Redazione RHC : 24 Ottobre 2023 12:18
La Commissione Europea ha chiesto a Meta e TikTok di fornire informazioni sulle misure adottate dalle piattaforme per combattere la disinformazione riguardante la situazione in Israele.
La lettera della Commissione europea parla delle responsabilità delle piattaforme ai sensi del Digital Services Act (DSA) che regola le azioni dei giganti della tecnologia ed è entrato in vigore a novembre.
Secondo il DSA, le aziende possono essere multate fino al 6% del fatturato annuo globale se non si adeguano. In casi estremi, la Commissione può vietare alle piattaforme di operare nell’UE.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
La Commissione ha affermato che l’UE vuole verificare il rispetto delle azioni delle aziende rispetto alla DSA. La Commissione chiede a Meta di fornire informazioni sulle misure adottate per valutare i rischi e sulle proposte per frenare la diffusione della disinformazione sulla piattaforma, come previsto dalla DSA.
In una lettera a TikTok, la Commissione europea ha chiesto informazioni sulle misure contro la diffusione di contenuti illegali, in particolare “contenuti terroristici e violenti, odio e disinformazione”. Entrambe le società hanno tempo fino al 25 ottobre per rispondere alle richieste della Commissione Europea.
Si noti che Meta ha riferito sul proprio sito Web che nei 3 giorni successivi all’inizio del conflitto, la società ha rimosso o contrassegnato 795.000 contenuti.
La piattaforma ha inoltre affermato di aver creato un “centro operativo speciale” con persone di lingua ebraica e araba per rispondere rapidamente alla situazione. Il colosso della tecnologia ha inoltre affermato di aver modificato le impostazioni predefinite dei commenti e di aver consentito una restrizione sui commenti degli utenti nella regione.
La piattaforma TikTok ha anche affermato di aver lanciato un centro di comando. Il social network ha sviluppato “sistemi di rilevamento preventivo, automatizzato e in tempo reale” e ha aggiunto più moderatori di contenuti di lingua araba ed ebraica.
L’Alleanza per la Garanzia della Democrazia presso il Fondo Marshall tedesco ha affermato che le azioni della commissione mostrano un serio impegno a rispettare i DSA.
A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...
Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...
Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...
I ricercatori di Okta hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...
Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006