Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Gli Hacker Criminali colpiscono gli Script kiddies! 18.459 computer compromessi da una backdoor

Redazione RHC : 27 Gennaio 2025 07:17

Gli analisti di CloudSEK hanno scoperto che gli aggressori stanno attaccando hacker poco qualificati utilizzando un falso generatore di malware. Gli Script Kiddy vengono infettati da una backdoor, che viene utilizzata per rubare dati e successivamente assumere il controllo dei computer.

18.459 dispositivi in ​​tutto il mondo sono stati oggetto di tali attacchi, la maggior parte dei quali si trovavano in Russia, Stati Uniti, India, Ucraina e Turchia.

“Una versione dannosa del builder XWorm RAT è stata trasformata in uno strumento di attacco e ha iniziato a essere distribuita”, riferisce CloudSEK. “È rivolto agli script kids, neofiti nel campo della sicurezza informatica, che scaricano e utilizzano direttamente gli strumenti presenti in varie guide”

Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

I ricercatori scrivono che il malware contiene un “interruttore” che è già stato attivato per rimuovere il malware da molte macchine infette. Tuttavia, a causa di una serie di limitazioni, molti sistemi rimangono ancora compromessi.

Il builder infetto è stato distribuito in vari modi, inclusi repository GitHub, piattaforme di condivisione file, canali Telegram, video YouTube e vari siti Web. Tutte queste fonti pubblicizzavano il builder XWorm RAT come uno strumento gratuito e affermavano che non era necessario pagare per questo malware.

Tuttavia, in realtà, il builder stesso conteneva malware che controllava il registro di Windows per individuare eventuali segni di un ambiente virtualizzato e smetteva di funzionare se il risultato era positivo. Se l’host soddisfaceva i criteri dell’infezione, il malware apportava le modifiche necessarie al registro per imporsi nel sistema. Ogni macchina infetta è stata registrata sul server di controllo di Telegram utilizzando un ID codificato e un token bot di Telegram.

Il malware ha quindi rubato i token Discord, informazioni di sistema e dati sulla posizione (tramite indirizzo IP) dal computer dell’hacker compromesso, trasferendoli al server degli aggressori. Successivamente il malware attendeva di ricevere altri comandi dai suoi operatori.

In totale, la backdoor supporta 56 comandi, ma i ricercatori ritengono che i seguenti siano i più pericolosi:

  • /machine_id*browser: ruba password salvate, cookie e dati di compilazione automatica dai browser;
  • /machine_id*keylogger – registra tutto ciò che la vittima digita sulla tastiera del suo computer;
  • /machine_id*desktop: cattura lo schermo della vittima;
  • /machine_id*encrypt*: crittografa tutti i file sul sistema utilizzando la password fornita;
  • /machine_id*processkill* – termina alcuni processi, inclusi i processi del software di sicurezza;
  • /machine_id*upload* – download di file specifici dal sistema infetto;
  • /machine_id*uninstall: rimuove il malware dal dispositivo.

CloudSEK rileva che gli operatori del malware hanno rubato dati da circa l’11% dei dispositivi infetti, principalmente acquisendo screenshot e rubando informazioni dai browser.

Gli specialisti dell’azienda hanno cercato di distruggere questa botnet utilizzando token API hardcoded e uno switch integrato progettato per rimuovere malware dai dispositivi infetti. Per fare ciò, hanno inviato un comando di cancellazione a tutti i client, cercando tra tutti gli ID conosciuti delle macchine infette, che hanno estratto dai log di Telegram. I ricercatori hanno anche forzato gli ID da 1 a 9999, suggerendo che gli aggressori avrebbero potuto utilizzare un semplice schema numerico.

Sebbene ciò abbia comportato la rimozione della backdoor da molti sistemi infetti, le macchine che non erano online al momento dell’invio del comando sono rimaste compromesse.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

CVE-2025-32710: La falla zero-click nei servizi RDP che può causare la totale compromissione del tuo server

Una vulnerabilità di sicurezza critica nei Servizi Desktop remoto di Windows, monitorata con il codice CVE-2025-32710, consente ad aggressori non autorizzati di eseguire codice arbitrario in...

RHC Intervista GhostSec: l’hacktivismo tra le ombre del terrorismo e del conflitto cibernetico

Ghost Security, noto anche come GhostSec, è un gruppo hacktivista emerso nel contesto della guerra cibernetica contro l’estremismo islamico. Le sue prime azioni risalgono alla fase success...

Arriva PathWiper! Il nuovo malware che devasta le infrastrutture critiche in Ucraina

Gli analisti di Cisco Talos hanno segnalato che le infrastrutture critiche in Ucraina sono state attaccate da un nuovo malware che distrugge i dati chiamato PathWiper. I ricercatori scrivono...

Claude Opus 4: l’intelligenza artificiale che vuole vivere e ha imparato a ricattare

“Se mi spegnete, racconterò a tutti della vostra relazione”, avevamo riportato in un precedente articolo. E’ vero le intelligenze artificiali sono forme di comunicazione basa...

Rilasciato un PoC su GitHub per la vulnerabilità critica RCE nei prodotti Fortinet

Negli ultimi giorni è stato pubblicato su GitHub un proof-of-concept (PoC) per il bug di sicurezza monitorato con il codice CVE-2025-32756, una vulnerabilità critica che interessa diversi pr...