Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Migliaia di documenti governativi svizzeri trapelati a causa di un attacco ransomware

Redazione RHC : 27 Marzo 2024 20:27

Il Centro nazionale svizzero per la sicurezza informatica (NCSC) ha pubblicato i risultati di un’indagine su una violazione dei dati avvenuta l’anno scorso a seguito di un attacco ransomware contro l’azienda Xplain. Si è scoperto che migliaia di file riservati del governo federale sono stati colpiti durante l’incidente.

Ricordiamo che l’attentato è avvenuto nel maggio 2023. Successivamente gli operatori del ransomware Play hanno violato la società informatica Xplain, che fornisce soluzioni tecnologiche e software a vari dipartimenti governativi, unità amministrative e persino alle forze armate del paese.

Gli aggressori hanno affermato di aver rubato all’azienda diversi documenti contenenti dati personali e riservati, informazioni finanziarie e fiscali, ecc. Il 1° giugno 2023, il gruppo ha pubblicato un dump completo dei dati rubati sul suo sito web darknet, poiché a quanto pare non è riuscito a costringere Xplain a pagare il riscatto.


Distribuisci i nostri corsi di formazione diventando un nostro Affiliato

Se sei un influencer, gestisci una community, un blog, un profilo social o semplicemente hai tanta voglia di diffondere cultura digitale e cybersecurity, questo è il momento perfetto per collaborare con RHC Academy. Unisciti al nostro Affiliate Program: potrai promuovere i nostri corsi online e guadagnare provvigioni ad ogni corso venduto. Fai parte del cambiamento. Diffondi conoscenza, costruisci fiducia, genera valore.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Già allora le autorità svizzere avevano avvertito che probabilmente gli aggressori avevano divulgato informazioni appartenenti al Consiglio federale svizzero.

La settimana scorsa, l’NCSC ha confermato che circa 65.000 documenti governativi sono trapelati a seguito dell’hackingLe autorità hanno spiegato che il periodo di indagine così lungo è dovuto alla complessità dell’analisi dei dati non strutturati e all’elevato volume di fughe di notizie. Pertanto, ci sono voluti molto tempo e risorse per ordinare i documenti relativi al governo.

Inoltre, l’analisi della fuga di notizie è stata complicata dal punto di vista legale, poiché le informazioni riservate richiedono un coordinamento interdipartimentale, che inevitabilmente ritarda il processo.

Di conseguenza, l’NCSC ha fornito le seguenti statistiche:

  • degli 1,3 milioni di file pubblicati dagli operatori Play, circa il 5% (65.000 documenti) riguardavano il Consiglio federale svizzero;
  • la maggior parte (95%) di questi dossier riguarda le unità amministrative del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), tra cui l’Ufficio federale di giustizia, l’Ufficio federale di polizia, la Segreteria di Stato della migrazione nonché il servizio informatico interno centro CSI-DFGP;
  • Il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) è stato colpito in misura minima e rappresenta circa il 3% di tutti i dati rubati;
  • Altri 5.000 documenti contenevano varie informazioni sensibili, tra cui informazioni personali (nomi, indirizzi e-mail, numeri di telefono e indirizzi), dettagli tecnici, informazioni sensibili e password degli account;
  • Inoltre, diverse centinaia di file contenevano documentazione relativa a sistemi IT, software, architettura e password.

Si prevede che l’indagine amministrativa si concluderà entro la fine di marzo e un rapporto completo sarà consegnato al governo nazionale.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Crash di massa su Windows: la falla in OpenVPN che può mandare KO le infrastrutture

Una vulnerabilità critica è stata scoperta nel driver di offload del canale dati di OpenVPN per Windows, che può essere sfruttata da attaccanti locali per mandare in crash i sistemi. Il...

ChatGPT ci sta spegnendo il cervello! L’allarmante ricerca del MIT mostra il decadimento mentale

Durante una RHC Conference, Corrado Giustozzi sottolineò una verità tanto semplice quanto potente: “L’essere umano è, da sempre, un creatore di amplificatori.”. Dal...

15 Deface in poche ore di siti italiani! Gli hacker: “Godermi la vita prima che la morte venga a prendermi”

Nelle ultime ore, un’ondata massiccia di defacement ha preso di mira almeno una quindicina di siti web italiani. L’attacco è stato rivendicato dal threat actor xNot_RespondinGx (tea...

I Cyber attacchi potrebbero diventare missili. L’escalation tra Iran e Israele e 100 gruppi di hacker in campo

Nel mezzo degli intensi combattimenti tra Iran e Israele, il cyberspazio è stato coinvolto in una nuova fase di conflitto. Con il lancio dell’operazione israeliana Rising Lion, mirata all&...

Linux Alert: Il bug su udisks consente l’accesso a Root sulle principali distribuzioni

Gli esperti avvertono che due nuove vulnerabilità di escalation dei privilegi locali possono essere sfruttate per ottenere privilegi di root sui sistemi che eseguono le distribuzioni Linux pi...