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Lo spazio: la nuova frontiera del cybercrime.

Redazione RHC : 30 Luglio 2021 09:21

  

Come abbiamo visto in un nostro post sul blog di Red Hot Cyber, i satelliti possono essere presi di mira da una serie di attacchi, i quali possono compromettere drasticamente le operazioni a terra creando disservizi diffusi e quindi, una serie di problemi a cascata sul nostro mondo tecnologicamente avanzato, ma estremamente fragile.

Al giorno d’oggi, molte aziende tecnologiche sono interessate allo spazio, dai costosi voli turistici ai satelliti che distribuiscono Internet. A questo proposito, molti esperti di sicurezza delle informazioni esprimono la preoccupazione che queste aziende possano diventare sempre di più dei bersagli dei criminali informatici.

Con un aumento dei lanci di satelliti e un recente picco di incidenti ransomware, gli attacchi informatici potrebbero spostarsi molto rapidamente verso le infrastrutture spaziali, interrompendo l’accesso ad Internet, causare forti malfunzionamenti del sistema di posizionamento globale (GPS) e persino trasformare i satelliti stessi in armi.

“Dovremmo preoccuparci molto di questo se temiamo che qualcuno possa hackerare i nostri sistemi di navigazione. Dobbiamo preoccuparci di questo se vogliamo che la nostra rete elettrica rimanga attiva. Molti sistemi spaziali alimentano molte infrastrutture critiche, ma non ce ne rendiamo nemmeno conto “

ha detto a Vox Recode, un professore di ingegneria civile della Johns Hopkins University.

Secondo Maher Yamout, ricercatore senior sulla sicurezza presso Kaspersky Lab, le intrusioni e gli attacchi fisici ai satelliti e alle stazioni a terra che li controllano, sono aumentati negli ultimi anni:

“probabilmente a causa dello sviluppo delle tecnologie utilizzate e della corsa allo spazio”.

Nell’aprile di quest’anno, il capo dell’Agenzia per lo sviluppo spaziale del Dipartimento della difesa degli Stati Uniti ha avvertito che gli attacchi informatici ai satelliti rappresentano una minaccia ancora maggiore dei missili stessi e anche le organizzazioni spaziali responsabili del monitoraggio dei satelliti militari e del GPS stanno aumentando i loro investimenti nella sicurezza informatica.

Anche l’esercito si sta attualmente preparando per la probabilità di nuovi attacchi informatici nello spazio, mentre il governo federale degli Stati Uniti chiede ad un numero crescente di società che operano nello spazio, di rafforzare la propria sicurezza informatica, in particolare con chiedendo il lancio di più satelliti per aumentare la ridondanza delle infrastrutture.

SpaceX, Amazon, OneWeb e altre società tecnologiche hanno già lanciato centinaia di satelliti per permettere l’accesso ad Internet a tutto il mondo e stanno pianificando di inviarne altre migliaia di infrastrutture in orbita. Questi satelliti si uniranno agli altri, per creare una costellazione di migliaia di satelliti che gestiranno il traffico telefonico, la meteorologia, la ricerca agricola, il posizionamento e molto altro ancora.

Secondo Travis Langster, vicepresidente della startup spaziale Comspoc, la maggior parte delle persone associa i satelliti alle app di navigazione, ma trascurano drasticamente altri importanti utilizzati, come le operazioni elettriche e le transazioni bancarie.

Inoltre il GPS è una parte fondamentale dell’infrastruttura della rete 5G in via di realizzazione, pertanto un suo malfunzionamento potrebbe arrecare disservizi diffusi, oltre a causare una serie infinita di potenziali problemi causati dall’indisponibilità del servizio.

La crescente dipendenza dell’umanità dai satelliti rende la minaccia dell’hacking particolarmente allarmante. Come ha osservato Iain Boyd, direttore del Center for National Security Initiatives presso l’Università del Colorado, i black hacker potrebbero tentare di accedere a un satellite prendendo di mira i sistemi di terra delle aziende e, una volta all’interno, manipolare comunicazioni o controlli, scaricare software indesiderato o persino comandare il satellite in modo da fargli cambiare rotta.

Boyd ha anche aggiunto che gli hacker potrebbero persino provare a inondare il satellite con falsi segnali o falsificare le comunicazioni satellitari (un processo chiamato spoofing) per confondere i veicoli sulla Terra, come abbiamo visto di recente.

Redazione
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