Il "bollino" delle aziende che ci "sanno fare" con la Cybersecurity è in arrivo.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
Enterprise BusinessLog 320x200 1
Il “bollino” delle aziende che ci “sanno fare” con la Cybersecurity è in arrivo.

Il “bollino” delle aziende che ci “sanno fare” con la Cybersecurity è in arrivo.

13 Gennaio 2022 11:11

Spesso ne abbiamo parlato su questo blog del fatto che occorrerebbe definire un “ordine degli esperti di sicurezza”, oppure un “Albo” o comunque un modo per elevare la qualità delle applicazioni che giorno dopo giorno vengono riversate su internet ed acquistate da aziende poco consapevoli dei rischi informatici che un cattivo processo di sviluppo può causare a tutta la comunità.

La European Cyber Security Organisation (ECSO) propone un “bollino” chiamato “Cybersecurity Made in Europe”, progettato “per promuovere le aziende europee di sicurezza informatica e aumentare la loro visibilità sul mercato europeo” e globale.

Inoltre viene riportato che:

“La mancanza di tale strumento di marketing sul mercato europeo ha ispirato noi – l’Organizzazione europea per la sicurezza informatica (ECSO) – a sviluppare l’etichetta.”

anche se ci saremmo aspettati più qualcosa del tipo “la carenza di conoscenza della sicurezza informatico sta facendo nascere l’esigenza di una certificazione tecnica che consenta di certificare le aziende che operano ai massimi livelli nel panorama europeo”.

Per prima cosa siamo andati ad analizzare la modalità di rilascio di tale bollino e la cosa che è saltata subito all’occhio è la seguente slide che si legge all’interno del seguente paper:

B939cf 0526e694cf7e49e59c0ffa2583aec1e6 Mv2

Ci saremo aspettati una Technical AUDIT, che attraverso attività di Vulnerability Assessment e Penetration test, oltre che con ricerca zeroday, potesse certificare a campione i prodotti realizzati dalle aziende, in modo da “accertare” la resilienza agli attacchi informatici.

Ma abbiamo costatato che il tutto si svolge attraverso una “auto dichiarazione” da parte delle aziende e non di una verifica tecnica su un determinato sistema per “attestare” che l’azienda produca sistemi sicuri.

Bene, abbiamo quindi compreso che si tratta di una iniziativa di “marketing” (come riportato anche chiaramente nella pagina stessa della ECSO)

B939cf B7108c1ef92846619eed7fb8de2d0d52 Mv2

i vantaggi che avranno le aziende che avranno l’etichetta “Cybersecurity Made in Europe” , sono descritti di seguito:

  • funge da differenziatore di mercato in base alla posizione geografica;
  • L’ etichetta aumenta la consapevolezza del valore strategico delle società di sicurezza informatica originaria in Europa che sviluppano il proprio business sulla base di valori europei affidabili;
  • L’etichetta aumenta la visibilità delle aziende tra potenziali partner commerciali, utenti finali e investitori di sicurezza informatica.

Possono richiedere lo strumento di marketing Le società europee di sicurezza informatica degli Stati membri dell’Unione europea (UE27), dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA) e dei paesi dello Spazio economico europeo (SEE), nonché del Regno Unito (Regno Unito) sono invitate a richiedere il marchio.

Solo i partner autorizzati ECSO potranno emettere l’etichetta. Le potenziali società possono scegliere qualsiasi emittente qualificato di loro scelta indipendentemente dal paese in cui si trova la loro sede europea:

  • ACN – L’Alleanza per la Confiance Numerica | Francia | Sito web
  • CenSec – Centro per la difesa, lo spazio e la sicurezza | Danimarca | Sito web
  • CINI – Consorzio Nazionale Interuniversitario per l’Informatica | Italia | Sito web
  • CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche d’Italia | Italia | Sito web
  • Cybasque – Associazione delle Industrie di Cybersecurity dei Paesi Baschi | Spagna | Sito web
  • Centro di competenza e certificazione per la sicurezza informatica (KCCKB) | Slovacchia | Sito web
  • Cyber ​​Galles | Regno Unito | Sito web
  • eurobit eV | Germania | Sito web
  • Alleanza europea delle PMI digitali | Belgio | Sito web
  • Cluster finlandese per la sicurezza delle informazioni (FISC) | Finlandia | Sito web
  • Esatrust | Francia | Sito web
  • LSEC – Leader nella sicurezza | Belgio | Sito web
  • Polo d’eccellenza Cyber | Francia| Sito web
  • Cluster polacco di sicurezza informatica #CyberMadeInPolan d | Polonia | Sito web
  • Sistematica della regione di Parigi | Francia | Sito web
  • Unione per le imprese economiche private (UPEE) | Bulgaria | Sito web

ECSO non accetta candidature da parte di aziende e non rilascia il Label.

Tuttavia, rimane l’unico proprietario e supervisore dello schema delle etichette riconosciute.

Fonte

https://www.redhotcyber.com/wp-content/uploads/attachments/ecso-label-info-brochure-for-interested-cybersecurity-companies.pdf

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
TikTok nel mirino per violazioni della protezione dei dati in Europa
Redazione RHC - 21/12/2025

La popolare app video TikTok si è trovata al centro di un nuovo scandalo per violazioni delle normative europee sulla protezione dei dati. È stato scoperto che il servizio traccia le attività degli utenti non…

Immagine del sito
L’account Telegram dell’ex premier israeliano Naftali Bennett è stato hackerato
Redazione RHC - 21/12/2025

L’ex primo ministro israeliano Naftali Bennett ha ammesso che il suo account Telegram è stato hackerato, sebbene il suo dispositivo non sia stato compromesso. Ha fatto l’annuncio in seguito alle segnalazioni di un iPhone hackerato…

Immagine del sito
CVE-2025-20393: zero-day critico nei Cisco Secure Email Gateway
Redazione RHC - 21/12/2025

Una falla zero-day critica nei dispositivi Cisco Secure Email Gateway e Cisco Secure Email and Web Manager sta facendo tremare i ricercatori di sicurezza. Con oltre 120 dispositivi vulnerabili già identificati e sfruttati attivamente dagli…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
2025, l’anno nero delle criptovalute: la Corea del Nord ruba 2 miliardi di dollari
Redazione RHC - 21/12/2025

Nel 2025, gli hacker nordcoreani hanno rubato la cifra record di 2 miliardi di dollari in criptovalute, il 51% in più rispetto all’anno precedente. Tuttavia, il numero di attacchi è diminuito, mentre i danni sono…