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Digital Twins: la rivoluzione digitale e le sfide della sicurezza

Alessandro Rugolo : 15 Febbraio 2025 08:49

I Digital Twins, o gemelli digitali, stanno trasformando radicalmente il mondo industriale e tecnologico, creando un ponte tra il mondo fisico e quello digitale. Grazie alla loro capacità di simulare, monitorare e ottimizzare processi complessi, questi strumenti trovano applicazione in diversi settori, dall’industria manifatturiera all’energia, dalla sanità alle infrastrutture critiche e al mondo militare.

Questa tecnologia però, assieme ai numerosi vantaggi, presenta anche nuove sfide in particolare sul fronte della cybersecurity.

Ma andiamo con ordine, vediamo innanzitutto cos’è un Digital Twin.

Un Digital Twin è una replica virtuale di un oggetto fisico, un sistema o un processo. Questo modello digitale riceve dati in tempo reale da sensori e dispositivi IoT, consentendo di monitorare le prestazioni, prevedere guasti e ottimizzare l’efficienza operativa.

Ad esempio, nel settore manifatturiero, un Digital Twin può simulare l’intero ciclo di vita di un macchinario, individuando eventuali anomalie prima che si trasformino in guasti costosi. In ambito sanitario, i Digital Twins possono essere utilizzati per simulare il funzionamento di organi umani, consentendo test personalizzati per i pazienti e migliorare la precisione delle cure.

Applicazioni dei Digital Twins.


L’uso dei Digital Twins è in forte crescita e trova applicazione in molteplici settori.

Nell’Industria 4.0 sono impiegati per il monitoraggio e ottimizzazione della catena di produzione, la riduzione dei tempi di fermo e il miglioramento della manutenzione predittiva.

Nel mondo della Sanità sono utilizzati per la creazione di modelli digitali di apparecchiature mediche o organi artificiali. Sono in sperimentazione anche modelli di organi di pazienti umani per personalizzare trattamenti e simulare interventi chirurgici.

Nel settore dell’Energia i Digital Twin sono impiegati per la simulazione e gestione intelligente di reti elettriche, per aumentarne l’efficienza e la resilienza.

Se pensiamo alle Infrastrutture e alle Smart Cities, questa tecnologia è impiegata per il monitoraggio di edifici, ponti e reti di trasporto per prevenire guasti e migliorare la gestione delle risorse.

Nel campo della Difesa e Sicurezza è possibile modellare e eseguire simulazioni di scenari operativi per migliorare la pianificazione strategica e la risposta a emergenze.

Trattandosi di una tecnologia relativamente recente, è possibile immaginare che nei prossimi anni prenderà piede in settori sempre nuovi, come efficace supporto all’operatività.

Cybersecurity e Digital Twins: una sfida cruciale.


Nonostante i numerosi vantaggi, i Digital Twins introducono anche nuove sfide e vulnerabilità dal punto di vista della sicurezza informatica. Essendo strettamente connessi a dispositivi fisici e a infrastrutture critiche, qualsiasi attacco informatico potrebbe avere conseguenze pericolose.

Tra i principali rischi dobbiamo includere la possibile manipolazione dei dati. Se un attaccante altera i dati del Digital Twin, il sistema potrebbe fornire indicazioni errate, con ripercussioni sulla produzione, la sicurezza e la qualità del servizio. Ad esempio, in un impianto industriale un attacco potrebbe modificare i parametri di un macchinario, causando malfunzionamenti o danni fisici.

In caso di accesso non autorizzato al sistema, essendo i Digital Twins spesso collegati a reti aziendali e cloud, potrebbero verificarsi compromissioni di informazioni sensibili o possibili attacchi più sofisticati.

I Digital Twins sono alimentati da dati provenienti da sensori e dispositivi IoT, questi ultimi rappresentano un possibile punto di accesso, vulnerabile a malware e intrusioni.

Un attaccante potrebbe sfruttare un Digital Twin per raccogliere informazioni critiche su processi produttivi e innovazioni tecnologiche. Questo potrebbe favorire atti di spionaggio industriale.

I limiti del modello

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Infine, occorre considerare i limiti e rischi legati alla modellazione. Sebbene i Digital Twins siano strumenti potenti, rimangono sempre modelli della realtà e, come tali, presentano limiti intrinseci. Nessun modello è perfetto e un Digital Twin potrebbe non riuscire a rappresentare con precisione tutte le variabili di un sistema complesso, specialmente in condizioni eccezionali o non previste. La loro accuratezza dipende fortemente dalla qualità dei dati in input: errori, incompletezza o manipolazioni possono portare a previsioni errate con impatti significativi sulle decisioni operative. L’eccessiva fiducia nei modelli potrebbe inoltre portare a sottovalutare verifiche indipendenti e test reali. Occorre tener presente che col passare del tempo, il sistema fisico può subire variazioni che il Digital Twin non riesce a catturare tempestivamente, rendendo il modello progressivamente meno affidabile. Infine, l’equilibrio tra complessità e scalabilità è una sfida critica: un modello più dettagliato può essere più accurato, ma anche più oneroso da gestire e aggiornare, con il rischio di diventare velocemente obsoleto. Per queste ragioni, l’adozione dei Digital Twins deve essere accompagnata da un monitoraggio costante e da strategie di validazione continua per garantirne l’affidabilità e l’efficacia.


Come proteggere i Digital Twins?

In considerazione dell’importanza di questi sistemi occorre prendere adeguati provvedimenti per mitigare i rischi legati alla sicurezza.

Le organizzazioni che impiegano Digital Twins dovranno adottare una strategia di cybersecurity robusta, che includa almeno i seguenti elementi:

  • Crittografia dei dati: per garantire la protezione delle informazioni trasmesse tra il mondo fisico e il Digital Twin. In particolare è di importanza vitale l’impiego di protocolli sicuri di comunicazione.
  • Autenticazione e controllo degli accessi: implementare sistemi di autenticazione a più fattori e una gestione rigorosa dei permessi.
  • Monitoraggio continuo e rilevamento delle anomalie: dovranno essere impiegate soluzioni di Intelligenza Artificiale per identificare comportamenti sospetti e prevenire attacchi in tempo reale.
  • Sicurezza dei dispositivi IoT: l’applicazione di protocolli di sicurezza avanzati ai sensori e ai dispositivi connessi.
  • Test e simulazioni di sicurezza: prevedere di effettuare regolarmente penetration test per individuare vulnerabilità e rafforzare la protezione dei sistemi.
  • Formazione del personale: in quanto la consapevolezza dei rischi è il primo passo della sicurezza.

Conclusioni

I Digital Twins rappresentano una delle tecnologie più innovative della trasformazione digitale, offrendo opportunità senza precedenti per ottimizzare processi e migliorare l’efficienza operativa. Tuttavia, la loro crescente diffusione richiede un’attenzione particolare alla sicurezza informatica, per evitare che possano diventare il bersaglio di cyberattacchi con gravi conseguenze nel mondo reale. Ciò significa che le aziende che vogliono sfruttarne la potenza devono adottare un approccio lungimirante alla cybersecurity, investendo in protezioni adeguate per garantire innovazione e sicurezza.

Mentre si ridisegna il confine tra il mondo fisico e quello digitale offrendo possibilità rivoluzionarie, si creano anche nuove superfici d’attacco per i cybercriminali. Non si tratta più solo di ottimizzazione ed efficienza dei processi, ma anche di una corsa contro il tempo per proteggere ambienti sempre più interconnessi e vulnerabili e potenzialmente pericolosi. Il futuro dei Digital Twins non sarà scritto solo da chi li sviluppa, ma anche da chi saprà integrarli correttamente ponendo la giusta priorità sulla loro difesa.

Saremo pronti ad affrontare questa sfida prima che diventi una minaccia tangibile?

Alessandro Rugolo
Presidente di SICYNT -Società Italiana per lo sviluppo della cultura cyber e delle nuove tecnologie. Appassionato di nuove tecnologie, giornalismo e strategia. Autore di numerosi articoli, autore del libro "Il dominio Cyber". Coordinatore della rubrica cyber di Difesa Online. Socio del Centro Studi privacy e nuove tecnologie, del Centro Studi Esercito e di DeComponendisCifris. Colonnello dell'Esercito in riserva.

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