
Redazione RHC : 23 Ottobre 2024 12:41
Milano, 23 ottobre 2024 – I dispositivi e gli account aziendali si confermano gli asset più vulnerabili agli attacchi informatici, secondo quanto rilevato da “Intercepting Impact: 2024 Trend Micro Cyber Risk Report“, l’ultimo studio condotto da Trend Micro, leader globale nella cybersecurity. Lo studio pone l’accento sull’importanza di un cambiamento di prospettiva verso un approccio alla sicurezza basato sul rischio, in un contesto di minacce in continua evoluzione.
“Con questo report vengono condivise informazioni chiave su dove le organizzazioni possono trovarsi maggiormente esposte. I cybercriminali sfruttano spesso controlli di sicurezza deboli, configurazioni errate e vulnerabilità non adeguatamente protette”. Afferma Alessandro Fontana, Country Manager di Trend Micro Italia. “Le aziende dovrebbero abbracciare un approccio olistico e proattivo alla cybersecurity, che consideri l’intera superficie di attacco. Grazie all’intelligenza artificiale, è possibile calcolare con precisione il rischio effettivo e implementare misure di mitigazione mirate, migliorando sensibilmente la postura di sicurezza. Questo approccio rappresenta un autentico punto di svolta per l’intero settore”.
Attraverso un elenco di eventi di rischio, la piattaforma Trend Vision One™ calcola un punteggio per ogni asset presente in azienda e fornisce un indice di rischio. Il calcolo avviene confrontando variabili come la possibilità di subire un attacco, l’esposizione e la configurazione di sicurezza, con l’impatto che l’asset ha nell’organizzazione. Un asset con un basso impatto aziendale e pochi privilegi ha una superficie di attacco piccola, mentre un asset di valore elevato con più privilegi, ha una superficie di attacco ampia.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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Questi gli asset più a rischio:
Il numero di dispositivi ad alto rischio è molto superiore a quello degli account, anche se il numero totale di account è maggiore. I dispositivi hanno una superficie di attacco più ampia e possono essere presi di mira da più minacce. Tuttavia, gli account sono ancora preziosi in quanto possono garantire ai cybercriminali l’accesso a svariate risorse.
Lo studio sottolinea anche che:
Lo studio ha inoltre scoperto molte configurazioni deboli che potrebbero portare a delle compromissioni, in particolare per quanto riguarda le impostazioni di controllo della security.
Il panorama delle minacce continua a evolversi e la capacità delle organizzazioni di identificare e gestire i rischi è sempre più cruciale. La piattaforma Trend Vision One™, grazie alla funzione integrata di Attack Surface Risk Management (ASRM), fornisce gli strumenti necessari per una visibilità completa sulle minacce e per mitigare il rischio in maniera efficace.
Per mitigare i rischi cyber, Trend Micro suggerisce le seguenti procedure:
Il report si basa sui dati di telemetria della soluzione Attack Surface Risk Management (ASRM) di Trend Micro, disponibile all’interno della piattaforma per la sicurezza informatica Trend Vision One e sugli strumenti nativi eXtended Detection and Response (XDR). Lo studio si divide in due sezioni: la prima esamina il punto di vista dell’utente e approfondisce i rischi di asset, processi e vulnerabilità, mentre la seconda mappa i comportamenti dei cybercriminali, i parametri MITRE e TTP. I dati di telemetria prendono in considerazione il periodo tra il 25 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024.
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