Il bug critico di Ivanti viene sfruttato attivamente dagli hacker criminali. Il PoC è ora online
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Ransomfeed 970x120 1
Crowdstrike 320×100
Il bug critico di Ivanti viene sfruttato attivamente dagli hacker criminali. Il PoC è ora online

Il bug critico di Ivanti viene sfruttato attivamente dagli hacker criminali. Il PoC è ora online

6 Febbraio 2024 10:24

Una recente vulnerabilità 0-day che colpisce le soluzioni Ivanti Connect Secure e Policy Secure è già ampiamente sfruttata dagli hacker criminali. La vulnerabilità consente di aggirare l’autenticazione e ottenere l’accesso a determinate risorse su dispositivi vulnerabili.

Ricordiamo che due vulnerabilità zero-day (CVE-2024-21893 e CVE-2024-21888), che rappresentano una minaccia per i gateway Connect Secure, Policy Secure e ZTAsono diventate note all’inizio di febbraio 2024.

Pertanto, il primo bug (CVE-2024-21893) è una vulnerabilità SSRF che appare sul lato server nel componente SAML. L’errore consente di ignorare l’autenticazione e ottenere l’accesso a determinate risorse su dispositivi vulnerabili (versioni 9.xe 22.x). Una seconda vulnerabilità (CVE-2024-21888) è stata scoperta nel componente web dei gateway e consente agli aggressori di aumentare i privilegi al livello di amministratore.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Gli sviluppatori hanno poi riferito di essere a conoscenza dello sfruttamento di CVE-2024-21893 da parte di aggressori, ma l’azienda ha assicurato che gli attacchi hanno colpito solo “un piccolo numero di client”.

Come hanno ora avvertito gli analisti di Shadowserver, diversi gruppi di malintenzionati stanno attualmente utilizzando un nuovo bug SSRF e gli attacchi sono partiti da 170 indirizzi IP univoci. Allo stesso tempo, il numero di abusi del CVE-2024-21893 supera significativamente il numero di attacchi sferrati contro i prodotti Ivanti.

Sebbene l’exploit PoC di questo bug, pubblicato il 2 febbraio 2024 dagli esperti di Rapid7, abbia chiaramente contribuito all’aumento del numero di attacchi, Shadowserver rileva che gli aggressori hanno utilizzato metodi di hacking simili diverse ore prima della pubblicazione dell’exploit.

Cioè, gli hacker hanno capito prontamente e in modo indipendente come sfruttare il CVE-2024-21893 per un accesso illimitato e non autenticato ai dispositivi Ivanti vulnerabili.

Secondo ShadowServer, attualmente si possono trovare su Internet quasi 22.500 dispositivi Ivanti Connect Secure, ma non si sa quanti di essi siano vulnerabili al problema CVE-2024-21893.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

Immagine del sito
RCE in HPE OneView: 10 su 10! Aggiornamenti urgenti per il Cloud e i Data Center
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

Immagine del sito
Allerta critica CISA! Tre nuovi bug sfruttati attivamente: Cisco, SonicWall e ASUS nel mirino
Di Redazione RHC - 18/12/2025

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Immagine del sito
Backdoor invisibile nei Cisco Secure Email: quando la patch non basta più
Di Redazione RHC - 18/12/2025

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...