Israele pronto a mettere in campo l'Iron Beam. Il raggio laser della morte capace di distruggere missili e droni
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
TM RedHotCyber 320x100 042514
Israele pronto a mettere in campo l’Iron Beam. Il raggio laser della morte capace di distruggere missili e droni

Israele pronto a mettere in campo l’Iron Beam. Il raggio laser della morte capace di distruggere missili e droni

16 Ottobre 2023 09:35

Nel mezzo della crisi in corso e dello stallo con Hamas, Israele si sta preparando a utilizzare per la prima volta il suo avanzato sistema di armi laser, noto come Iron Beam, per rafforzare le sue capacità di difesa aerea.

Secondo post di OSINTdefender su Twitter, il sistema, che non doveva essere operativo per diversi anni, si sta schierando in campo e fungerà da componente del sistema di difesa missilistico integrato di Israele, in grado di abbattere razzi, droni, artiglieria e colpi di mortaio in arrivo.

Qual è il raggio di ferro di Israele?

L’Iron Beam, o Magen (in ebraico Scudo Leggero), è stato ufficialmente presentato al Singapore Air Show l’11 febbraio 2014 dall’appaltatore israeliano della difesa Rafael Advanced Defense Systems. 


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il sistema è progettato per distruggere proiettili a corto raggio che sono troppo vicini per essere efficacemente intercettati dal sistema Iron Dome. La sua portata raggiunge i 7 km e può attaccare anche veicoli aerei senza pilota.

L’Iron Beam utilizza un laser a fibra per distruggere bersagli aerei. Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo di armi ad energia diretta rispetto ai tradizionali missili intercettori è il costo ridotto per colpo, la capacità di sparare colpi illimitati e costi operativi inferiori.

Nel 2016, la potenza del laser era dell’ordine delle “decine di kilowatt”. Un rapporto del 2020 indicava che l’Iron Beam poteva distruggere missili, droni e colpi di mortaio in circa quattro secondi dopo che i due laser ad alta potenza entravano in contatto con il bersaglio.

Nel dicembre 2022, Rafael e Lockheed Martin hanno annunciato uno sforzo congiunto per creare un sistema di difesa laser basato sul progetto Iron Beam. L’obiettivo è creare un sistema composto da una coppia di laser a stato solido che, se combinati, possono aumentare la potenza fino a 300 kW.

Tecnologia per le operazioni marittime

Rafael ha sviluppato una serie di sistemi per proteggere le navi utilizzando il design Iron Beam. Il sistema Marine Iron Beam è progettato per essere installato sulle navi da guerra per proteggerle da varie minacce.

Dopo aver esaminato i risultati dei test per il modello terrestre, Rafael ha rivolto la sua attenzione all’ambiente marino. Sta studiando come funzionerebbero le armi ad energia diretta in tali condizioni.

Con i test del modello da terra quasi completati, Rafael ha iniziato la produzione e prevede che diventi operativo entro i prossimi tre anni. Secondo l’azienda, il lancio della versione marina richiederà dai 4 ai 5 anni.

Una delle cose chiave su cui ha lavorato il team è stata la stabilizzazione del laser. L’importanza di questo aspetto non può essere sopravvalutata: per colpire efficacemente un bersaglio con un laser, è necessario che la sua energia sia concentrata al massimo sull’oggetto per un certo tempo. Grazie a test intensivi è stato possibile ottenere la stessa precisione della versione a terra del sistema.

Attualmente, la versione da terra dell’Iron Beam è nelle fasi finali dei test. Il prototipo del sistema ha superato con successo tutte le fasi necessarie e ha raggiunto il livello di prontezza tecnologica 7 (TRL 7).

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Immagine del sito
Navigare nel Dark Web: distinzioni concettuali e il paradosso dell’anonimato
Paolo Galdieri - 19/12/2025

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Immagine del sito
La prima CVE del codice Rust nel kernel Linux è già un bug critico
Redazione RHC - 19/12/2025

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Immagine del sito
Ink Dragon alza l’asticella in Europa: ShadowPad su IIS, FinalDraft su Graph API
Sandro Sana - 19/12/2025

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...