Redazione RHC : 8 Marzo 2022 12:43
L’attacco ad Nvidia continua a far parlare di se.
Recentemente Nvidia ha confermato di essere stata vittima di un hack, anche se ha affermato che nessuna informazione sui clienti era stata compromessa.
Mentre gli hacker hanno avanzato delle richieste molto strane, minacciando di rilasciare dati aziendali sensibili se Nvidia non sbloccasse le sue schede grafiche più potenti per il mining di criptovalute, i dati invece iniziano a circolare nelle underground.
Oggi infatti stiamo assistendo ad uno dei primi effetti della pubblicazione di questi dati, ovvero la realizzazione di driver GPU Nvidia con del malware nascosto all’interno
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
A quanto pare, il primo aggregato di file pubblicato dal gruppo LAPSUS$ includeva dei certificati di Nvidia, che ora vengono utilizzati per la firma del malware.
Infatti, i ricercatori di sicurezza hanno scoperto che tale certificato era incluso nel primo archivio di file pubblicato. È anche importante notare che entrambi i certificati sono scaduti, tuttavia Windows permette di caricare i driver firmati con questi certificati, il che rappresenta un grande rischio per la sicurezza di un gran numero di utenti.
A peggiorare le cose, al momento non esiste un modo semplice per impedire il caricamento del software firmato con questi certificati con il sistema operativo.
È possibile impostare solo manualmente le impostazioni appropriate nel sistema antivirus. Microsoft dovrebbe revocare questi certificati in futuro, ma l’operazione potrebbe richiedere del tempo.
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più un assistente per i programmatori, ma uno studio di Veracode ha dimostrato che la praticità comporta un rischio per la sicurezza. ...
Un annuncio apparso su un forum online, datato 26 luglio 2025, ha catturato la nostra attenzione: un utente di nome “Bucad” pubblicizza la vendita di un “iOS RCE Exploit 0day | Ze...
In relazione al nostro precedente articolo relativo ai bug di sicurezza rilevati sui dispositivi Lovesense (azienda leader leader nel settore dei dispositivi tecnologici per l’intimità), l...
“Ho bisogno di un sistema per gestire gli eventi della mia chiesa: volontari, iscrizioni, organizzazione degli eventi per la comunità”. Due settimane dopo aver scritto questo prompt...
Un utente con il nickname Tsar0Byte ha pubblicato su DarkForums, uno dei forum underground più noti nell’ambiente cybercrime, un annuncio scioccante: la presunta compromissione di dati sen...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006