Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
TM RedHotCyber 320x100 042514
Le autorità russe chiudono un occhio quando si tratta di gruppi di estorsione

Le autorità russe chiudono un occhio quando si tratta di gruppi di estorsione

Redazione RHC : 18 Settembre 2021 15:55

Sebbene il governo russo non controlli direttamente i gruppi di estorsione situati nel suo paese, esiste una “relazione simbiotica” tra le autorità e l’ecosistema RaaS, che spinge il governo a chiudere un occhio sugli attacchi che avvengono all’estero, secondo un nuovo rapporto della società di sicurezza informatica Recorded Future.

Ne avevamo già parlato in precedenza con l’articolo “perchè in russia non ci sono attacchi ransomware“, analizzando le motivazione sulle quali si basa il concetto che la maggior parte delle cyber gang ransomware è situata sul territorio della Federazione Russa.

Secondo gli esperti, il rapporto tra le due parti si basa su accordi orali e taciti, oltre che su “legami flessibili”. Il presidente russo Vladimir Putin ha più volte negato l’esistenza di tali collegamenti, ma l’efficace sistema di monitoraggio delle autorità russe consente di farsi un’idea delle operazioni dei gruppi di estorsioni sul territorio della Federazione Russa. Inoltre, possono ottenere il controllo sulle risorse utilizzate da questi gruppi, inclusi server locali, hosting e altre infrastrutture, hanno osservato gli esperti.

“Il tacito consenso si verifica quando l’ecosistema degli hacker russi opera indipendentemente dalle direttive del governo”.

Il tacito accordo si esprime in assenza di procedimenti penali contro gli autori degli attacchi informatici da parte del governo russo, purché attacchino gli obiettivi “giusti” e non danneggino gli interessi del Cremlino”, afferma il rapporto.

Il governo russo è stato sottoposto a pressioni internazionali a seguito degli attacchi di alto profilo a Colonial Pipeline, JBS e Kaseya da parte dei gruppi ransomware di lingua russa quali REvil e DarkSide all’inizio di quest’anno, affermano gli esperti.

Ad agosto, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che la Federazione Russa sa chi c’è dietro gli attacchi ransomware.

“È ampiamente noto che i gruppi dietro questi attacchi hanno sede in Russia; il mancato intervento del governo russo non fa che confermare l’apparente coinvolgimento del Cremlino. La pressione ha già portato a dichiarazioni che indicano potenziali cambiamenti nelle operazioni dei gruppi ransomware, come il recente annuncio del gruppo BlackMatter che non attaccheranno le infrastrutture critiche”

Ha affermato Recorded Future.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Alle Origini di UNIX: il Nastro dei Bell Labs ritrovato in uno scantinato dell’Università dello Utah
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Un raro ritrovamento risalente ai primi giorni di Unix potrebbe riportare i ricercatori alle origini stesse del sistema operativo. Un nastro magnetico etichettato “UNIX Original From Bell Labs V4 (V...

Immagine del sito
21 anni di Firefox: una storia di innovazione e indipendenza
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Il 9 novembre ha segnato il 21° anniversario di Firefox 1.0. Nel 2004, è stata la prima versione stabile del nuovo browser di Mozilla, che si è subito posizionato come un’alternativa semplice e s...

Immagine del sito
TIM e Poste lanciano il cloud sovrano: nasce il polo dell’AI e dell’innovazione made in Italy
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Era tempo che l’Italia aspettasse un segnale chiaro nel campo della sovranità digitale. L’unione di due giganti come TIM e Poste Italiane non rappresenta una semplice partnership commerciale, ma ...

Immagine del sito
Pubblicato gratuitamente un database con 3,8 milioni di record di cittadini italiani
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Un nuovo database contenente informazioni personali di cittadini italiani è comparso online poche ore fa. A pubblicarlo è stato un utente con nickname Cetegus, membro del noto forum underground Dark...

Immagine del sito
Vault7 in salsa cinese: svelato il sistema segreto di sorveglianza mondiale della Cina
Di Redazione RHC - 10/11/2025

Cambia solo la bandiera, ma il risultato è sempre lo stesso. Nel 2017 WikiLeaks pubblicò Vault7, una fuga che mise a nudo l’arsenale della CIA: toolkit per penetrare smartphone, smart-TV e sistemi...