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Cos’è un Identity and Access Management (IAM)? Scopriamo come proteggere le identità online

Massimiliano Brolli : 17 Novembre 2023 08:11

Come fa una grande organizzazione con milioni di credenziali utenze che scorrazzano tra server di produzione, web application, app mobile, Postazioni di lavoro attestandosi su innumerevoli profili a tenerne una corretta contabilità? Come fa una grande organizzazione a gestire le Identità Digitale dei singoli dipendenti e dei consulenti esterni?

Attraverso un Identity and Access Management (IAM)!

Un sistema IAM, noto anche come Gestione delle Identità e degli Accessi, è un aspetto critico nella gestione della sicurezza delle informazioni e nella protezione dei dati sensibili. In un mondo sempre più connesso e digitale, comprendere il funzionamento e i benefici di una infrastruttura IAM è fondamentale per proteggere l’accesso alle risorse e alle informazioni aziendali.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio cos’è l’Identity and Access Management e come funziona per garantire la sicurezza e la gestione degli accessi comprendendone i benefici, le componenti chiave, i modelli di autenticazione e la gestione delle identità utente fino ad arrivare ai profili e alle policy di sicurezza.

Scatto di Philipp Katzenberger per Unsplash

Introduzione all’Identity and Access Management

Con l’espansione della tecnologia e la crescente dipendenza dalle risorse digitali, la gestione delle identità e degli accessi (Identity and Access Management o IAM) è diventata un concetto chiave. L’IAM è il fondamento su cui si basa la sicurezza informatica moderna, poiché consente alle organizzazioni di proteggere le proprie risorse digitali e i dati sensibili.

L’IAM si occupa di gestire e controllare chi ha accesso a quali risorse digitali all’interno di un’organizzazione. Queste risorse possono includere dati aziendali, applicazioni, server, reti e molto altro. L’obiettivo principale dell’IAM è garantire che solo le persone autorizzate abbiano accesso a ciò di cui hanno bisogno per svolgere le proprie attività.

L’identità in questo contesto si riferisce a chi è l’utente e quali privilegi o ruoli possiede all’interno del sistema aziendale. La gestione delle identità coinvolge l’assegnazione e la revoca di privilegi in base alle responsabilità dell’utente. Questo è particolarmente cruciale in un ambiente aziendale in cui ci sono molteplici dipendenti, appaltatori, partner e fornitori, ciascuno con diversi livelli di accesso necessari per svolgere il proprio lavoro.

L’accesso, d’altro canto, riguarda le azioni che un utente può eseguire su una specifica risorsa. Può includere la lettura o la modifica di dati, l’esecuzione di applicazioni o l’accesso a determinate aree di una rete. La gestione degli accessi assicura che gli utenti abbiano accesso solo alle risorse autorizzate e che non possano svolgere azioni non consentite sulle altre.

Un sistema IAM ben progettato aiuta a ridurre al minimo i rischi derivante un uso scorretto di una credenziale utente oltre a garantire la conformità normativa e a semplificare la gestione delle identità e degli accessi all’interno di un’organizzazione. Inoltre, l’IAM è cruciale per monitorare l’attività degli utenti e rilevare eventuali comportamenti anomali o violazioni di sicurezza.

Scatto di Joshua Woroniecki per Unsplash

L’importanza in una azienda di un sistema IAM

La gestione delle identità e degli accessi (Identity and Access Management o IAM) rappresenta un elemento cruciale per qualsiasi organizzazione che desideri proteggere le proprie risorse digitali e i dati sensibili. L’importanza di un sistema IAM in un’azienda è evidente in diversi aspetti chiave:

  • Sicurezza dei dati: La protezione dei dati aziendali è fondamentale per prevenire violazioni di sicurezza e perdite di informazioni sensibili. Un sistema IAM consente di controllare chi può accedere a quali risorse e quali azioni può intraprendere. Ciò riduce notevolmente il rischio di accessi non autorizzati e protegge le informazioni aziendali;
  • Conformità normativa: Molte industrie e settori sono soggetti a regolamentazioni rigorose sulla gestione e la protezione dei dati. Un sistema IAM ben progettato facilita la conformità normativa, consentendo all’azienda di rispettare le leggi e le direttive in vigore senza problemi;
  • Semplificazione della gestione delle identità: Con il crescente numero di utenti, dipendenti, fornitori e partner, la gestione delle identità può diventare estremamente complessa. L’IAM centralizza il controllo delle identità e semplifica il processo di assegnazione e revoca dei privilegi. Questo significa meno rischi legati a errori umani e una gestione più efficiente delle identità;
  • Aumento della produttività: Un sistema IAM ben implementato permette agli utenti di accedere in modo rapido e sicuro alle risorse di cui hanno bisogno per svolgere le proprie attività. Ciò evita tempi morti dovuti a problemi di accesso e migliora l’efficienza operativa complessiva;
  • Riduzione dei costi: La semplificazione della gestione delle identità riduce i costi operativi e i rischi associati a perdite di dati e danni alla reputazione dell’azienda;
  • Monitoraggio e rilevamento delle minacce: Un sistema IAM fornisce strumenti per monitorare l’attività degli utenti e individuare comportamenti sospetti. Questo è essenziale per il rilevamento precoce delle minacce alla sicurezza e per prevenire potenziali attacchi informatici;
  • Flessibilità aziendale: Con un sistema IAM, le aziende possono integrare semplicemente nuovi sistemi e beneficiarne in termine di tempo e costo. Ciò consente un’agilità operativa senza compromettere la sicurezza;
  • Gestione dell’accesso ai servizi cloud: Con il crescente utilizzo di servizi cloud, un sistema IAM consente di estendere i controlli di accesso ai servizi e alle risorse basate su cloud, garantendo la coerenza nella gestione delle identità aziendali.

L’Identity and Access Management è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza, la conformità normativa e l’efficienza operativa all’interno di un’azienda. Un sistema IAM ben implementato contribuisce in modo significativo alla protezione delle risorse aziendali.

Scatto di Arnold Francisca per Unsplash

Benefici dell’IAM per le organizzazioni

Centralizzare come al solito vuol dire migliorare la sicurezza informatica e ridurre fortemente i costi. La gestione delle identità e degli accessi (IAM) offre una serie di vantaggi significativi per le organizzazioni, contribuendo in modo sostanziale al miglioramento dell’efficienza operativa e alla protezione dei dati sensibili. Alcuni di questi benefici sono:

  • Controllo centralizzato: L’IAM offre un controllo centralizzato delle identità e degli accessi, consentendo un’efficace gestione delle politiche di sicurezza. Questo è particolarmente utile in organizzazioni con un gran numero di utenti e risorse;
  • Riduzione dei costi: La prevenzione delle violazioni e dei costi associati alle perdite di dati di tali incidenti porta a notevoli risparmi. Inoltre, l’automazione dei processi di gestione delle identità riduce i costi operativi;
  • Sicurezza avanzata: L’IAM è una risorsa contro le minacce informatiche. Garantisce che solo utenti autorizzati possano accedere alle risorse aziendali, riducendo notevolmente il rischio di violazioni di sicurezza. L’implementazione di autenticazione a più fattori (MFA) e controlli avanzati migliora ulteriormente la sicurezza;
  • Conformità normativa semplificata: L’IAM aiuta le organizzazioni a rispettare le normative e le leggi relative alla privacy dei dati. I report messi a disposizione consentono di dimostrare la conformità alle autorità di regolamentazione;
  • Efficienza operativa: Semplifica la gestione delle identità e degli accessi all’interno dell’organizzazione, riducendo la necessità di risorse umane dedicate. Ciò si traduce in una maggiore produttività e in un minor numero di errori umani;
  • Accesso rapido e sicuro: L’IAM consente agli utenti di accedere rapidamente alle risorse di cui hanno bisogno, garantendo al contempo un elevato livello di sicurezza. Questo migliora l’esperienza degli utenti e riduce le interruzioni operative dovute a problemi di accesso;
  • Scalabilità: L’IAM è altamente scalabile e può adattarsi alle esigenze in evoluzione delle organizzazioni. Con il crescente numero di utenti o nuove risorse, l’IAM può essere esteso senza problemi;
  • Accesso sicuro ai servizi cloud: L’IAM offre anche un controllo efficace alle risorse cloud, garantendo la sicurezza in ambienti ibridi o completamente basati su cloud.

Lo IAM, semplifica la gestione delle identità, favorisce l’efficienza operativa e riduce i rischi finanziari associati alle minacce informatiche.

Scatto di Fili Santillán per Unsplash

Componenti chiave dell’Identity and Access Management

Per comprendere appieno come funziona uno IAM, risulta essenziale esaminare i suoi componenti chiave. Questi elementi costituiscono il fondamento di un sistema IAM ben strutturato e consentono alle organizzazioni di gestire in modo efficace le identità degli utenti e il controllo degli accessi.

Ecco i principali componenti dell’IAM:

  • Identità dell’utente: Le identità degli utenti rappresentano l’elemento centrale dell’IAM. Ogni utente all’interno dell’organizzazione ha un’identità unica, che può includere informazioni come nome, cognome, username, e-mail, ruolo e altri attributi correlati. Queste informazioni identificano in modo univoco gli utenti e consentono l’assegnazione di privilegi;
  • Autenticazione: L’autenticazione è il processo mediante il quale un utente dimostra di essere chi afferma di essere. Solitamente, coinvolge l’uso di credenziali, come una password, una carta intelligente o l’autenticazione biometrica. L’autenticazione è il primo passo per consentire l’accesso a una risorsa;
  • Autorizzazione: Dopo l’autenticazione, l’autorizzazione definisce quali azioni o risorse un utente specifico è autorizzato a utilizzare. Queste regole di autorizzazione sono basate sul ruolo o sui privilegi dell’utente all’interno dell’organizzazione. Ad esempio, un dipendente di livello base potrebbe avere accesso limitato rispetto ad un amministratore di sistema;
  • Gestione delle sessioni: La gestione delle sessioni è responsabile di mantenere attive le sessioni degli utenti durante l’accesso alle risorse ICT. Questo componente garantisce che le sessioni vengano chiuse automaticamente dopo un periodo di inattività, riducendo il rischio di accessi non autorizzati;
  • Gestione delle password: La gestione delle password riguarda l’impostazione, la modifica e la protezione delle password degli utenti. Ciò include politiche sulle password come i criteri di composizione oltre che la gestione delle modifiche periodiche delle password;
  • Audit e registrazione: La registrazione delle attività degli utenti è essenziale per il monitoraggio e il rilevamento delle minacce. Gli eventi e le attività degli utenti vengono registrati in modo dettagliato, consentendo alle organizzazioni di condurre audit e investigazioni in caso di incidenti;
  • Provisioning e deprovisioning: Il provisioning è il processo di assegnazione dei diritti e dei privilegi agli utenti quando vengono aggiunti all’organizzazione, mentre il deprovisioning è il processo di revoca di questi diritti quando gli utenti lasciano l’organizzazione o banalmente non devono accedere più ad una specifica risorsa. Questi processi assicurano che i privilegi siano assegnati e revocati in modo appropriato;
  • Self-service per gli utenti: Molte soluzioni IAM offrono funzionalità di self-service per gli utenti, consentendo loro di gestire le proprie password, reimpostarle o richiedere nuovi privilegi senza dover coinvolgere l’assistenza IT;
  • Integrazione con applicazioni e servizi: Un sistema IAM ben progettato è in grado di integrarsi con una vasta gamma di applicazioni e servizi aziendali, garantendo una gestione centralizzata delle identità e degli accessi;
  • SSO (Single Sign-On): il SSO consente agli utenti di accedere a più applicazioni o servizi con un’unica autenticazione. Questo miglioramento dell’esperienza dell’utente riduce la necessità di tenere traccia di numerose password.

Come abbiamo visto, ogni componente dello IAM svolge un ruolo essenziale nell’ecosistema, contribuendo a garantire che gli utenti ottengano l’accesso appropriato alle risorse aziendali, mentre la sicurezza e la conformità vengono mantenute al massimo livello.

Scatto di Christina @ wocintechchat.com per Unsplash

Modelli di autenticazione e autorizzazione

Nei sistemi di Identity and Access Management (IAM), i modelli di autenticazione e autorizzazione sono elementi chiave per garantire la sicurezza e il controllo degli accessi. Questi modelli definiscono come un utente dimostra la propria identità e quali azioni o risorse può utilizzare una volta autenticato. Esaminiamo più da vicino i principali modelli di autenticazione e autorizzazione utilizzati nei sistemi IAM:

  • MFA (Multi Factor Authentication): La MFA è un modello di autenticazione avanzato che richiede più di un metodo per verificare l’identità di un utente. Tipicamente, coinvolge almeno due dei seguenti fattori: qualcosa che si sa (ad esempio, una password), qualcosa che si possiede (come un dispositivo fisico), e qualcosa che si è (come una scansione biometrica). La MFA aumenta notevolmente la sicurezza, poiché anche se un componente viene compromesso, gli altri restano intatti;
  • OAuth (Open Authorization): OAuth è un protocollo di autorizzazione ampiamente utilizzato per consentire l’accesso di terze parti alle risorse di un utente senza rivelare la password dell’utente. Questo modello è comunemente utilizzato per l’accesso a servizi basati su cloud, piattaforme social e altre applicazioni esterne;
  • SAML (Security Assertion Markup Language): SAML è uno standard per lo scambio di informazioni di autenticazione e autorizzazione tra servizi web. Consente l’autenticazione basata su token e l’accesso sicuro alle risorse, spesso utilizzato per consentire l’accesso ai servizi cloud;
  • RBAC (Role-Based Access Control): Il modello RBAC si basa sulla definizione dei ruoli degli utenti all’interno dell’organizzazione. Gli utenti sono assegnati a ruoli specifici, ognuno con privilegi specifici. Questo modello semplifica notevolmente la gestione delle autorizzazioni e garantisce che gli utenti abbiano accesso solo alle risorse pertinenti per il loro ruolo;
  • ABAC (Attribute-Based Access Control): ABAC è un modello di autorizzazione che prende in considerazione gli attributi specifici degli utenti, delle risorse e del contesto per determinare l’accesso. Gli accessi vengono concessi o negati in base a regole che tengono conto di una serie di attributi, come il dipartimento dell’utente o l’orario del giorno;
  • DAC (Discretionary Access Control): Nel modello DAC, l’utente ha un certo grado di discrezione nella concessione di accesso alle risorse. Ad esempio, un utente può decidere di condividere un file con un collega. Questo modello è spesso utilizzato in sistemi meno centralizzati;
  • MAC (Mandatory Access Control): Nel modello MAC, l’autorizzazione è basata su regole imposte da un’autorità centrale. È spesso utilizzato in contesti in cui è fondamentale il controllo dell’accesso, come il governo o l’industria militare.

Ogni modello di autenticazione e autorizzazione ha le sue applicazioni e i suoi vantaggi specifici, e la scelta del modello giusto dipende dalle esigenze dell’organizzazione e dalle risorse coinvolte. Spesso, le organizzazioni combinano diversi modelli per creare un sistema IAM completo che offre un bilanciamento tra sicurezza e flessibilità.

Scatto di Floriane Vita per Unsplash

IAM on-premises vs. IAM basato su cloud

Una decisione cruciale che le organizzazioni devono prendere riguarda l’implementazione di un sistema IAM: se optare per una soluzione on-premises o basata su cloud. Entrambi i modelli hanno vantaggi e sfide specifiche, e la scelta dipende dalle esigenze e dalle risorse dell’organizzazione. Esaminiamo le differenze tra IAM on-premises e IAM basato su cloud:

IAM On-Premises:

  1. Controllo locale: Le soluzioni IAM on-premises consentono un maggiore controllo diretto sulle infrastrutture e i dati dell’organizzazione. Questo può essere fondamentale per le aziende che richiedono un controllo granulare sulla sicurezza e la conformità normativa;
  2. Personalizzazione: Le soluzioni on-premises possono essere altamente personalizzate per soddisfare le esigenze specifiche dell’organizzazione. Questa personalizzazione offre una maggiore flessibilità nella progettazione e nell’implementazione del sistema IAM;
  3. Privacy e sicurezza dei dati sensibili: Le organizzazioni con preoccupazioni sulla privacy dei dati sensibili o normative rigide possono preferire un’implementazione on-premises, in cui hanno maggiore controllo sulla protezione dei dati;
  4. Investimento iniziale: L’implementazione di un sistema IAM on-premises richiede un investimento iniziale significativo per l’acquisto di hardware, software e la gestione delle risorse IT.

IAM Basato su Cloud:

  1. Facilità di implementazione: Le soluzioni IAM basate su cloud sono più facili da implementare, poiché non richiedono l’acquisto e la configurazione di hardware o software. Questo riduce il time-to-value e consente una rapida attivazione;
  2. Scalabilità: Le soluzioni IAM basate su cloud sono altamente scalabili, consentendo alle organizzazioni di adattarsi rapidamente alle esigenze in evoluzione. È possibile aggiungere o rimuovere utenti e risorse in modo flessibile;
  3. Aggiornamenti automatici: I fornitori di soluzioni IAM cloud forniscono regolarmente aggiornamenti di sicurezza e funzionalità, consentendo alle organizzazioni di rimanere sempre al passo con le ultime tecnologie e le migliori pratiche di sicurezza;
  4. Riduzione dei costi iniziali: Le soluzioni IAM basate su cloud comportano costi iniziali inferiori rispetto alle implementazioni on-premises. Le organizzazioni evitano i costi di acquisto e manutenzione dell’hardware;
  5. Accesso da qualsiasi luogo: le soluzioni IAM basate su cloud consentono agli utenti di accedere alle risorse aziendali da qualsiasi luogo, contribuendo alla flessibilità e alla mobilità dei dipendenti;
  6. Affidabilità e ridondanza: I fornitori di soluzioni IAM cloud spesso offrono servizi altamente affidabili con una buona ridondanza. Ciò contribuisce a garantire l’accessibilità costante alle risorse aziendali.

La scelta tra IAM on-premises e IAM basato su cloud dipende dalle specifiche esigenze aziendali, comprese le considerazioni sulla sicurezza, la conformità normativa, la flessibilità e i costi.

In molti casi, le organizzazioni adottano una combinazione di entrambe le soluzioni per sfruttare al meglio i vantaggi di ciascuna. Indipendentemente dalla scelta, l’obiettivo principale rimane la creazione di un sistema IAM che protegga in modo efficace le risorse aziendali e semplifichi la gestione delle identità e degli accessi.

Scatto di Brett Jordan per Unsplash

Controllo degli accessi e policy di sicurezza

Il controllo degli accessi e le policy di sicurezza sono due elementi chiave nella gestione delle identità e degli accessi (IAM) e rappresentano un punto cruciale per garantire che le risorse aziendali siano protette e accessibili solo alle persone autorizzate. Questo capitolo esplorerà in dettaglio il controllo degli accessi e l’importanza delle policy di sicurezza nell’ambito dell’IAM.

Controllo degli Accessi:

Il controllo degli accessi definisce come le risorse vengono protette e come gli utenti ottengono l’accesso a tali risorse. Questo processo coinvolge diverse componenti, tra cui:

  1. Autenticazione: L’autenticazione è il processo mediante il quale un utente dimostra la propria identità, solitamente attraverso l’uso di credenziali come password, carte intelligenti o autenticazione biometrica;
  2. Autorizzazione: Dopo l’autenticazione, l’autorizzazione definisce quali azioni o risorse un utente specifico è autorizzato a utilizzare. Questo può essere basato sul ruolo dell’utente, sugli attributi dell’utente o su altre regole specifiche;
  3. Policy di sicurezza: Le policy di sicurezza sono regole che determinano chi può accedere a quali risorse e quali azioni possono essere intraprese da un utente. Queste policy possono includere restrizioni basate su ruoli, orari, locazioni e altre variabili;
  4. Auditing e logging: Il controllo degli accessi include la registrazione delle attività degli utenti per scopi di audit e rilevamento delle minacce. Questi registri consentono di tenere traccia di chi ha accesso alle risorse e di individuare eventuali attività sospette.

Policy di Sicurezza:

Le policy di sicurezza sono linee guida e regole che stabiliscono come gli accessi vengono controllati e quali livelli di sicurezza sono implementati all’interno di un sistema IAM. Queste policy definiscono come vengono applicate le misure di sicurezza e comprendono:

  1. Politiche sulle password: Le policy di sicurezza stabiliscono requisiti per la creazione e l’uso di password, come lunghezza minima, complessità e scadenza delle password. Questo contribuisce a proteggere le credenziali dell’utente;
  2. Ruoli e privilegi: Le policy di sicurezza definiscono chiaramente i ruoli e i privilegi degli utenti all’interno dell’organizzazione, garantendo che gli utenti abbiano accesso solo alle risorse pertinenti per il loro ruolo;
  3. Crittografia: Le policy possono richiedere la crittografia dei dati sensibili durante la memorizzazione o la trasmissione. La crittografia protegge i dati da accessi non autorizzati;
  4. Controllo degli accessi basato su attributi: Le policy di sicurezza possono definire chi ha accesso a quali risorse basate sugli attributi dell’utente, come il reparto, la funzione o la località;
  5. Conformità normativa: Le policy di sicurezza devono garantire che l’organizzazione sia in conformità con le normative e le leggi relative alla protezione dei dati e alla privacy delle informazioni.

L’implementazione di politiche di sicurezza rigorose all’interno di un sistema IAM sono fondamentali per proteggere le risorse aziendali e prevenire le violazioni di sicurezza. Queste policy consentono alle organizzazioni di bilanciare l’accesso necessario per consentire l’efficienza operativa con la protezione dei dati sensibili e delle risorse critiche.

Scatto di Israel Andrade per Unsplash

Conclusioni

In questo percorso alla scoperta dell’Identity and Access Management (IAM), abbiamo esaminato in dettaglio i componenti chiave, i modelli di autenticazione e autorizzazione, le differenze tra IAM on-premises e IAM basato su cloud, la gestione delle identità utente, il controllo degli accessi e le policy di sicurezza. È evidente che le soluzioni IAM rivestono un ruolo fondamentale nella protezione delle risorse aziendali e nella gestione delle identità degli utenti all’interno delle organizzazioni.

Le soluzioni IAM sono progettate per garantire la sicurezza, la conformità normativa e l’efficienza operativa. Questi sistemi consentono alle organizzazioni di assegnare, monitorare e revocare in modo efficace i privilegi degli utenti, riducendo il rischio di accessi non autorizzati e migliorando l’esperienza degli utenti.

La scelta tra IAM on-premises e IAM basato su cloud dipende dalle esigenze specifiche dell’organizzazione, dalla complessità delle infrastrutture IT e dalla conformità normativa. Spesso, le organizzazioni combinano entrambe le soluzioni per ottenere il massimo vantaggio.

In conclusione, l’Identity and Access Management è un pilastro essenziale nella protezione dei dati aziendali, nella gestione delle identità utente e nella promozione dell’efficienza operativa. La sua implementazione richiede una pianificazione attenta, una definizione chiara delle policy di sicurezza e un costante monitoraggio delle attività degli utenti. Mantenere un sistema IAM ben strutturato è cruciale per adattarsi alle mutevoli minacce informatiche e alle esigenze dell’organizzazione.

Massimiliano Brolli
Responsabile del RED Team di TIM S.p.a. e dei laboratori di sicurezza informatica in ambito 4G/5G. Ha rivestito incarichi manageriali in Telecom Italia che vanno dal ICT Risk Management all’ingegneria del software alla docenza.