Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Redhotcyber Banner Sito 970x120px Uscita 101125
Fortinet 320x100px
Il Cybercrime inizia a sfruttare l’RCE su VMware. Aggiornare immediatamente.

Il Cybercrime inizia a sfruttare l’RCE su VMware. Aggiornare immediatamente.

Redazione RHC : 5 Giugno 2021 07:43

Una vulnerabilità su VMware con un livello di gravità di 9,8 su 10 è in fase di sfruttamento attivo. Almeno un exploit affidabile è diventato pubblico e ci sono stati tentativi riusciti di compromissione dei server che eseguono il software vulnerabile.

La vulnerabilità, tracciata come CVE-2021-21985, risiede nel vCenter Server, uno strumento per la gestione della virtualizzazione nei grandi data center. Un avviso VMware pubblicato la scorsa settimana ha affermato che le macchine vCenter che utilizzano configurazioni predefinite presentano un bug che, in molte reti, consente l’esecuzione di codice dannoso quando le macchine sono raggiungibili su una porta esposta a Internet.

Mercoledì, un ricercatore ha pubblicato un codice proof-of-concept che sfrutta il difetto. Un collega ricercatore che ha chiesto di non essere nominato ha affermato che l’exploit funziona in modo affidabile e che è necessario poco lavoro aggiuntivo per utilizzare il codice per scopi dannosi. Può essere riprodotto utilizzando cinque richieste da cURL, uno strumento da riga di comando che trasferisce i dati utilizzando HTTP, HTTPS, IMAP e altri protocolli Internet comuni.

Un altro ricercatore che ha twittato sull’exploit pubblicato e ha detto che era in grado di modificarlo per ottenere l’esecuzione del codice remoto con un solo un clic del mouse: “Ottenendo l’esecuzione del codice nella macchina di destinazione senza alcun meccanismo di autenticazione”, ha affermato il ricercatore.

Il ricercatore Kevin Beaumont, nel frattempo, ha affermato venerdì che uno dei suoi honeypot, ovvero un server connesso a Internet che esegue software obsoleto in modo che il ricercatore possa monitorare la scansione e lo sfruttamento, ha iniziato a vedere la scansione da parte di sistemi remoti alla ricerca di server vulnerabili.

Circa 35 minuti dopo, ha twittato: “Oh, uno dei miei honeypot è stato fatto scoppiare con CVE-2021-21985 mentre stavo lavorando”.

In sintesi, il cybercrime si sta organizzando per sfruttare i server non patchati esposti su internet. Quindi massima attenzione.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Dio è in Cloud: ti hanno hackerato il cervello e ti è piaciuto
Di Fabrizio Saviano - 28/11/2025

Siamo nell’era dell’inganno a pagamento. Ogni tuo click è un referendum privato in cui vincono sempre loro, gli algoritmi. E non sbagliano mai: ti osservano, ti profilano, ti conoscono meglio di ...

Immagine del sito
La Truffa del CEO! l’inganno che sta travolgendo le aziende italiane
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Questa mattina Paragon Sec è stata contattata da un’azienda italiana vittima di un nuovo tentativo di frode conosciuto come Truffa del CEO. L’ufficio contabilità ha ricevuto un’e-mail urgente,...

Immagine del sito
Italia: allarme intelligenza artificiale, cliniche e referti falsi circolano online
Di Redazione RHC - 27/11/2025

i ricercatori di Check Point Software, hanno recentemente pubblicato un’indagine sull’aumento delle truffe farmaceutiche basate sull’intelligenza artificiale. È stato rilevato come i criminali ...

Immagine del sito
ENISA assume il ruolo di Root nel programma CVE per la sicurezza informatica europea
Di Redazione RHC - 27/11/2025

L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (ENISA) ha assunto il ruolo di Root all’interno del programma Common Vulnerabilities and Exposures (CVE), diventando il principale punt...

Immagine del sito
Tor Browser e Tails OS pronti per il nuovo standard CGO
Di Redazione RHC - 27/11/2025

Il progetto Tor ha annunciato l’introduzione di un nuovo schema di crittografia, chiamato Counter Galois Onion (CGO), destinato a sostituire il precedente metodo Tor1 Relay. L’aggiornamento mira a...