
Silvia Felici : 10 Settembre 2024 07:14
Nel 2023, un sondaggio condotto su 2.600 professionisti IT da KnowBe4, rinomata azienda di sicurezza informatica, ha rivelato ancora ampie disparità nelle pratiche di sicurezza tra le grandi organizzazioni e le piccole e medie imprese. Mentre solo il 38% delle grandi organizzazioni non ha ancora implementato l’autenticazione a più fattori (MFA) per proteggere i propri account utente, una percentuale significativamente più alta, il 62%, delle PMI non ha adottato alcuna forma di MFA.
La tendenza è però positiva: con l’aumento della popolarità dei metodi senza password e la crescente complessità delle applicazioni, l’uso della MFA si sta diffondendo. Nel 2021, ad esempio, l’amministrazione Biden negli Stati Uniti ha emesso un ordine esecutivo per migliorare la sicurezza informatica nazionale, seguito dall’introduzione da parte di Google di requisiti MFA obbligatori per tutti i dipendenti.
Successivamente, Microsoft ha rafforzato le pratiche di autenticazione su Azure, promuovendo un’autenticazione continua e completa. Oggi secondo un sondaggio, due terzi degli utenti comuni utilizzano regolarmente la MFA, e il 90% degli amministratori aziendali la adotta per proteggere l’accesso.
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La Sicurezza della MFA: Opportunità e Sfide
La maggior parte delle persone riconosce ormai i benefici della MFA nel migliorare la sicurezza. Tuttavia, l’implementazione di questa tecnologia è ancora disomogenea, generando confusione tra i responsabili della sicurezza e gli utenti. L’aggiunta di fattori di autenticazione può aumentare il carico di lavoro per gli utenti, rappresentando un ulteriore ostacolo alla diffusione dell’MFA.
Nonostante ciò, i tentativi di aggirare la MFA sono sempre più frequenti. Ad esempio, recenti attacchi di spear-phishing hanno preso di mira piccole imprese che utilizzavano Microsoft 365, e nel 2022 Okta è stata vittima di attacchi che hanno compromesso il codice sorgente e rubato credenziali utente. Questi eventi hanno sollevato dubbi sulla corretta implementazione della MFA.
Principali Minacce alla MFA
Tra gli errori comuni nell’implementazione della MFA, tre modalità di attacco emergono:
1. MFA Fatigue o Push Bombing: Questo metodo consiste nell’inviare un gran numero di richieste di autorizzazione, spesso sotto forma di notifiche push, fino a quando l’utente, sopraffatto, concede l’accesso all’attaccante. Un esempio emblematico è l’incidente di sicurezza avvenuto presso Uber nel 2022.
2. Ingegneria Sociale e Phishing: Gli aggressori combinano tecniche di ingegneria sociale con attacchi di phishing per manipolare gli utenti e sottrarre i loro token MFA, sfruttando cambiamenti nel comportamento degli utenti, come l’uso del telelavoro.
3. Targeting di Utenti e Sistemi senza MFA: Nonostante l’aumento dell’adozione della MFA, non è ancora universale. Gli aggressori sfruttano questo gap per colpire utenti e sistemi con password deboli, come dimostrato dall’attacco al Colonial Pipeline nel 2021.
Strategie per Proteggersi dagli Attacchi MFA
Per migliorare la sicurezza MFA senza compromettere l’esperienza utente, si possono adottare alcune strategie:
1. Valutazione delle Risorse Critiche: È fondamentale comprendere quali risorse proteggere. La CISA consiglia di utilizzare sistemi compatibili con il protocollo FIDO per i componenti più critici, come le chiavi hardware.
2. Autenticazione Basata sul Rischio: Le protezioni di sicurezza dovrebbero essere adattate dinamicamente in base al comportamento dell’utente. È inoltre importante una valutazione continua dei diritti di accesso, limitando l’accesso ai dati necessari per il lavoro.
3. Miglioramento dei Processi di Reimpostazione delle Password: Spesso, la reimpostazione della password rappresenta un punto di vulnerabilità. È cruciale che i processi di reimpostazione integrino l’autenticazione a due fattori.
4. Identificazione degli Utenti a Rischio: È necessario individuare e proteggere gli utenti con diritti di accesso elevati, che sono spesso bersagli di attacchi mirati.
In sintesi, una pianificazione e implementazione precisa della MFA sono cruciali per garantire la sicurezza aziendale, affrontare le minacce attuali e future e rispettare le normative governative e industriali.
Silvia Felici
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