Redazione RHC : 26 Ottobre 2021 15:30
Sembra che la storia si ripeta come accaduto negli Stati Uniti D’America con l’attacco ransomware di DarkSide alla Colonial Pipeline, ma ora ci spostiamo in Iran.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Un attacco informatico ha preso di mira le stazioni di servizio in Iran, bloccando il sistema governativo che gestisce i sussidi per il carburante, lasciando gli automobilisti arrabbiati bloccati in lunghe file alle stazioni che hanno chiuso.
Nessun gruppo ha immediatamente rivendicato la responsabilità dell’attacco di martedì, sebbene presentasse somiglianze con altri avvenuti mesi prima, come l’attacco alla ferrovia, sfidando direttamente il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei.
La televisione di stato ha citato un funzionario anonimo del Consiglio di sicurezza nazionale del paese che ha riconosciuto l’attacco informatico, ore dopo aver mandato in onda le immagini di lunghe file di auto in attesa di fare il pieno a Teheran.
Un giornalista dell’Associated Press ha visto anche le file di auto che sostavano di fronte ad una stazione di servizio di Teheran, con le pompe spente e la stazione chiusa.
La TV di Stato ha detto che i funzionari del ministero del Petrolio stavano tenendo una “riunione di emergenza” per risolvere il problema tecnico.
L’agenzia di stampa semiufficiale ISNA, che per prima ha fatto girare la notizia dell’attacco informatico, ha affermato di aver visto persone che tentavano di acquistare carburante con una carta emessa dal governo, ma ricevere un messaggio con la scritta “attacco informatico 64411”.
La maggior parte degli iraniani fa affidamento sui sussidi per rifornire i propri veicoli, in particolare a causa dei problemi economici del paese.
Sebbene l’ISNA non abbia riconosciuto l’importanza del numero riportato nel messaggio, quel numero è associato a una hotline gestita dall’ufficio di Khamenei che si occupa di questioni relative alla legge islamica.
I canali satellitari hanno pubblicato video apparentemente girati da autisti a Isfahan, una delle principali città iraniane, che mostrano cartelloni con la scritta:
“Khamenei! Dov’è il nostro gas?”
Un altro messaggio ha riportato invece:
“Gas gratuito nella stazione di servizio di Jamaran”,
L’uso del numero “64411” ha un collegamento con l’hacking del sistema ferroviario iraniano che ha visto questo numero visualizzato sui monitor. La società israeliana di sicurezza informatica Check Point ha successivamente attribuito l’attacco al treno a un gruppo di hacker che si faceva chiamare Indra, dal nome del dio indù della guerra.
Indra aveva precedentemente preso di mira aziende in Siria, dove il presidente Bashar Assad ha mantenuto il potere attraverso l’intervento dell’Iran nella guerra devastante del suo paese.
Negli ultimi giorni, diversi Centri di Assistenza Fiscale (CAF) italiani — tra cui CAF CIA, CAF UIL e CAF CISL — stanno segnalando un’ondata di messaggi SMS sospetti inviati diret...
Nelle ultime settimane, diversi sviluppatori open source sono stati colpiti da attacchi di phishing, che hanno infettato con malware i pacchetti, alcuni dei quali vengono scaricati 30 milioni di volte...
Un attacco informatico ai danni di ACEA SpA, colosso italiano attivo nella produzione e distribuzione di elettricità, gas e servizi idrici, è stato rivendicato dai criminali informatici di W...
Negli ultimi anni, la cybersecurity ha visto emergere minacce sempre più sofisticate, capaci di compromettere dispositivi e dati personali senza che l’utente compia alcuna azione. Tra ques...
Sygnia segnala che il vettore di attacco iniziale di Fire Ant CVE-2023-34048, sfrutta la vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nell’implementazione del protocollo DCERPC di vCenter S...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006