Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Gli Hacker Nordcoreani Svuotano gli ATM con FASTCash! Ubuntu e nel mirino!

Redazione RHC : 17 Ottobre 2024 16:27

Gli hacker nordcoreani utilizzano una nuova variante Linux del malware FASTCash per infettare i sistemi di trasferimento dei pagamenti degli istituti finanziari e il prelievo non autorizzato di contanti dagli sportelli bancomat.

Le varianti precedenti di FASTCash erano mirate ai sistemi Windows e IBM AIX (Unix), ma recentemente un rapporto del ricercatore di sicurezza HaxRob ha menzionato una versione Linux precedentemente sconosciuta del malware che prendeva di mira le distribuzioni Ubuntu 22.04 LTS.

Vale la pena notare che gli esperti hanno messo in guardia già nel 2018. All’epoca, questa attività era attribuita al gruppo di hacker nordcoreano Hidden Cobra.


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


È stato segnalato che FASTCash è stato utilizzato per svuotare gli sportelli bancomat in paesi dell’Asia e dell’Africa almeno dal 2016. Nel 2017, sono stati prelevati contanti dagli sportelli bancomat contemporaneamente in 30 paesi, e nel 2018 è stato registrato un altro incidente in cui gli hacker hanno svuotato gli sportelli bancomat in altri 23 paesi.

Nel 2020, lo US Cyber ​​​​Command ha portato rinnovata attenzione su questa minaccia, collegando la rinnovata attività a FASTCash 2.0 e al gruppo APT38 (Lazarus). Un anno dopo, tre cittadini nordcoreani furono accusati di essere coinvolti in questi programmi e responsabili del furto di oltre 1,3 miliardi di dollari da istituzioni finanziarie di tutto il mondo.

La variante di malware più recente individuata da HaxRob è apparsa per la prima volta su VirusTotal nel giugno 2023 e il ricercatore scrive che presenta somiglianze con le varianti precedenti per Windows e AIX. Il nuovo FASTCash si presenta come una libreria condivisa che viene inserita in un processo in esecuzione sul server utilizzando la chiamata di sistema ptrace e la collega alle funzioni di rete.

Gli switch attaccati sono intermediari che forniscono la comunicazione tra gli ATM, i terminali PoS e i sistemi centrali delle banche, instradando richieste e risposte alle transazioni. Il malware intercetta e manipola i messaggi di transazione ISO8583, utilizzati nel settore finanziario per elaborare carte di debito e di credito.

Nello specifico, FASTCash intercetta i messaggi relativi alle transazioni che sono state rifiutate a causa di fondi insufficienti sul conto del titolare della carta e sostituisce la risposta “rifiuta” con una risposta “approva“. Il messaggio modificato contiene anche un importo casuale compreso tra 12.000 e 30.000 lire turche (350-875 dollari) per autorizzare la transazione richiesta.

Una volta ricevuto nel sistema della banca il messaggio contenente i codici di approvazione (DE38, DE39) e l’importo (DE54), la banca approva la transazione e il money mule, lavorando in collaborazione con gli hacker, ritira i contanti dal bancomat e fugge.

Va notato che quando la versione Linux di FASTCash è apparsa su VirusTotal, non è stata rilevata dalle soluzioni di sicurezza, il che significa che il malware ha aggirato con successo la maggior parte dei meccanismi di sicurezza standard, consentendo agli hacker di eseguire le proprie operazioni senza interferenze.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...

CTF di RHC 2025. Ingegneria sociale in gioco: scopri la quarta “flag” non risolta

La RHC Conference 2025, organizzata da Red Hot Cyber, ha rappresentato un punto di riferimento per la comunità italiana della cybersecurity, offrendo un ricco programma di talk, workshop e compet...

Linux Pwned! Privilege Escalation su SUDO in 5 secondi. HackerHood testa l’exploit CVE-2025-32463

Nella giornata di ieri, Red Hot Cyber ha pubblicato un approfondimento su una grave vulnerabilità scoperta in SUDO (CVE-2025-32463), che consente l’escalation dei privilegi a root in ambie...

Hackers nordcoreani a libro paga. Come le aziende hanno pagato stipendi a specialisti IT nordcoreani

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato la scoperta di un sistema su larga scala in cui falsi specialisti IT provenienti dalla RPDC i quali ottenevano lavoro presso aziende americ...