Redazione RHC : 6 Aprile 2023 08:08
L’analisi del rischio è un processo importante nel contesto del ICT Risk Management poiché permette di valutare l’efficacia delle contromisure tecniche adottate per mitigare i rischi ICT.
Questo processo prevede la valutazione della sicurezza dei sistemi informativi e delle infrastrutture tecnologiche, nonché dei processi di gestione della sicurezza dell’informazione adottati dall’organizzazione.
In questo articolo, andremo a comprendere cosa si intende per analisi del rischio e come questo processo aiuta le organizzazioni a ridurre il rischio informatico e aumentare la resilienza.
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Nella gestione dei rischi informatici, l’identificazione degli asset è una fase essenziale del processo di valutazione dei rischi. In questa fase, gli asset informatici dell’azienda sono identificati e classificati in base alla loro importanza per l’azienda.
Gli asset informatici possono includere server, computer, laptop, dispositivi mobili, applicazioni, software, dati e altre risorse informatiche. L’identificazione degli asset è importante perché consente di comprendere meglio quali risorse informatiche sono critiche per l’azienda e di concentrare gli sforzi di sicurezza su queste risorse.
L’identificazione degli asset comporta la creazione di un inventario di tutti gli asset informatici dell’azienda, compresi quelli che sono di proprietà dell’azienda e quelli che sono forniti da terze parti. Questo inventario deve essere mantenuto aggiornato regolarmente per riflettere i cambiamenti nell’ambiente informatico dell’azienda.
Una volta che gli asset sono stati identificati e classificati, l’azienda può concentrarsi sulla protezione degli asset più critici. Questi asset devono essere protetti con misure di sicurezza adeguate, ad esempio controlli di accesso, crittografia, firewall e soluzioni di sicurezza informatica avanzate.
Inoltre, l’identificazione degli asset può aiutare l’azienda a comprendere meglio i costi associati alla protezione degli asset informatici. Ad esempio, l’azienda può determinare i costi associati all’acquisto di licenze software, all’aggiornamento delle applicazioni e all’implementazione di nuove soluzioni di sicurezza.
L’analisi delle minacce è una fase essenziale della valutazione dei rischi informatici. Essa consiste nell’identificazione e nella valutazione delle minacce che potrebbero causare danni agli asset informatici dell’azienda.
L’analisi delle minacce comprende la valutazione della probabilità di accadimento di una minaccia e delle conseguenze che essa potrebbe causare. È importante considerare tutte le minacce possibili, incluse quelle provenienti da fonti interne ed esterne all’azienda.
Per identificare le minacce, è possibile utilizzare diverse fonti di informazioni, come report di sicurezza, analisi di vulnerabilità, notizie relative ad attacchi informatici e rapporti di organizzazioni specializzate nella sicurezza informatica.
Una volta identificate le minacce, è necessario valutare il livello di rischio associato a ciascuna di esse. Questa valutazione può essere effettuata utilizzando una matrice di valutazione dei rischi, che assegna un punteggio a ogni minaccia in base alla sua probabilità e all’impatto che potrebbe causare.
Inoltre, è importante considerare le possibili contromisure da adottare per mitigare il rischio associato ad ogni minaccia. Le contromisure possono includere l’implementazione di misure di sicurezza informatica, l’adozione di politiche e procedure interne all’azienda e l’assicurazione contro i rischi informatici.
L’analisi delle minacce deve essere ripetuta regolarmente per garantire che l’azienda sia sempre preparata a fronteggiare le nuove minacce che potrebbero emergere nel tempo.
La valutazione delle vulnerabilità è una fase importante dell’analisi del rischio. In questa fase, si identificano e si valutano le vulnerabilità presenti nei sistemi informativi e nelle infrastrutture tecnologiche dell’organizzazione. Le vulnerabilità possono essere di vario tipo, ad esempio errori di configurazione, bug nel software, problemi di sicurezza nella rete, e così via.
La valutazione delle vulnerabilità è importante per identificare i punti deboli nei sistemi informativi dell’organizzazione e per comprendere come questi possano essere sfruttati dagli attaccanti.
In base ai risultati della valutazione del rischio, sarà possibile definire le contromisure tecniche più adeguate per mitigare i rischi associati.
La pianificazione e la gestione del processo di analisi del rischio è essenziale per garantire che la valutazione sia effettuata in modo sistematico e coerente, e che i risultati siano attendibili e utili per l’organizzazione.
In primo luogo, è importante definire chiaramente gli obiettivi della valutazione e identificare i prodotti o le soluzioni da valutare. Successivamente, è necessario definire i criteri di valutazione e i requisiti di sicurezza pertinenti per l’organizzazione. Questi criteri dovrebbero essere definiti in modo chiaro e oggettivo, in modo da consentire una valutazione accurata dei prodotti o delle soluzioni.
Una volta definiti i criteri di valutazione, è necessario identificare gli esperti di sicurezza che saranno coinvolti nella valutazione. Questi esperti dovrebbero avere una solida conoscenza della sicurezza informatica e delle soluzioni ICT e dovrebbero essere in grado di valutare i prodotti o le soluzioni in base ai criteri definiti.
In seguito, occorre definire la pianificazione temporale del processo di valutazione, considerando la durata dell’intero processo, le scadenze per la presentazione delle offerte e le eventuali esigenze di negoziazione con i fornitori.
Durante la fase di valutazione, è importante garantire che la valutazione sia eseguita in modo coerente e sistematico, e che i risultati siano documentati in modo chiaro e completo. Questo può richiedere l’utilizzo di strumenti e metodologie specifiche per la valutazione dei prodotti o delle soluzioni.
Infine, è importante definire le modalità di comunicazione dei risultati della valutazione all’organizzazione e ai fornitori interessati. In alcuni casi, potrebbe essere necessario negoziare con i fornitori per garantire il soddisfacimento dei requisiti di sicurezza dell’organizzazione.
La fase di identificazione dei criteri di valutazione è cruciale per la corretta esecuzione della Technical Evaluation. In questa fase, si definiscono i criteri di valutazione che verranno utilizzati per analizzare i rischi associati ai sistemi informatici e alle applicazioni aziendali.
I criteri di valutazione devono essere basati sui requisiti di sicurezza, affidabilità, integrità e disponibilità dei dati. Questi criteri possono variare a seconda delle esigenze dell’azienda e dei sistemi che verranno valutati.
Ad esempio, per la valutazione della sicurezza dei sistemi informatici, i criteri di valutazione potrebbero includere la presenza di controlli di accesso efficaci, la presenza di firewall, la crittografia dei dati sensibili, la gestione delle password, la protezione contro malware e attacchi informatici.
Per quanto riguarda la valutazione dell’affidabilità dei sistemi, i criteri di valutazione possono includere la disponibilità dei dati, la capacità dei sistemi di gestire carichi di lavoro elevati e la capacità dei sistemi di recuperare i dati in caso di malfunzionamenti.
È importante che i criteri di valutazione siano chiari e ben definiti, in modo che la valutazione tecnica possa essere eseguita in modo accurato e completo. Inoltre, i criteri di valutazione devono essere in linea con gli standard di sicurezza e le politiche aziendali in materia di gestione dei rischi informatici.
La definizione dei criteri di valutazione richiede la collaborazione di esperti in materia di sicurezza informatica e di ICT Risk Management. Inoltre, la fase di identificazione dei criteri di valutazione richiede una profonda comprensione dei sistemi informatici e delle applicazioni aziendali, nonché una buona conoscenza delle best practice in materia di sicurezza informatica e di gestione dei rischi.
La fase di valutazione tecnica è quella in cui i criteri di valutazione precedentemente identificati vengono applicati per valutare i rischi associati ai sistemi informatici e alle applicazioni aziendali.
In questa fase, gli esperti in sicurezza informatica eseguono una serie di test e analisi sui sistemi informatici per identificare le eventuali vulnerabilità e i potenziali rischi associati. La valutazione tecnica può includere analisi documentali, ma anche test di penetrazione, analisi dei log di sistema, analisi dei dati di sicurezza, valutazioni della conformità alle normative e alle politiche aziendali, analisi dei rischi delle terze parti e valutazione della resilienza del sistema in caso di attacchi informatici.
Durante la valutazione tecnica, vengono raccolti dati sulle vulnerabilità e sui rischi individuati e viene stabilito un rating di rischio per ogni vulnerabilità o rischio individuato. Questo rating di rischio viene utilizzato per identificare le azioni di mitigazione dei rischi che devono essere messe in atto.
E’ importante che la valutazione tecnica sia documentata accuratamente in modo che i risultati possano essere utilizzati per identificare le azioni di mitigazione dei rischi necessarie.
La valutazione tecnica è una fase fondamentale del processo di ICT Risk Management poiché consente di identificare i rischi associati ai sistemi informatici e alle applicazioni aziendali. Inoltre, la valutazione tecnica consente di determinare le priorità per le azioni di mitigazione dei rischi e di garantire che le misure di sicurezza vengano applicate in modo efficace per proteggere l’azienda dai rischi informatici.
I requisiti di sicurezza sono le caratteristiche che un sistema o un’applicazione deve avere per garantire la protezione delle informazioni e dei dati che gestisce. Essi rappresentano le specifiche necessarie per garantire che il sistema o l’applicazione sia in grado di prevenire, rilevare e rispondere alle minacce alla sicurezza.
Nella valutazione tecnica, i requisiti di sicurezza sono presi in considerazione come uno dei criteri di valutazione per determinare se un prodotto o una soluzione ICT soddisfa i requisiti di sicurezza dell’organizzazione. Questi requisiti possono essere definiti in modo specifico per l’organizzazione o possono essere stabiliti da standard di sicurezza riconosciuti a livello internazionale.
Durante l’analisi del rischio, gli esperti di sicurezza valutano se i requisiti di sicurezza dell’organizzazione sono soddisfatti dal prodotto o dalla soluzione in esame. Se i requisiti di sicurezza non sono soddisfatti, si potrebbe decidere di cercare un’altra soluzione o di apportare modifiche al prodotto o alla soluzione per garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza. Inoltre, possono essere definiti requisiti di sicurezza aggiuntivi per garantire che il prodotto o la soluzione sia in grado di affrontare le minacce emergenti o i cambiamenti delle esigenze di sicurezza dell’organizzazione.
I piani di rientro sono collegati ai requisiti di sicurezza che risultano essere non essere stati implementati. Questi piani prevedono le azioni necessarie per implementare specifiche misure di sicurezza all’interno di un determinato asset ICT.
In altre parole, questi piani di rientro si focalizzano sulle azioni specifiche che devono essere intraprese per mitigare i rischi associati ai requisiti di sicurezza non implementati o non conformi.
Ciò può includere la definizione di priorità per l’implementazione dei requisiti mancanti, l’identificazione di soluzioni alternative per mitigare i rischi associati, l’assegnazione di responsabilità specifiche per l’implementazione dei requisiti mancanti, e la definizione di un piano di monitoraggio per garantire che i requisiti di sicurezza siano implementati e mantenuti.
L’obiettivo finale di questi piani di rientro è di garantire che l’organizzazione sia in grado di gestire efficacemente le interruzioni e le situazioni di emergenza, limitando gli impatti negativi sui clienti, sul personale e sulle operazioni dell’organizzazione.
Una volta che l’analisi del rischio è stata completata, i risultati e le raccomandazioni devono essere presentate ai soggetti interessati. Questi soggetti possono includere la direzione dell’organizzazione, il personale tecnico e gli stakeholder.
La presentazione dovrebbe includere una panoramica dei risultati del processo, delle minacce identificate e delle raccomandazioni per mitigarle, nonché delle eventuali limitazioni o problemi riscontrati durante il processo di valutazione.
Infine, è importante che l’analisi del rischio sia vista come un processo continuo e iterativo. L’ambiente di minaccia e le tecnologie cambiano continuamente, e quindi il processo di valutazione deve essere continuamente rivisto e aggiornato per garantire che la sicurezza dell’organizzazione sia mantenuta al livello desiderato. Ciò significa che la pianificazione della successiva analisi del rischio deve iniziare dopo poco tempo conclusa quella appena svolta.
In conclusione, l’analisi del rischio è un processo fondamentale per valutare e gestire i rischi di sicurezza nell’ambito dell’ICT Risk Management. La sua efficacia dipende dalla corretta identificazione degli asset, dalle tecniche di valutazione utilizzate e dalla capacità di tradurre i risultati della valutazione in azioni concrete per mitigare le minacce.
Inoltre, il processo deve essere continuamente rivisto e aggiornato per garantire che la sicurezza dell’organizzazione sia mantenuta al livello desiderato.
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