Redazione RHC : 12 Gennaio 2022 09:45
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«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
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Oggi è apparso sul Data Leak Site della cyber gang Conti, un post che riporta la violazione delle infrastrutture IT dell’azienda, dove sono stati esfiltrti 276k files per un totale di circa 80GB.
Andando a scaricare i file contenuti nel sito, sono presenti una serie di informazioni sensibili, nonchè anche elementi per effettuare movimenti laterali all’interno della rete, utilizzando dei file di estensione rdp (rdp file configuration).
Inoltre sono presenti all’interno dei dati esfiltrati moltissime fatture, documenti di trasporto e molto altro ancora. Probabilmente, dal volume dei dati pubblicati (si tratta del 40% del totale) la trattativa con l’azienda non sta avendo un grande successo.
RHC monitorerà la questione in modo da aggiornare il seguente articolo, qualora ci siano novità sostanziali. Nel caso ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni sulla vicenda, possono accedere alla sezione contatti, oppure in forma anonima utilizzando la mail crittografata del whistleblower.
Conti è una cyber gang che adotta il modello ransomware-as-a-service (RaaS), anche se la sua struttura presenta variazioni che la differenziano da un tipico modello di affiliazione.
È probabile che i vertici dell’organizzazione di Conti paghino degli sviluppatori di malware con uno stipendio fisso anziché una percentuale dei proventi utilizzati dagli attori informatici affiliati, ricevendo una quota dei proventi di un attacco riuscito.
Gli attori Conti spesso ottengono l’accesso iniziale alle reti attraverso:
Nella fase di esecuzione, gli attori eseguono un payload getuid prima di utilizzare un malware più aggressivo per ridurre il rischio di attivare i motori antivirus.
La CISA e l’FBI hanno osservato Conti utilizzare dei Router Scan, telecamere e dispositivi di archiviazione collegati alla rete con interfacce web per effettuare l’accesso illecito alle infrastrutture. Inoltre, gli attori utilizzano anche attacchi Kerberos per tentare di ottenere l’hash di amministrazione e condurre attacchi di forza bruta.
È noto che gli attori Conti sfruttano software di monitoraggio e gestione remoti legittimi e software desktop remoto come backdoor per mantenere la persistenza sulle reti delle vittime. Gli attori utilizzano strumenti già disponibili sulla rete delle vittime e, se necessario, aggiungono strumenti aggiuntivi , come Windows Sysinternals e Mimikatz, per ottenere gli hash e le credenziali di testo non crittografato degli utenti, che consentono agli attori di aumentare i privilegi all’interno di un dominio ed eseguire altre attività post-sfruttamento e di spostamento laterale.
In alcuni casi, gli attori utilizzano anche il malware TrickBot per svolgere attività successive di sfruttamento.
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