19/07/2025

Secondo quanto riportato da Fast Technology il 18 luglio, Jen-Hsun Huang ha raccontato ai media cinesi le proprie origini, spiegando di essere nato cinese e poi diventato sinoamericano. Ha sottolineat...

3 bug da score 10 sono stati rilevati in Cisco ISE e ISE-PIC: aggiornamenti urgenti
Di Redazione RHC - 18/07/2025

Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...

Il Video di un Attacco Ransomware in Diretta! Il workshop di HackerHood per Omnia e WithSecure
Di Redazione RHC - 17/07/2025

HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...

Google Chrome, fix in emergenza per un bug critico che porta ad una sandbox escape
Di Redazione RHC - 17/07/2025

Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....

Dentro l’Operazione “Eastwood”: tra le ombre del cyberterrorismo e la propaganda
Di Paolo Galdieri - 17/07/2025

L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...