
L’Internet Crime Complaint Center (IC3) ha rivelato una truffa BEC (Business Email Compromise) che ha colpito i clienti di oltre 50 società immobiliari nel 2021.
Gli aggressori hanno violato gli account e-mail aziendali e hanno inviato falsi messaggi di posta elettronica agli acquirenti di proprietà. Nelle lettere si è chiesto alle vittime di trasferire un anticipo a un avvocato che si occupa del processo di registrazione degli immobili.
Durante la campagna, gli aggressori sono riusciti a rubare oltre 9 milioni di dollari, inoltre i criminali informatici hanno inviato email per conto di oltre 50 aziende, causando perdite alle organizzazioni per oltre 2 milioni di dollari.
Per accedere alla posta elettronica aziendale, i criminali informatici hanno utilizzato ad esempio, l’ingegneria sociale, costringendo un dipendente dell’organizzazione ad inviare le credenziali di posta elettronica. Gli hacker hanno quindi ascoltato le conversazioni e hanno potuto apprendere ogni dettaglio della transazione.
Secondo gli esperti, i truffatori di solito raccolgono le informazioni di contatto dei partecipanti alle transazioni immobiliari – broker, avvocati, prestatori di mutui, agenzie immobiliari – e quindi inviano e-mail di phishing a questo database.
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