Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Implementazione di Modelli Multimodali con LLaVA

Marcello Politi : 19 Giugno 2025 08:07

Negli ultimi due anni ho lavorato principalmente con large language models, occupandomi di training, fine-tuning, prompting e così via, poiché era molto richiesto dal mercato e dagli utenti. Ma credo che gli LLM che lavorano principalmente con il testo siano solo l’inizio della GenAI. A un certo punto, tutti vorranno un’AI fisica, in cui i modelli possano vedere, sentire, percepire e ragionare in modo più concreto e umano.

Quindi iniziamo con la multimodalità. In questo notebook introduco LLaVA, un’architettura in grado di interpretare sia immagini che testo per generare risposte multimodali.

In questo tutorial utilizzeremo componenti più leggeri, adatti a far girare il notebook in un ambiente gratuito come Google Colab.

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

I componenti che utilizzeremo sono:

1️⃣ CLIP-ViT B/32 come image encoder
2️⃣ TinyLlama-1.1B come language model
3️⃣ Un MLP adapter a 2 layer per collegare i due modelli

Dal paper Visual Instruction Tuning (NeurIPS 2023)

Setup

Prima di inziare a scrivere codice dobbiamo creare il nostro environment.

Installiamo e importiamo le librerie necessarie.

!pip install -U datasets
import json
from pathlib import Path

import requests
import safetensors
import torch
from datasets import load_dataset
from huggingface_hub import hf_hub_download
from PIL import Image
from transformers import (
    AutoConfig,
    AutoTokenizer,
    LlamaTokenizer,
    LlavaConfig,
    LlavaForConditionalGeneration,
    LlavaProcessor,
    Seq2SeqTrainer,
    Seq2SeqTrainingArguments,
)
from transformers.models.clip.modeling_clip import CLIPVisionModel
from transformers.models.clip.image_processing_clip import CLIPImageProcessor

Download dei componenti pre-addestrati

Il nostro modello LLaVA sarà composto da :

vision_backbone_name = "openai/clip-vit-base-patch32"
text_backbone_name = "TinyLlama/TinyLlama-1.1B-Chat-v1.0"
_ = hf_hub_download(
    vision_backbone_name, filename="pytorch_model.bin", local_dir="/content"
)
_ = hf_hub_download(
    text_backbone_name, filename="model.safetensors", local_dir="/content"
)

Modello

Instanziamo un nuovo modello LLaVA

vision_config = AutoConfig.from_pretrained(vision_backbone_name).vision_config
text_config = AutoConfig.from_pretrained(text_backbone_name)
llava_config = LlavaConfig(vision_config=vision_config, text_config=text_config)
model = LlavaForConditionalGeneration(llava_config).cuda()
model

E’ ora di fare qualche modifica interna al nostro modello

In precedenza abbiamo detto che è possibile costruire un modello LLaVA partendo da un image encoder pre-addestrato e un LLM pre-addestrato. Facciamolo davvero!

Il modello originale di LLaVA è inizializzato a partire da un CLIP-ViT L/14 e un Vicuna v1.5 7B. Per rendere il tutto più gestibile con le risorse offerte dal piano gratuito di Google Colab, utilizzeremo invece un CLIP-ViT B/16 e un TinyLlama 1.1B.

L’unico componente che addestreremo sarà un MLP adapter a 2 layer che collega i due modelli.

def load_weights(path_to_weights: str):
    if path_to_weights.endswith(".safetensors"):
        return load_safetensors_weights(path_to_weights)
    elif path_to_weights.endswith(".bin"):
        return load_bin_weights(path_to_weights)
    else:
        raise ValueError(f"Unsupported weights file: {path_to_weights}")

def load_bin_weights(path_to_weights: str):
    return torch.load(path_to_weights, weights_only=True)

def load_safetensors_weights(path_to_weights: str):
    return safetensors.torch.load_file(path_to_weights)
vision_backbone_state_dict = load_weights("/content/pytorch_model.bin")
text_backbone_state_dict = load_weights("/content/model.safetensors")

Iniettiamo i pesi del vision backbone nel modello 💉

incompatible_keys = model.vision_tower.load_state_dict(
    vision_backbone_state_dict, strict=False
)

assert len(incompatible_keys.missing_keys) == 0, (
    f"Missing keys in state dict: {incompatible_keys.missing_keys}"
)

incompatible_keys.unexpected_keys

Iniettiamo i pesi del text backbone nel modello 💉

incompatible_keys = model.language_model.load_state_dict(
    text_backbone_state_dict, strict=True
)

Congeliamo i componenti pre-addestrati ❄️

_ = model.vision_tower.requires_grad_(False)
_ = model.language_model.requires_grad_(False)
def count_parameters(model, trainable_only=False):
    return sum(
        p.numel()
        for p in model.parameters()
        if not trainable_only or p.requires_grad
    )

print(f"Total parameters: {count_parameters(model)}")
print(f"Trainable parameters: {count_parameters(model, trainable_only=True)}")

Processor

tokenizer = LlamaTokenizer.from_pretrained(
    text_backbone_name, additional_special_tokens=["", ""]
)
tokenizer.pad_token_id = 32001

Qui sotto è mostrato il formato che useremo per interagire con il nostro modello LLaVA.

La prima parte è il cosiddetto system prompt, che contiene linee guida generali su come il modello dovrebbe rispondere all’utente.

La seconda parte è un Jinja template (fondamentalmente codice) che determina come viene resa la conversazione a partire da un input strutturato (vedi esempio sotto).

LLAVA_CHAT_TEMPLATE = (
    "A chat between a curious user and an artificial intelligence assistant. The assistant gives helpful, detailed, and polite answers to the user's questions. "
    "{% for message in messages %}{% if message['role'] == 'user' %}USER: {% else %}ASSISTANT: {% endif %}{% for item in message['content'] %}{% if item['type'] == 'text' %}{{ item['text'] }}{% elif item['type'] == 'image' %}{% endif %}{% endfor %}{% if message['role'] == 'user' %} {% else %}{{eos_token}}{% endif %}{% endfor %}"
)
tokenizer.chat_template = LLAVA_CHAT_TEMPLATE
sample_messages = [
    {
        "content": [
            {
                "index": 0,
                "text": None,
                "type": "image"
            },
            {
                "index": None,
                "text": "\nWhat potential activities might be popular at this location?",
                "type": "text"
            }
        ],
        "role": "user"
    },
    {
        "content": [
            {
                "index": None,
                "text": (
                    "At this location, with a sandy path leading to the ocean where multiple boats, including "
                    "sailboats, are moored, popular activities might include boating, sailing, swimming, and "
                    "beachcombing. Additionally, the sandy path and shoreline provide an ideal setting for leisurely "
                    "strolls and picnics, while the ocean view offers a serene environment for relaxation and "
                    "photography. Depending on the specific area and available facilities, other water sports such as "
                    "kayaking, paddleboarding, and snorkeling could also be prevalent."
                ),
                "type": "text"
            }
        ],
        "role": "assistant"
    }
]
tokenizer.apply_chat_template(
    sample_messages, tokenize=False, add_generation_prompt=False
)
processor = LlavaProcessor(
    image_processor=CLIPImageProcessor.from_pretrained(vision_backbone_name),
    tokenizer=tokenizer,
    patch_size=model.config.vision_config.patch_size,
)
processor.chat_template = LLAVA_CHAT_TEMPLATE
model.resize_token_embeddings(len(tokenizer), pad_to_multiple_of=8)

Dataset

train_dataset = load_dataset(
    "HuggingFaceH4/llava-instruct-mix-vsft", split="train", streaming=True
)

Come sono fatti in nostri dati di training?

next(iter(train_dataset))

Come creiamo un batch di esempio?

def get_data_collator(processor, ignore_index):
    def collate_examples(examples):
        # Extract texts and images from the raw examples
        texts = []
        images = []
        for example in examples:
            messages = example["messages"]
            text = processor.tokenizer.apply_chat_template(
                messages, tokenize=False, add_generation_prompt=False
            )
            texts.append(text)
            images.append(example["images"][0])

        # Process the inputs (tokenize text and transform images)
        batch = processor(texts, images, return_tensors="pt", padding=True)

        # Create labels
        labels = batch["input_ids"].clone()
        if processor.tokenizer.pad_token_id is not None:
            labels[labels == processor.tokenizer.pad_token_id] = ignore_index
        batch["labels"] = labels

        return batch

    return collate_examples

# NOTE: this does a bit more than a collate function should...

Training

args = Seq2SeqTrainingArguments(
    output_dir="/content/training_output",
    per_device_train_batch_size=2,
    gradient_accumulation_steps=4,
    learning_rate=2e-4,
    max_steps=350,
    lr_scheduler_type="cosine_with_min_lr",
    lr_scheduler_kwargs={"min_lr": 2e-5},
    warmup_ratio=0.05,
    logging_strategy="steps",
    logging_steps=5,
    fp16=True,
    remove_unused_columns=False,  # Important!
    optim="adamw_torch",
    report_to="none",
    save_strategy="no",  # let's not save the checkpoint to disk, otherwise it'll take 5 mins
)

trainer = Seq2SeqTrainer(
    model=model,
    args=args,
    data_collator=get_data_collator(
        processor, ignore_index=model.config.ignore_index,
    ),
    train_dataset=train_dataset,
)
trainer.train()

Inferenza

È importante notare che, per garantire che l’inferenza funzioni come previsto, bisognerebbe utilizzare modelli più pesanti e addestrare per un periodo di tempo più lungo.

Useremo questa immagine per l’inferenza:

conversation = [
    {
        "content": [
            {
                "type": "image"
            },
            {
                "text": "\nWhat is represented in the image?",
                "type": "text"
            }
        ],
        "role": "user"
    }
]
image_url = "https://llava-vl.github.io/static/images/monalisa.jpg"

inputs_for_generation = processor(
    images=Image.open(requests.get(image_url, stream=True).raw),
    text=processor.apply_chat_template(conversation, add_generation_prompt=True),
    return_tensors="pt",
)

inputs_for_generation = inputs_for_generation.to(device=model.device)
output = trainer.model.generate(
    **inputs_for_generation, max_new_tokens=200, do_sample=False
)
print(processor.decode(output[0], skip_special_tokens=True))

Miglioramenti possibili

  • Utilizza un image encoder più grande (es. CLIP-ViT Large) e un LLM più potente (es. Llama 3.1 8B)
  • Allena il modello più a lungo. Serve tempo affinché il modello impari a seguire le istruzioni in presenza di image features
  • Segui la procedura di addestramento multi-stadio adottata dal LLaVA originale:
    • Stage 1: Pre-training for Feature Alignment → addestra il modello su dati di istruzioni a singola interazione, dove viene chiesto di descrivere brevemente l’immagine. Image encoder e LLM sono congelati ❄️
    • Stage 2: Fine-tuning End-to-End → addestra il modello su dati di istruzioni multi-turno. Solo l’image encoder rimane congelato ❄️

🔗 Demo funzionante: huggingface.co/spaces/badayvedat/LLaVA

Conclusioni

Penso che questo piccolo progetto sia interessante per capire meglio come funzionano i modelli multimodali come LLaVA. Anche se abbiamo utilizzato modelli più piccoli, l’idea principale rimane la stessa: combinare visione e linguaggio in un unico sistema capace di comprendere le immagini e parlarne.

Ovviamente, i risultati ottenuti in questo toy example non sono particolarmente buoni, c’è molto margine di miglioramento. Ma far funzionare LLaVA in un ambiente con risorse limitate è già di per sé una bella sfida.

Marcello Politi
Esperto di intelligenza artificiale con una grande passione per l'esplorazione spaziale. Ho avuto la fortuna di lavorare presso l'Agenzia Spaziale Europea, contribuendo a progetti di ottimizzazione del flusso di dati e di architettura del software. Attualmente, sono AI Scientist & Coach presso la PiSchool, dove mi dedico alla prototipazione rapida di prodotti basati sull'intelligenza artificiale. Mi piace scrivere articoli riguardo la data science e recentemente sono stato riconosciuto come uno dei blogger più prolifici su Towards Data Science.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Allarme NetScaler ADC e Gateway: Due bug gravi mettono a rischio le aziende in tutto il mondo

Due gravi vulnerabilità di sicurezza sono state individuate nei dispositivi NetScaler ADC e NetScaler Gateway (precedentemente noti come Citrix ADC e Gateway). Queste falle possono permettere a u...

Scoperta grave vulnerabilità su Chrome: exploit usato da APT TaxOff per installare malware avanzato

Secondo una analisi degli specialisti del Positive Technologies Expert Security Center, è stata rilevata una nuova vulnerabilità in Google Chrome monitorata con l’identificatore CVE-2...

E’ cyberwar tra Israele ed Iran! APTiran colpisce Israele e avverte sul pericolo delle backdoor

Come abbiamo visto, è guerra informatica tra Israele ed Iran. Dopo gli attacchi di Predatory Sparrow alla Bank Sepah, ora un gruppo che si fa chiamare APTiran, colpisce le infrastrutture di Israe...

BrowserVenom, il malware che sfrutta DeepSeek per rubare dati. Può colpire anche in Italia?

Autori: Simone D’Agostino e Antonio Piovesan Abbiamo spesso parlato di casi di vettori di attacco come e-mail/sms di phishing, siti abbeveratoio (watering hole) o altro riconducibile in general...

Gli accessi ad una grande azienda italiana della meccanica industriale in vendita nel Dark Web

Un nuovo caso di Initial Access italiano è emerso nelle ultime ore sul dark web, confermando la continua pressione cybercriminale sul tessuto industriale del Paese. Il venditore, identi...