Redazione RHC : 23 Gennaio 2023 07:26
I ricercatori di ThreatFabric hanno scoperto un nuovo “fork” del trojan bancario Ermac per Android, molto diffuso tra i criminali informatici negli ultimi anni. Gli esperti scrivono che il nuovo malware, soprannominato Hook, ha funzionalità di spyware.
Il nuovo malware è promosso dal creatore di Ermac, è un trojan bancario che è possibile acquistare in abbonamento a 5.000 dollari al mese per Android e aiuta gli aggressori a rubare credenziali da oltre 467 app bancarie e di criptovaluta.
Sebbene l’autore di Hook, nascondendosi sotto il soprannome DukeEugene, affermi che il malware è stato scritto da zero, si distingue da Ermac per una serie di funzioni spyware aggiuntive. I ricercatori di ThreatFabric riferiscono che il codice del malware ha diverse parti riutilizzate.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence". A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente. Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile. Guarda subito l'anteprima gratuita del corso su academy.redhotcyber.com Contattaci per ulteriori informazioni tramite WhatsApp al 375 593 1011 oppure scrivi a [email protected] ![]() Supporta RHC attraverso:
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Pertanto, Hook contiene la maggior parte del codice Ermac, anche se ha diverse aggiunte che lo fanno assomigliare ad uno spyware evoluto piuttosto che ad un trojan bancario.
Comunque sia, Hook rappresenta una versione più avanzata di Ermac e offre una vasta gamma di funzionalità che lo rendono una pericolosa minaccia per gli utenti Android. Il malware viene offerto per 7.000 dollari al mese e l’autore afferma che Hook ha “tutte le capacità del suo predecessore”.
Una delle nuove funzionalità di Hook sono le comunicazioni WebSocket, che si aggiungono al normale traffico HTTP utilizzato da Ermac. Tuttavia, il traffico di rete è ancora crittografato utilizzando una chiave AES-256-CBC hardcoded.
Un’altra aggiunta importante è stata il modulo VNC (virtual network computing), che offre agli aggressori la possibilità di interagire con un dispositivo violato in tempo reale.
Ciò consente infatti agli operatori di Hook di compiere qualsiasi azione sul dispositivo della vittima.
“Hook ha aggiunto funzionalità RAT al suo arsenale unendosi a famiglie di malware come Octo e Hydra, che sono in grado di eseguire una compromissione completa del dispositivo con tutte le fasi intermedie e senza la necessità di canali aggiuntivi: dal furto dell’identità fino ad eseguire transazioni bancarie”, scrivono i ricercatori.
Tra i nuovi comandi disponibili per Hook, che non sono presenti in Ermac, troviamo:
Oltre a quanto sopra, il comando “File Manager” trasforma il malware in un file manager, consentendo agli aggressori di ottenere un elenco di tutti i file sul dispositivo e rubare determinati file di loro scelta.
Un altro comando interessante riguarda il messenger di WhatsApp e consente a Hook di registrare tutti i messaggi, mentre gli operatori di malware hanno la possibilità di inviare messaggi attraverso l’account della vittima.
Infine, Hook è dotato di un nuovo sistema di tracciamento della geolocalizzazione, che consente di tracciare l’esatta posizione della vittima abusando del permesso “Access Fine Location”.
In termini di funzionalità bancarie, la distribuzione di Hook è negli Stati Uniti, Spagna, Australia, Polonia, Canada, Turchia, Regno Unito, Francia, Italia e Portogallo. Tuttavia, gli “interessi” di Hook coprono tutto il mondo e nel loro rapporto i ricercatori hanno elencato separatamente tutte le applicazioni mirate del malware.
Hook è attualmente distribuito come APK di Google Chrome e utilizza i seguenti nomi di pacchetto: com.lojibiwawajinu.guna, com.damariwonomiwi.docebi, com.damariwonomiwi.docebi e com.yecomevusaso.pisifo, sebbene questi possano cambiare in qualsiasi momento.
Se n’è parlato molto poco di questo avvenimento, che personalmente reputo strategicamente molto importante e segno di un forte cambiamento nella gestione delle vulnerabilità non documentate in Ita...
Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...
La storia di SoopSocks è quella che, purtroppo, conosciamo bene: un pacchetto PyPI che promette utilità — un proxy SOCKS5 — ma in realtà introduce un impianto malevolo ben orchestrato. Non stia...
Per decenni, l’informatica è stata considerata una scelta professionale stabile e ricca di opportunità. Oggi, però, studenti, università e imprese si trovano davanti a un panorama radicalmente m...
Lunedì scorso, Asahi Group, il più grande produttore giapponese di birra, whisky e bevande analcoliche, ha sospeso temporaneamente le sue operazioni in Giappone a seguito di un attacco informatico c...