
Redazione RHC : 2 Giugno 2021 07:00
FireEye ha dichiarato il mese scorso che due gruppi di criminali informatici stanno sfruttando una vulnerabilità zero-day in Pulse Secure VPN per attaccare le reti degli appaltatori della difesa statunitensi e delle organizzazioni governative di tutto il mondo.
Secondo FireEye, gli hack sono iniziati nell’agosto 2020, quando il primo gruppo di hack, che l’azienda traccia come UNC2630, ha preso di mira gli appaltatori della difesa statunitensi e le organizzazioni europee. Secondo gli analisti, questi criminali “agiscono per conto del governo cinese e potrebbero avere collegamenti con APT5”, ovvero con un altro noto gruppo cinese di spionaggio informatico.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Nell’ottobre 2020, un secondo gruppo di hacker si è unito agli attacchi, a cui FireEye ha assegnato l’ID UNC2717, ma gli esperti non ne sapevano praticamente nulla.
In entrambi i casi, gli aggressori hanno installato web shell su dispositivi vulnerabili, per poi utilizzarle per accedere alle reti interne delle vittime, dalle quali hanno rubato credenziali, lettere e documenti riservati.
Ora in un nuovo rapporto, FireEye scrive che ulteriori indagini su questi attacchi hanno aiutato a scoprire qualcosa di strano: almeno uno dei gruppi coinvolti negli incidenti ha iniziato a rimuovere il proprio malware dalle reti infette tre giorni prima della divulgazione.
“Tra il 17 e il 20 aprile 2021, Mandiant ha visto UNC2630 accedere a dozzine di dispositivi compromessi e rimuovere web shell come ATRIUM e SLIGHTPULSE”, scrivono gli analisti.
Le azioni dei criminali informatici sembrano sospette e sollevano domande, ad esempio, gli hacker potrebbero conoscere l’interesse di FireEye. Ovviamente, la rimozione del malware potrebbe essere stata una coincidenza, ma se i partecipanti ad UNC2630 sapevano che FireEye stava indagando su alcune delle reti che avevano compromesso, sembra che gli hacker abbiano deliberatamente fatto marcia indietro e rimosso le prove per proteggere altre operazioni dai ricercatori.
FireEye riferisce inoltre di aver scoperto nuovi dettagli di questa campagna di hacking. Quindi, gli esperti hanno trovato altri quattro ceppi di Malvari (oltre ai 12 descritti in precedenza).
Fonte
Redazione
Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...

L’attuale accelerazione normativa in materia di cybersicurezza non è un fenomeno isolato, ma il culmine di un percorso di maturazione del Diritto penale che ha dovuto confrontarsi con la dematerial...