
Redazione RHC : 25 Marzo 2022 21:56
I modelli Honda Civic prodotti tra il 2016 e il 2020 contengono vulnerabilità che consentono agli aggressori di intercettare e ritrasmettere i codici dei portachiavi.
Gli exploit di accesso senza chiave non sono una novità. Qualsiasi intruso, armato della giusta attrezzatura, può determinare il codice di blocco o sblocco e ritrasmetterlo. Il problema che stanno riscontrando alcuni veicoli Honda dimostra chiaramente che le case automobilistiche non hanno ancora adattato le loro tecnologie alle minacce note.

Infatti, la vulnerabilità CVE-2022-27254 è stata scoperta da quattro ricercatori: i professori Hong Liu e Ruolin Zhou dell’Università del Massachusetts, lo specialista di computer Blake Berry e Sam Curry, CSO Cybereason. Lo studio ha mostrato che i veicoli Honda Civic LX, EX, EX-L, Touring, Si e Type R prodotti tra il 2016 e il 2020 hanno questo problema.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Per eseguire l’attacco, gli aggressori avevano bisogno solo di pochi componenti facilmente accessibili: un laptop, il kit di sviluppo GNURadio, il software ricevitore Gqrx Software-Defined Radio (SDR), l’accesso al sito Web FCCID.io e HackRF One SDR.

Il costo per questo attacco (oltre a possedere un laptop) sarebbe di soli 300 dollari, ovvero il costo di un HackRF One. Tutto il software utilizzato nell’attacco è gratuito e open source.
La pagina CVE della vulnerabilità scoperta ne menziona anche un’altra, la CVE-2019-20626. Questo problema è stato scoperto nei veicoli Honda HR-V del 2017 dal ricercatore paraguaiano di sicurezza Victor Casares e rivelato in un post del 2019.
Un problema non correlato ma simile in una Honda Civic del 2012 consente un attacco simile, ma con un problema diverso: un codice variabile senza scadenza e una contro risincronizzazione.
Si noti che il problema non riguarda solo Honda. Nel 2016, The Register ha riferito di un esperimento in cui i ricercatori hanno clonato un portachiavi Volkswagen e sono stati in grado di usarlo per sbloccare potenzialmente 100 milioni di auto.
Secondo i ricercatori che hanno scoperto la vulnerabilità, i proprietari di veicoli non hanno molte opzioni di protezione fintanto che i produttori continuano a utilizzare codici statici. Secondo i ricercatori, i codici rotanti, che cambiano a ogni pressione di un pulsante, sono “una tecnologia di sicurezza utilizzata per fornire un nuovo codice per ogni autenticazione del sistema Remote Keyless Entry (RKE) o Passive Keyless Entry (PKE).”
I sistemi PKE, secondo i ricercatori, sono molto migliori dei sistemi RKE.
Senza fare affidamento su un telecomando per la trasmissione, l’auto stessa è costantemente alla ricerca di un telecomando RF passivo, come una chiave magnetica della porta, e una volta che è abbastanza vicino, l’auto si sblocca automaticamente. Il requisito obbligatorio che la chiave magnetica sia vicino all’auto rende un simile attacco molto più difficile.
Se sei vittima di un simile attacco, i ricercatori consigliano di andare direttamente in concessionaria e chiedere il ripristino del telecomando. E per prevenzione, metti le chiavi della tua auto in una gabbia di Faraday.
Fonte
https://github.com/nonamecoder/CVE-2022-27254
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Le estensioni del browser sono da tempo un modo comune per velocizzare il lavoro e aggiungere funzionalità utili, ma un altro caso dimostra con quanta facilità questo comodo strumento possa trasform...

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...

Un recente studio condotto da SentinelLabs getta nuova luce sulle radici del gruppo di hacker noto come “Salt Typhoon“, artefice di una delle più audaci operazioni di spionaggio degli ultimi diec...

Con l’espansione dell’Internet of Things (IoT), il numero di dispositivi connessi alle reti wireless è in continua crescita, sia nelle case che nelle aziende . Questo scenario rende la sicurezza ...