Redazione RHC : 24 Marzo 2023 08:55
I ricercatori di CrowdStrike hanno scoperto la prima campagna di cryptojacking per minare la criptovaluta Dero. Gli operatori di questa campagna stanno prendendo di mira l’infrastruttura Kubernetes vulnerabile con API aperte e stanno combattendo contro gruppi di attori malevoli che estraggono Monero sulle stesse macchine.
Dero è pubblicizzato come alternativa a Monero, ma con maggior anonimato. Rispetto a Monero e ad altre criptovalute, Dero promette rendimenti più rapidi e più elevati, motivo per cui probabilmente ha già attirato l’attenzione degli aggressori.
Gli analisti di CrowdStrike scrivono che questa campagna è stata notata nel febbraio 2023, dopo la scoperta di attività anomale in alcuni cluster Kubernetes.
CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza l'ottavo episodio della serie Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"?
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti?
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Gli attacchi iniziano con gli aggressori alla ricerca di cluster Kubernetes aperti e vulnerabili con autenticazione --anonymous-auth=true
, consentendo a chiunque di accedere all’API Kubernetes in modo anonimo.
Avendo accesso all’API, gli aggressori distribuiscono un proxy-api nel sistema DaemonSet, che consente di utilizzare contemporaneamente le risorse dell’intero cluster e di estrarre Dero utilizzando tutte le risorse disponibili. I “minatori” si uniscono al pool Dero, dove tutti contribuiscono alla potenza di calcolo totale e ricevono una quota di eventuali premi.
Secondo i ricercatori, l’immagine Docker utilizzata in questa campagna è ospitata su Docker Hub ed è un’immagine CentOS 7 leggermente modificata che contiene file aggiuntivi chiamati entrypoint.sh e pause. Il primo file avvia il miner Dero con un portafoglio hardcoded e un pool per il mining, e il binario di pausa è il miner stesso.
Si noti che gli aggressori non stanno cercando di eseguire movimenti laterali, interrompere il funzionamento dei cluster, rubare dati e causare danni aggiuntivi alle loro vittime: questa campagna di attacco sembra avere finalità esclusivamente economiche.
È interessante notare che, mentre studiavano questa campagna, gli analisti di CrowdStrike hanno anche scoperto un altro gruppo di hacker che estrae Monero e ha cercato di impossessarsi delle stesse risorse, “sopravvivendo” al minatore dell’altro gruppo di criminali informatici.
Questi malintenzionati rimuovono l’API proxy DaemonSet utilizzata per estrarre Dero e quindi eseguono un’acquisizione più aggressiva del cluster e tentano di uscire dal container.
Questi aggressori utilizzano un miner XMRig personalizzato per estrarre Monero ed effettuato mining sull’host e non nei moduli, come fanno i minatori di Dero. Pod, il secondo gruppo cerca di ottenere l’accesso a più risorse informatiche e quindi aumentare i propri profitti.
Un ricercatore esperto in sicurezza informatica ha scoperto che centinaia di server TeslaMate in tutto il mondo trasmettono apertamente i dati dei veicoli Tesla senza alcuna protezione. Ciò signi...
Il 23 luglio 2025, Tesla tenne la sua conference call sui risultati del secondo trimestre. Elon Musk , come di consueto, trasmise a Wall Street il suo contagioso ottimismo. Parlando di Dojo, il superc...
Microsoft rimuoverà PowerShell 2.0 da Windows a partire da agosto, anni dopo averne annunciato la dismissione e averlo mantenuto come funzionalità opzionale. Il processore dei comandi vecchi...
Sviluppare agenti di intelligenza artificiale in grado di individuare vulnerabilità in sistemi complessi è ancora un compito impegnativo che richiede molto lavoro manuale. Tuttavia, tali age...
L’azienda cinese Kaiwa Technology, con sede a Guangzhou, ha annunciato l’intenzione di creare il primo “utero robotico” al mondo entro il 2026: una macchina umanoide con un...