Redazione RHC : 8 Marzo 2022 12:43
L’attacco ad Nvidia continua a far parlare di se.
Recentemente Nvidia ha confermato di essere stata vittima di un hack, anche se ha affermato che nessuna informazione sui clienti era stata compromessa.
Mentre gli hacker hanno avanzato delle richieste molto strane, minacciando di rilasciare dati aziendali sensibili se Nvidia non sbloccasse le sue schede grafiche più potenti per il mining di criptovalute, i dati invece iniziano a circolare nelle underground.
Iscriviti GRATIS alla RHC Conference 2025 (Venerdì 9 maggio 2025)
Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
la RHC Conference 2025. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico.
La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
Potete iscrivervi gratuitamente all'evento utilizzando questo link.
Per ulteriori informazioni, scrivi a [email protected] oppure su Whatsapp al 379 163 8765
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Oggi infatti stiamo assistendo ad uno dei primi effetti della pubblicazione di questi dati, ovvero la realizzazione di driver GPU Nvidia con del malware nascosto all’interno
A quanto pare, il primo aggregato di file pubblicato dal gruppo LAPSUS$ includeva dei certificati di Nvidia, che ora vengono utilizzati per la firma del malware.
Infatti, i ricercatori di sicurezza hanno scoperto che tale certificato era incluso nel primo archivio di file pubblicato. È anche importante notare che entrambi i certificati sono scaduti, tuttavia Windows permette di caricare i driver firmati con questi certificati, il che rappresenta un grande rischio per la sicurezza di un gran numero di utenti.
A peggiorare le cose, al momento non esiste un modo semplice per impedire il caricamento del software firmato con questi certificati con il sistema operativo.
È possibile impostare solo manualmente le impostazioni appropriate nel sistema antivirus. Microsoft dovrebbe revocare questi certificati in futuro, ma l’operazione potrebbe richiedere del tempo.
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