Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
UtiliaCS 970x120
UtiliaCS 320x100
Lazarus nasconde il malware nelle immagini PNG.

Lazarus nasconde il malware nelle immagini PNG.

21 Aprile 2021 16:53

Il gruppo Lazarus ha ottimizzato le sue tecniche di offuscamento, abusando delle immagini in una recente campagna di phishing.

Lazarus è un APT (Advanced persistent threat), un gruppo di criminali informatici generalmente sponsorizzati da uno stato, che una volta ottenuto l’accesso non autorizzato ad una rete di computer, rimane al suo interno in modo silente per un periodo prolungato per perseguire i suoi fini. Nella fattispecie Lazarus è sponsorizzato dalla Corea del Nord.

Conosciuto come uno tra gli APT più prolifici, sofisticati e pericolosi in circolazione, Lazarus è operativo da oltre 10 anni, ed è stato responsabile dell’epidemia globale di WannaCry, il primo “ransomware” di largo consumo, a seguito dello sfruttamento della vulnerabilità di “EternalBlue”, una vulnerabilità/exploit trafugato dagli hacker “The Shadow Broker” dai server della National Security Agency degli Stati Uniti D’America (NSA).

In una campagna documentata da Malwarebytes il 13 aprile, un documento di phishing attribuito a Lazarus ha rivelato l’uso di una tecnica interessante progettata per offuscare i payload nei file di immagine.

La catena di attacchi inizia con un documento di phishing di Microsoft Office (참가 신청서 양식 .doc) e un’esca in lingua coreana.

B939cf F5049a1e07714e55971fe2b3d7d5a8e1 Mv2

Alle vittime viene chiesto di abilitare le macro per visualizzare il contenuto del file, il che, a sua volta, attiva un payload dannoso.

La macro fa apparire un messaggio pop-up che afferma di essere una vecchia versione di Office, ma invece chiama un file HTA eseguibile compresso come file zlib all’interno di un file immagine PNG generale.

B939cf C8b0fb7e5cae4a13a86057dea958bdc7 Mv2
Percorso di attacco dell’azione di phishing

Durante la decompressione, il file PNG viene convertito nel formato BMP e, una volta attivato, l’HTA rilascia il Trojan di accesso remoto (RAT), memorizzato come “AppStore.exe” sul computer di destinazione.

“Questo è un metodo intelligente utilizzato da Lazarus per aggirare i meccanismi di sicurezza in grado di rilevare oggetti incorporati nelle immagini”, affermano i ricercatori.

“Il motivo è perché il documento contiene un’immagine PNG con un oggetto dannoso zlib compresso e poiché è compresso non può essere rilevato dai rilevamenti statici. Quindi l’attore della minaccia ha semplicemente utilizzato un semplice meccanismo di conversione per decomprimere il contenuto dannoso”.

Il RAT è in grado di collegarsi a un server di comando e controllo (C2), ricevere comandi e rilasciare shellcode.

La comunicazione tra il malware e il C2 è codificata in base64 e crittografata utilizzando un algoritmo di crittografia personalizzato che è stato precedentemente collegato a Bistromath RAT di Lazarus .

Fonte

https://blog.malwarebytes.com/malwarebytes-news/2021/04/lazarus-apt-conceals-malicious-code-within-bmp-file-to-drop-its-rat/

Ti è piaciutno questo articolo? Ne stiamo discutendo nella nostra Community su LinkedIn, Facebook e Instagram. Seguici anche su Google News, per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica o Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Cropped RHC 3d Transp2 1766828557 300x300
La redazione di Red Hot Cyber è composta da professionisti del settore IT e della sicurezza informatica, affiancati da una rete di fonti qualificate che operano anche in forma riservata. Il team lavora quotidianamente nell’analisi, verifica e pubblicazione di notizie, approfondimenti e segnalazioni su cybersecurity, tecnologia e minacce digitali, con particolare attenzione all’accuratezza delle informazioni e alla tutela delle fonti. Le informazioni pubblicate derivano da attività di ricerca diretta, esperienza sul campo e contributi provenienti da contesti operativi nazionali e internazionali.

Articoli in evidenza

Immagine del sitoCybercrime
La schizofrenia USA è alle stelle! Europa, hai capito che sulla tecnologia ci si gioca tutto?
Chiara Nardini - 30/12/2025

Nel 2025 il dibattito sull’intelligenza artificiale ha smesso di essere una questione per addetti ai lavori. È diventato pubblico, rumoroso, spesso scomodo. Non si parla più solo di efficienza o di nuovi modelli, ma di…

Immagine del sitoCybercrime
La mangiatoia del gatto ti sta spiando? I bug di sicurezza vanno oltre le semplici CAM
Redazione RHC - 30/12/2025

È stata scoperta una serie di vulnerabilità nel popolare ecosistema di distributori automatici di cibo per animali domestici Petlibro. Nel peggiore dei casi, queste vulnerabilità consentivano a un aggressore di accedere all’account di qualcun altro,…

Immagine del sitoCybercrime
La filiera Apple nel mirino degli hacker: incidente segnalato in Cina
Redazione RHC - 30/12/2025

Nel corso della prima metà di dicembre, un’azienda cinese impegnata nell’assemblaggio di dispositivi per Apple è stata colpita da un attacco informatico avanzato che potrebbe aver esposto informazioni sensibili legate a una linea produttiva. L’episodio…

Immagine del sitoCyber Italia
MEF nel mirino degli hacker? Un post su BreachForums ipotizza un accesso ai sistemi
Redazione RHC - 30/12/2025

Un post apparso su BreachForums, noto forum underground frequentato da attori della cybercriminalità informatica, ipotizza una presunta compromissione dei sistemi del Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano (MEF). La segnalazione effettuata da un membro della…

Immagine del sitoCybercrime
MongoBleed (CVE-2025-14847): il database che “non perde”, sanguina
Sandro Sana - 29/12/2025

Analisi e correlazioni costruite anche grazie alla piattaforma Recorded Future (Insikt Group), che in questi casi è utile per mettere ordine nel caos tra segnali, rumor e priorità operative. C’è una tradizione natalizia che nessuno…