Redazione RHC : 20 Settembre 2021 10:05
Nell’aprile di quest’anno, un nuovo sito chiamato Marketo è apparso sulla darknet posizionandosi come piattaforma di vendita e acquisto di dati rubati. Sebbene il gruppo Marketo non utilizzi il ransomware nelle sue operazioni, ha preso in prestito molte delle strategie dal ransomware e dal modello RaaS.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Alla fine del mese scorso, Marketo ha messo in vendita dati riservati della società giapponese Fujitsu e, all’inizio di questo mese, file rubati dall’Ufficio degli affari militari della Virginia (USA). Tuttavia, nei suoi metodi di pressione sulla vittima, il gruppo ha superato molti operatori di ransomware: se la vittima si rifiuta di pagare, Marketo contatta i suoi concorrenti e si rivolge alle forze dell’ordine.
Quale nicchia occupi Marketo nel più ampio ecosistema dei cyber criminali non è del tutto chiara, ma l’Insikt Group della società di sicurezza informatica Recorded Future, ha scoperto di recente che la stessa organizzazione è stata inclusa negli elenchi delle vittime di Marketo e del gruppo di cyber ransomware Conti.
L’analista di Recorded Future Dmitry Smiyanets ha parlato con un portavoce di Marketo all’inizio di questo mese, che ha fatto luce sulle tattiche e sui metodi di lavoro del gruppo.
Secondo un rappresentante che si fa chiamare Mannus Gott, il gruppo non utilizza ransomware per rubare dati, ma è impegnato nell’auditing delle reti attaccate.
Come ha spiegato l’interlocutore, oltre ai vantaggi, il gruppo è interessato al “vero hacking”: la ricerca di modi interessanti e soluzioni non standard, migliorando il lato tecnico e sviluppando la sfera della sicurezza delle informazioni.
“Siamo impegnati nella sicurezza dei dati e stiamo richiamando l’attenzione su questo tema, anche se in modo troppo radicale. Siamo molto appassionati di questo e passiamo tutto il nostro tempo in queste attività, quindi il prezzo è appropriato. Tutto questo è spiegato nel nostro manifesto. Oltre ai media, siamo i primi ad avere rappresentanti ufficiali”
ha affermato Mannus Gott.
Secondo il manifesto, Marketo prima chiede soldi alla vittima per i dati rubati.
Se l’azienda interessata si rifiuta di pagare, gli estorsori mettono in vendita le informazioni e chiunque può acquistarle. In questo caso, i dati vengono trasmessi direttamente all’acquirente e non divengono di pubblico dominio. I dati che nessuno ha comprato vengono pubblicati nel 100% dei casi, questo perché la vittima non ha pagato il “lavoro” degli hacker.
“In realtà, questo è un audit di sicurezza sulle informazioni. Alcuni dei dati vengono pubblicati immediatamente come prova. Ecco come funziona”
ha affermato Mannus Gott.
È interessante notare che Marketo condanna le azioni dei “colleghi” del ransomware, il gruppo DarkSide.
“… Attaccano infrastrutture critiche, che possono portare a carestie, rivolte e persino guerre civili. Non supportiamo tali azioni. Ci sforziamo di sviluppare le economie dei paesi, farli investire di più nella sicurezza delle informazioni e migliorarne il livello. È lo stesso con le aziende. Non ci interessa distruggere l’economia di nessun Paese e non perseguiamo alcun obiettivo politico. Siamo appassionati. Sì, stiamo infrangendo la legge. Ma non commerciamo mai in vita umana”.
ha detto Mannus Gott.
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Una vulnerabilità critica nel Remote Desktop Gateway (RD Gateway) di Microsoft che potrebbe consentire agli aggressori di eseguire codice dannoso sui sistemi interessati da remoto. Il difetto, &#...
Al torneo di hacking Pwn2Own di Berlino si è verificato un evento storico: esperti di sicurezza d’élite sono riusciti per la prima volta ad hackerare con successo l’hypervisor ...
Nel mondo sempre più sofisticato delle truffe digitali, una delle modalità emergenti è quella del falso reclutamento professionale. Un metodo subdolo, che sfrutta il desiderio (e il bis...
Hacking, hacking, hacking! Al Pwn2Own non si scherza: è qui che l’élite mondiale della cybersicurezza mostra quanto sia fragile il mondo digitale. In palio? Fama, gloria… e pi&...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006