Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Malwareless attacks: “Ciao sono del reparto IT. Installa AnyDesk così risolviamo subito il problema”

Redazione RHC : 19 Maggio 2025 07:16

Gli attacchi di phishing hanno nuovamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza informatica. Questa volta è diventato attivo il gruppo Luna Moth, noto anche come Silent Ransom Group. Il suo obiettivo era ottenere l’accesso ai sistemi interni di organizzazioni legali e finanziarie negli Stati Uniti per poi estorcere denaro tramite la minaccia di fuga di dati. Una nuova ondata di attacchi è iniziata a marzo 2025 e dimostra un elevato livello di ingegneria sociale senza l’uso di malware.

Lo scenario di attacco si basa sull’imitazione del supporto tecnico. Le vittime ricevono e-mail in cui viene chiesto loro di contattare un presunto reparto IT aziendale. Dopo la chiamata, gli aggressori ti convincono a installare sul tuo computer un software legittimo per il controllo remoto, come AnyDesk, Atera, Syncro, Zoho Assist, Splashtop e altri. Questi programmi sono firmati digitalmente e non destano sospetti da parte degli strumenti di sicurezza. Una volta connessi, gli aggressori ottengono accesso diretto alla postazione di lavoro e possono esaminare il contenuto del sistema, delle unità di rete e di altri dispositivi nell’infrastruttura.

Secondo EclecticIQ, i domini simili agli indirizzi dei veri servizi di supporto vengono utilizzati a scopo di camuffamento. In totale sono stati registrati almeno 37 nomi di dominio di questo tipo tramite GoDaddy. Nella maggior parte dei casi utilizzano nomi falsi, utilizzando le parole chiave “helpdesk” o “supporto” riferendosi a un’azienda specifica, il che consente loro di ingannare con successo i dipendenti delle organizzazioni.


Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class" del corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence".
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato. Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]




Supporta RHC attraverso:
L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
Ascoltando i nostri Podcast
Seguendo RHC su WhatsApp
Seguendo RHC su Telegram
Scarica gratuitamente "Dark Mirror", il report sul ransomware di Dark Lab


Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.


Dopo aver ottenuto l’accesso ai dati, gli aggressori li caricano sui propri server utilizzando le utility WinSCP e Rclone, per poi inviare minacce alle vittime chiedendo il pagamento di un riscatto. Il rifiuto è seguito dalla promessa di pubblicare i dati rubati sulla pagina pubblica di Luna Moth. Secondo EclecticIQ, l’importo del riscatto varia da uno a otto milioni di dollari, a seconda della rilevanza e della portata delle informazioni rubate.

La particolare pericolosità di questi attacchi è evidenziata dall’assenza di allegati dannosi o link infetti. Tutte le interazioni avvengono all’interno di canali legittimi e il software viene installato dagli utenti stessi con il pretesto di ricevere assistenza. Questo schema complica seriamente il rilevamento degli incidenti e richiede una revisione delle politiche di sicurezza all’interno delle aziende. Le misure consigliate includono il blocco degli strumenti RMM inutilizzati e l’inserimento nella blacklist dei domini di phishing noti.

Inoltre l’installazione di software sulle PDL da parte degli utenti dovrebbe essere disabilitata by design.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

10 su 10! SAP rilascia patch di sicurezza per vulnerabilità critiche in Netweaver
Di Redazione RHC - 10/09/2025

SAP ha reso disponibili degli aggiornamenti per la sicurezza Martedì, con l’obiettivo di risolvere varie vulnerabilità. Tra queste vulnerabilità, ve ne sono tre particolarmente critiche che si ve...

Verso L’Uroboro! Il CEO di OpenAI avverte: i social sono pieni di contenuti dei bot AI
Di Redazione RHC - 10/09/2025

Ci stiamo avviando a passi da gigante vero l’uroboro, ovvero il serpente che mangia la sua stessa coda. Ne avevamo parlato qualche settimana fa che il traffico umano su internet è in calo vertigino...

Preludio alla compromissione: è boom sulle scansioni mirate contro Cisco ASA
Di Redazione RHC - 10/09/2025

A fine agosto, GreyNoise ha registrato un forte aumento dell’attività di scansione mirata ai dispositivi Cisco ASA. Gli esperti avvertono che tali ondate spesso precedono la scoperta di nuove vulne...

In Nepal si muore per i Social Network! In 19 hanno perso la vita per riavere Facebook
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Con una drammatica inversione di tendenza, il Nepal ha revocato il blackout nazionale sui social media imposto la scorsa settimana dopo che aveva scatenato massicce proteste giovanili e causato almeno...

Le Aziende italiane dei call center lasciano online tutte le registrazioni audio
Di Redazione RHC - 09/09/2025

Le aziende italiane che utilizzano piattaforme di telefonia online (VoIP) basate su software open-source come Asterisk e Vicidial, si affidano a questi sistemi per contattare quotidianamente i cittadi...