
Redazione RHC : 30 Luglio 2023 16:28
Il sito web del più grande operatore petrolchimico israeliano, il gruppo BAZAN, non è più disponibile dopo che gli hacker hanno affermato che i sistemi dell’azienda erano stati compromessi.
Il gruppo BAZAN, con sede a Haifa Bay e precedentemente noto come Oil Refineries Ltd., genera oltre 13,5 miliardi di dollari di entrate annuali e impiega oltre 1.800 persone. L’azienda ha una capacità di raffinazione del petrolio di circa 9,8 milioni di tonnellate all’anno.
Durante il fine settimana, il traffico in entrata verso i siti Web del gruppo BAZAN, bazan.co.il e eng.bazan.co.il, è diminuito, causando errori HTTP 502.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Tuttavia, il sito era accessibile da Israele, forse dopo aver abilitato il blocco geografico nel tentativo di contrastare un attacco informatico in corso.

Il gruppo di hacker iraniani “Cyber Avengers”, noto anche come “CyberAv3ngers“, ha affermato in un canale Telegram di essersi infiltrato nella rete BAZAN.
Sabato sera, il gruppo ha pubblicato quelli che sembrano essere screenshot dei sistemi SCADA di BAZAN, utilizzati per monitorare e controllare i sistemi di controllo industriale.

Questi includono gli schemi della Flare Gas Recovery Unit, il sistema di recupero delle ammine, la “sezione di separazione” petrolchimica e il codice del PLC.

Il gruppo di hacker afferma di essersi infiltrato nella rete del colosso petrolchimico attraverso una vulnerabilità nel firewall Check Point dell’azienda.

I membri di CyberAvengers hanno anche condiviso un’immagine di un dispositivo al coperto che, secondo loro, è stato vandalizzato con i seguenti messaggi.

Redazione
In Australia, a breve sarà introdotta una normativa innovativa che vieta l’accesso ai social media per i minori di 16 anni, un’iniziativa che farà scuola a livello mondiale. Un’analoga misura ...

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha accusato i fratelli gemelli Muneeb e Sohaib Akhter di aver cancellato 96 database contenenti informazioni sensibili, tra cui verbali di indagini e doc...

Malgrado le difficoltà geopolitiche significative, il settore degli spyware mercenari resta una minaccia adattabile e persistente; in questo contesto, il noto fornitore Intellexa prosegue l’espansi...

Secondo Eurostat nel 2023 solo il 55% dei cittadini dell’Unione Europea tra i 16 e i 74 anni possedeva competenze digitali almeno di base, con forti differenze tra paesi: si va da valori intorno all...

Cloudflare ha registrato un’interruzione significativa nella mattina del 5 dicembre 2025, quando alle 08:47 UTC una parte della propria infrastruttura ha iniziato a generare errori interni. L’inci...