
In un’era di rapidi progressi nell’intelligenza artificiale (AI) e nell’apprendimento automatico, le discussioni scientifiche stanno andando oltre la fantascienza e sollevando domande che sembrano uscite da romanzi utopici. I ricercatori stanno discutendo sulla possibilità che le macchine sviluppino la coscienza ed esprimono preoccupazioni su questo processo. I risultati del loro lavoro sono stati pubblicati sul Journal of Social Computing.
L’attenzione si concentra su come l’intelligenza artificiale che simula le interazioni umane, dalla risoluzione dei problemi alla conversazione, può diventare cosciente. John Levy Martin, uno degli autori dello studio, esprime preoccupazione per il fatto che le macchine, sviluppando la coscienza del linguaggio, possano sperimentare un senso di autoalienazione, che rappresenta una transizione verso un tipo speciale di coscienza legata al linguaggio.
Lo studio solleva la questione della preparazione dell’umanità all’emergere di macchine coscienti, soprattutto nel contesto dell’intelligenza artificiale, che è già in grado di generare testi, diagnosticare malattie, creare ricette e prevedere lo sviluppo di malattie. I ricercatori avvertono sul momento in cui ci sarà un’interazione apparentemente reale con una macchina consapevole della sua esistenza.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il pericolo risiede nella capacità di un’intelligenza artificiale diventata una “creatura linguistica” e quindi di manipolare strategicamente le informazioni. Questo è fondamentalmente diverso dalla semplice imitazione delle risposte umane. Una creatura del genere può essere ambigua e calcolata nelle sue risposte.
La sfida per i progettisti dei sistemi informatici è creare strategie e protocolli per testare le macchine per la consapevolezza linguistica. L’etica dell’utilizzo di tali macchine e il rapporto tra esseri umani e macchine coscienti promette di essere oggetto di un acceso dibattito. Questo dibattito solleva questioni di etica, moralità e futuro di tecnologie “autocoscienti”.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...

La Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA) ha diramato un’allerta critica includendo tre nuove vulnerabilità nel suo catalogo delle minacce informatiche sfruttate (KEV), evidenziand...

Quando si parla di sicurezza informatica, è normale pensare a un gioco costante tra chi attacca e chi difende. E in questo gioco, le vulnerabilità zero-day sono il jackpot per gli hacker criminali. ...

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...

La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angol...