
Redazione RHC : 5 Novembre 2025 08:00
Due vulnerabilità relative a Gladinet e Control Web Panel (CWP) sono state inserite nel catalogo delle vulnerabilità note sfruttate (KEV) dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) degli Stati Uniti, a causa di segnalazioni di sfruttamento attivo.
In virtù dell’utilizzo intensivo, entro il 25 novembre 2025 le agenzie del ramo esecutivo civile federale (FCEB) devono adottare le azioni richieste per salvaguardare i loro network.
I bug inseriti nel catalogo KEV sono i seguenti:
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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Sono state aggiunte anche ulteriori 3 bug di sicurezza critici in tre plugin e temi di WordPress.
Viene quindi consigliato agli utenti di siti WordPress che utilizzano i plugin e i temi menzionati di aggiornarli all’ultima versione il prima possibile, di utilizzare password complesse e di controllare i siti per individuare eventuali segnali di malware o la presenza di account inaspettati.
Lo sviluppo arriva poche settimane dopo che la società di sicurezza informatica Huntress ha dichiarato di aver rilevato tentativi di sfruttamento attivi mirati a CVE-2025-11371, con autori di minacce sconosciuti che sfruttano la falla per eseguire comandi di ricognizione (ad esempio, ipconfig /all) trasmessi sotto forma di payload codificato in Base64.
Al momento, non sono disponibili resoconti pubblici sull’utilizzo di CVE-2025-48703 come strumento in attacchi reali. I dettagli tecnici della vulnerabilità sono stati resi noti da Maxime Rinaudo, ricercatore di sicurezza, nel giugno 2025. Questa divulgazione è avvenuta poco dopo l’applicazione della patch nella versione 0.9.8.1205, a seguito di una rivelazione responsabile avvenuta il 13 maggio.
Redazione
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