
OpenVPN Access Server, una popolare soluzione VPN open source, ha subito un aggiornamento di sicurezza per risolvere due vulnerabilità che potrebbero consentire agli aggressori di ottenere accesso non autorizzato a informazioni sensibili.
Le vulnerabilità CVE-2023-46849 e CVE-2023-46850 interessano le versioni OpenVPN Access Server 2.11.0, 2.11.1, 2.11.2, 2.11.3, 2.12.0 e 2.12.1. Queste versioni contengono una copia di OpenVPN 2.6 che presenta due vulnerabilità.
La prima vulnerabilità, CVE-2023-46849, è un crash del server VPN che può verificarsi quando il server di accesso OpenVPN è configurato con l’ opzione –fragment abilitata. Sebbene questa configurazione non faccia parte dell’impostazione predefinita, alcuni utenti potrebbero averla abilitata esplicitamente.
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Se sfruttata, questa vulnerabilità potrebbe causare il crash del server di accesso OpenVPN, interrompendo la connettività VPN ed esponendo potenzialmente dati sensibili.
La seconda vulnerabilità, CVE-2023-46850, è un problema di sicurezza della memoria use-after-free più grave che potrebbe consentire agli aggressori di divulgare informazioni sensibili dalla memoria del server di accesso OpenVPN.
In casi estremi, questa vulnerabilità potrebbe anche portare all’esecuzione di codice in modalità remota, consentendo agli aggressori di assumere il controllo del server interessato.
“OpenVPN 2.6 dalla v2.6.0 fino alla v.2.6.6 inclusa utilizza erroneamente un buffer di invio dopo che è stato liberato in alcune circostanze, causando l’invio di parte della memoria liberata al peer. Tutte le configurazioni che utilizzano TLS (ad esempio non utilizzano –secret) sono interessate da questo problema”, si legge nell’avviso di sicurezza dalla community.
Per mitigare queste vulnerabilità critiche, OpenVPN ha rilasciato la versione 2.12.2 di OpenVPN Access Server, che incorpora il nuovo OpenVPN 2.6.7 che risolve entrambe le vulnerabilità.
Tutti gli utenti delle versioni 2.11.0, 2.11.1, 2.11.2, 2.11.3, 2.12.0 o 2.12.1 di OpenVPN Access Server sono fortemente invitati ad aggiornare immediatamente alla versione 2.12.2 per proteggere i propri sistemi da potenziali sfruttamenti.
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