Redazione RHC : 15 Maggio 2025 08:27
I ricercatori di sicurezza hanno individuato un nuovo metodo d’attacco in cui i cybercriminali sfruttano gli inviti di Google Calendar per veicolare malware. La tecnica impiegata si basa su un sistema di offuscamento avanzato, dove un solo carattere apparentemente innocuo cela codice malevolo pronto a colpire.
Questa tecnica sottolinea come gli attori delle minacce continuino a raffinare le proprie strategie, puntando su servizi considerati affidabili per bypassare le difese di sicurezza tradizionali. Nel marzo 2025, gli analisti di sicurezza di Aikido hanno individuato un pacchetto npm sospetto, denominato “os-info-checker-es6”. Sebbene apparisse come un modulo legittimo per la raccolta di informazioni sul sistema operativo, il pacchetto nascondeva codice potenzialmente dannoso.
Ciò che catturò la loro attenzione fu quello che sembrava essere solo un carattere di barra verticale (“|”) nel codice, ma che in realtà nascondeva qualcosa di molto più sinistro.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
“Ciò che abbiamo scoperto è stato affascinante: quel singolo carattere non era in realtà un semplice simbolo di pipe, ma conteneva caratteri Unicode Private Use Area (PUA) invisibili”, hanno spiegato i ricercatori nella loro analisi. Questi caratteri PUA sono riservati nello standard Unicode alle applicazioni personalizzate e sono intrinsecamente non stampabili, il che li rende perfetti per nascondere codice dannoso.
Una volta decodificato, questo carattere apparentemente innocuo si trasformava in istruzioni codificate in base64 che alla fine si collegavano a Google Calendar per operazioni di comando e controllo. L’indagine ha rivelato che il malware era progettato per recuperare payload dannosi tramite un URL di invito di Google Calendar. L’invito del calendario conteneva stringhe codificate in base64 che, una volta decodificate, indirizzavano le vittime a un server controllato dall’aggressore.
Una volta che un bersaglio interagisce con questi inviti del calendario, può essere indirizzato a siti Web fraudolenti progettati per rubare credenziali o informazioni finanziarie. Gli aggressori non si sono fermati a un solo pacchetto. Tutti questi pacchetti hanno aggiunto il dannoso “os-info-checker-es6” come dipendenza, creando una superficie di attacco più ampia.
Google ha riconosciuto la minaccia e consiglia agli utenti di abilitare l’impostazione “mittenti noti” in Google Calendar per difendersi da questo tipo di phishing. Gli esperti di sicurezza consigliano inoltre:
Questo attacco dimostra come i criminali informatici continuino a trovare modi innovativi per diffondere payload dannosi, sfruttando piattaforme affidabili e sofisticate tecniche di offuscamento.
I ricercatori di sicurezza hanno individuato un nuovo metodo d’attacco in cui i cybercriminali sfruttano gli inviti di Google Calendar per veicolare malware. La tecnica impiegata si basa su un ...
Un grave bug di sicurezza è stato risolto da Microsoft nel suo client di posta elettronica Outlook durante il Patch Tuesday di maggio 2025. Si tratta del CVE-2025-32705, che consente l&...
14 maggio 2025 – Nelle prime ore di questa mattina, sul forum underground russo XSS, noto per essere una vetrina di primo piano per la compravendita di dati compromessi, è apparso un post ...
Diversi bug di sicurezza sono stati pubblicati recentemente sui prodotti Fortinet, i quali consentono agli aggressori di aggirare l’autenticazione e ottenere l’accesso amministrativo ai ...
Sabato 9 maggio, al Teatro Italia di Roma, si è chiusa la Red Hot Cyber Conference 2025, l’appuntamento annuale gratuito creato dalla community di RHC dedicato alla sicurezza informatica, ...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006